lunedí parlerò chiaro col notaio e metterò ttt le carte in tavola, inoltre la mia idea è quella di scrivere chiaro e tondo tramite pec alla banca che se sussistono delle ipoteche oltre a quella citata e vanno avanti lo stesso e il venditore potrá ritirare l assegno, ma il rogito non andrá a buon fine per la sussistenza di un'altra ipoteca e/o perchè la casa non sará libera al momento del rogito, riterrò loro responsabili dell'accaduto poichè il loro compito era quello di verificare che fosse tutto regolare quando invece non lo era, questo penso si possa fare, ovvero provare (giustamente visto l accaduto) a spingere la banca a rigettare il mutuo con la condizione però che il mutuo non verrá concesso perchè la casa presenta un ipoteca giudiziale non segnalata e quindi non regolare... si può provare questa soluzione o è inutile? A questo punto viste le problematiche venute fuori voglio lasciar stare e abbandonare il tutto col minor danno possibile... se è una buona idea, forse è meglio che la pec la invii un legale invece che io? Se fa schifo come idea ne avete altre da suggerirmi?Premesso che è stato un errore prorogare la data del rogito senza prorogare anche la scadenza della condizione sospensiva, parla con l’agente e spiega le tue ragioni.
Ancora non ok al mutuo, presenza ipoteca giudiziale, venditore che non vuole liberare casa per il rogito, contratto mal formulato, gestione confusa delle problematiche .
O ti fai assistere da altro professionista per portare a a termine l’acquisto, facendo i tuoi interessi, o cerca di riavere il tuo assegno e dimentica quella casa.
aggiungendo magari anche che la condizione sospensiva non è stata rispettata e di conseguenza giá di per sè il contratto non è piú regolare
c è magari una legge del c.c. a cui posso far riferimento per dimostrare che il contratto, dato che non è stata rispettata la sospensiva, non è piú valido? O una sentenza, o un qualsiasi qualcos altro? Vi prego, help me! 😔