Quale sarebbe il motivo legato al bonifico urgente? A quanto leggo, l'acquisto è in assenza di mutuo, per cui, a conti fatti, lui potrebbe acquistare un immobile con ipoteca (versando quindi solo una quota al venditore), e il giorno dopo fare un bonifico normale alla banca (ovviamente sempre interpellandola prima, chiedendo appunto i conteggi, magari allegandoli all'atto).
Sull'atto verrà indicato che il debito del venditore diventa un debito dell'acquirente.
Mi sfugge qualcosa?
Mi correggo.
Riflettendoci, quanto da me indicato non tutelerebbe parte venditrice (ho letto una situazione analoga in un atto tra società "scatole cinesi", in cui compratore e venditore facevano parte della stessa combriccola...), poiché per svincolare essa definitivamente dall'obbligazione lasciandola nelle mani dell'acquirente, è chiaramente necessario il consenso della banca stessa, poiché secondo quanto da me indicato in pratica il mutuo se l'accollerebbe parte acquirente (che potrebbe estinguere anche il giorno seguente), con tutte le verifiche necessarie da parte dell'istituto di credito, ma non è questo il caso.
Tornando al caso in esame, per tutelare anche parte venditrice, basterebbe dare le restanti somme in mano al Notaio, che poi girerebbe alla banca.
Quindi ricapitolando, se la banca non viene a prendersi l'assegno:
1) Si portano dal Notaio 2 assegni circolari, uno se lo prende il venditore, l'altro il Notaio;
2) Si fa il rogito allegando i conteggi della banca;
3) Il Notaio liquida l'istituto di credito, che non penso una volta che incassa restituisca le somme per non aver ricevuto un bonifico immediato...