nicolabart

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
Mi chiamo Luca e vi ringrazio innanzitutto per il contributo che date qui sol forum.
Ho 31 anni e siamo decisi insieme alla mia fidanzata ad acquistare la ns. Prima casa in Lombardia.
Dopo averne visti una decina circa ci siamo imbattuti in quella che sembra essere per noi davvero perfetta, l abbiamo gia vista 2 volte e vorremmo fare un offerta.
Nel frattempo ci siamo gia informati in banca e con una simulazione ci hanno confermato che non dovremmo avere problemi ad ottenere un mutuo al 100% (entrambi clienti Intesa under 35, ottima situazione reddituale a tempon indeterminato e nessun finanziamento aperto)

Il problema sta nel fatto che la casa, ad oggi abitata e con rogito difficile prima di aprile, fa parte di edilizia convenzionata a cui aderi' l attuale nonche primo proprietario nel 2012.
Abbiamo ricevuto copia dalla convenzione e sembra che, pagando loro contributo di costruzione al comune (cosa che farebbero dopo ns proposta se di loro gradimento) l appartamento risulterebbe vendibile ad un prezzo libero e anche a persona senza requisiti (che non avrei causa reddito troppo alto). Il problema e' che la convenzione non e chiara al 100%.
Domanda 1: nonostante rassicurazioni di Agente e proprietario mi consigliate consulenza dal mio notaio con il quale farei rogito?
Domanda 2: quale clausola sospensiva dovrei inserire alla proposta d acquisto relativamente alla convenzione? E quindi con quale certezza/documento dovremmo andare al compromesso?
Domanda 3: dato che farei offerta a settembre ed eventuale compromesso entro novembre non potrei aggiungere nessuna clausola in merito al mutuo visto che il rogito sarebbe ad aprile/maggio 2021(non ho eccessiva fretta e lascerei un mese in piu ai prpprietari che devono comprare nuova casa in cambio magari di un vantaggio in trattativa), corretto?

Grazie in anticipo per la disponibilita se qualcosa non fosse chiaro correggetemi pure

Buona serata,
Luca
Buongiorno,
il mio consiglio è il seguente:
se non hai fretta, cerca di vedere altri immobili, magari senza condominio o condominio fino ad un massimo di 10 unità.
se proprio vi piace l'appartamento fatevi dei giri in più fase orario della giornata per rendervi conto come può essere vivere lì.
Se il tutto è di vs gradimento, mi farei assistere da un geometra. Cmq se ci dovessero essere problemi di vendita dovreste essere tutelati nella restituzione doppia della caparra, se non sbaglio.
saluti e in bocca al lupo.
 

Zed89

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Dunque ho contattato il notaio nl caso lui mi confermasse che la convenzione e' ok ovvche pagando i proprietari il contributo di costruzione cadrebbero tutti i vincoli legati alla convenzione vorrei fare un offerta ma sussiste il problema del subordine al mutuo che dovrei per forza inserire perche nonostante le rassicurazioni della banca con un mutuo al 80% sarei troppo troppo tirato.
Pensavo di provare ad agire nel seguente modo fare offerta con assegno di 5k e subordine allo svincolo dalla convenzione entro il xxxx (2 mesi di tempo gli darei causa tempi risp comune) giorno in cui fisserei il preliminare e dove verserei ulteriori 15k e pagherei provvigioni agenzia. In tale prelimunare fisserei data rogito fine aprile andandogli incontro e insererei subordine alla concessione del mutuo; mutuo che chiederei comunque a gennaio dato il rogito cosi lontano.(se lo chiedessi prima passerebbe troppo tempo fino al rogito e dovrei riaprire pratica mutuo)
E' un iter sensato?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
In tale prelimunare fisserei data rogito fine aprile andandogli incontro e insererei subordine alla concessione del mutuo; mutuo che chiederei comunque a gennaio dato il rogito cosi lontano.(se lo chiedessi prima passerebbe troppo tempo fino al rogito e dovrei riaprire pratica mutuo)
E' un iter sensato?
Assolutamente no.
Tutte le condizioni che vuoi inserire devono essere presenti gia nella proposta; la proposta accettata è gia un contratto preliminare, i cui contenuti possono essere cambiati solo su accordo delle parti.
Nessun venditore sarebbe così sprovveduto da concederti di inserire una condizione per il mutuo, se non c'era dall'inizio.
Inoltre non si versano soldi al venditore se c'è una condizione pendente; quindi , se al venditore servono i tuoi soldi per svincolare la casa , si ritorna al discorso iniziale del gatto che si morde la coda.
Anche le provvigioni all'agenzia non si versano, con condizione sospensiva; stai facendo confusione .
Tu non sei in grado di dare certezze, mentre il venditore le vorrà.

