In attesa del maestro micio, provo a rispondere, taggando
@francesca63 che ci può dare una mano in termini di proposte vincolate e contratti.
Intanto se non vi è ancora stato il pignoramento, si è più fortunati in termini giuridici e contrattuali: qualora vi sia un pignoramento, è necessario risolvere la questione anche in Tribunale, cosa certamente più complicata, per una serie di motivi (tra cui la possibilità che altri creditori possano far saltare gli accordi anche all'ultimo momento, inserendosi nella procedura; inoltre, con pignoramento in corso, in caso di mutuo le cose si complicano notevolmente, soprattutto per la trattativa coi creditori). Consiglio di informarti bene sull'esistenza o meno del pignoramento, magari facendo una visura ipotecaria (chiedila all'agenzia!).
Solitamente nei contratti si utilizza la condizione "sospensiva". In pratica fino a quando non si verificano determinate condizioni, il contratto resta sospeso, cioè è come se non esistesse. Di conseguenza, fino alla delibera del mutuo, non avendo efficacia il contratto, l'agenzia non può consegnare l'assegno al venditore, e non potrà maturare il proprio compenso. Dal momento in cui il mutuo è deliberato, il contratto avrà efficacia, l'agenzia consegnerà l'assegno ai venditori, e maturerà il proprio compenso. In questo caso avrei inserito anche una condizione sospensiva legata al buon esito dell'accordo con i creditori a determinate somme: se il tuo mutuo viene accettato, ovvero l'immobile non presenta problemi urbanistici e tu risulti mutuabile, rischieresti comunque di pagare l'agenzia, anche se non si raggiungesse l'accordo coi creditori e saltasse la compravendita (e nel caso dovesse saltare, speriamo che il venditore ti restituisca l'assegno...).
Voi avete indicato "proposta vincolata" alla delibera del mutuo, spero si intenda "proposta vincolata sospensivamente" alla delibera del mutuo: aspettiamo altre risposte.
Sempre nell'ipotesi di assenza del pignoramento, loro raggiungeranno un certo accordo coi creditori, e la tua banca erogherà direttamente all'altra banca il giorno del rogito (oppure il Notaio si occuperà di regolare i conti tra le banche). Come ti ha indicato micio, spesso (sempre!) nelle operazioni di saldo e stralcio il proprietario non becca nulla (il creditore giustamente, avendoci rimesso, pretende di visionare l'atto). Questo è uno degli aspetti da non sottovalutare.
In caso di pignoramento, l'acquisto di mutuo si complica notevolmente, anche in termini di spese notarili (occorre fare degli atti di compravendita "speciali").