L'unico modo in cui potrai comprare quella casa è che il venditore paghi lo svincolo con soldi suoi, a prescindere dal fatto di vendere a te o ad altri.
Allora potrai fare proposta per la casa in piena proprietà, con condizione sospensiva per il mutuo.
Il venditore deve essere pienamente consapevole che senza svincolo non avresti mai il mutuo, e deve svincolare velocemente; appena fatto lo svincolo fai richiesta di
mutuo ( se il termine per il rogito è aprile, puoi partire anche a ottobre/novembre), e quando avrai ok al mutuo l'agente darà al venditore i tuoi assegni che ha tenuto in deposito, e tu pagherai le provvigioni.

Se non va così, cioè se il venditore non accetta una proposta simile, dovrai cercare altra casa.
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Innanzitutto serve capire se i vincoli in essere possono essere tolti, se c'è il diritto di superficie non è detto che il comune sia pronto per lo svincolo, mi è capitato che il comune non avesse già deliberato ed abbiamo venduto con il diritto di superficie.
Se invece può essere libero da vincoli io partirei subito con proposta condizionata all'ottenimento del mutuo richiesto entro metà/fine ottobre, quindi con i tempi sei abbastanza in linea.
Eventualmente Si potrebbe poi anche valutare (molto attentamente) di fare il rogito senza la consegna dell'immobile e nei sei mesi dall'ottenimento della delibera del mutuo, lasciando una cifra significativa (20.000 euro)in deposito al notaio che la trattiene in garanzia fino alla consegna dell'immobile libero.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
sussiste il problema del subordine al mutuo che dovrei per forza inserire perche nonostante le rassicurazioni della banca con un mutuo al 80% sarei troppo troppo tirato.

Un subordine mutuo da qui ad Aprile sarebbe una mossa profondamente autolesionista da parte del venditore.
Io personalmente non prenderei mai una proposta del genere senza una specifica autorizzazione, e comunque lo sconsiglierei.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io francamente non acquisterei in un condominio che nel posto è identificato come popolare. Ovviamente è assolutamente sconsigliato l'acquisto dell'alloggio in sola proprietà superficiaria. Prima di fare proposta consiglio di far studiare la convenzione da un notaio.

@plutarco, di edilizia convenzionata è pieno il mondo ed esistono anche delle villette costruite con questo criterio.

Sarebbe il caso che ti togliessi questa convinzione che si tratta di edilizia popolare in senso negativo.

Non vedo poi perchè sconsigliato l'acquisto in sola proprietà superficiaria.
Che significa ?
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
@plutarco, di edilizia convenzionata è pieno il mondo ed esistono anche delle villette costruite con questo criterio.

Sarebbe il caso che ti togliessi questa convinzione che si tratta di edilizia popolare in senso negativo.

Non vedo poi perchè sconsigliato l'acquisto in sola proprietà superficiaria.
Che significa ?
Da noi, nei piccoli paesi, chiunque abbia avuto a che fare con immobili in cui c'è del pubblico viene etichettato negativamente per cui mi è rimasta questa "tradizione" che riconosco essere ingiusta.
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
Da noi, nei piccoli paesi, chiunque abbia avuto a che fare con immobili in cui c'è del pubblico viene etichettato negativamente per cui mi è rimasta questa "tradizione" che riconosco essere ingiusta.
A ogni modo sarei per condividere la percezione di acquisto "diverso" e il fatto che possa generare"ricavi" personali sostenuti dalla Comunità. Il primo acquirente la riceve a prezzi molto agevolati e rivende spesso a prezzi di mercato. Per chi compra scoprirlo successivamente può generare l'impressione di avere arricchito l'altro un poco troppo.
C'è il caso di chi ha comprato a 50 e venduto a 200. Insomma.... Non è poi edilizia che non abbia problemi. Spesso le case sono edificate la dove nessuno avrebbe costruito e finalizzate dal costruttore medesimo proprio alla predetta operazione con il Comune o con gli Istituti case popolari. Questo almeno, sembra, qui da noi. Direi che l'argomento possa essere seguito con ricerche tipo: "truffe piani di zona" (articoli) , fabbricato edilizia convenzionata oppure: Roma, la truffa degli affitti per ottenere finanziamenti dalla Regione: 5 funzionari comunali nei guai . Del resto, se ad esempio rivendi una casa popolare, sempre "popolare" essa rimane a tenere in conto finiture ecc. Poco conta che il mercato non le distingua e non si più così. - la differenza la dovrebbe fare il Consumatore su questioni etiche o non unicamente o solamente economiche.

Lo trovi scritto sull'atto di provenienza.

Quale sarebbe il problema?
forse: leggere poi, aimè, che male ho spiegato.
 

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