salve,
1) se hanno presentato una sanatoria ed è stata respinta, perchè conseguentemente non è stata presentata una richiesta di demolizione da parte dell'amministrazione comunale? mi pare il minimo, se io mi "autodenuncio" e se a seguito di questa mia azione l'oggetto della denuncia non viene sanato, mi sembra il minimo che scatti l'ordinanza di demolizione del bene in questione! e meno male che siamo al "nord" se no fossimo stati al sud, si sarebbe detto che c'è connivenza... va beh..
2) l'immobile originario ha un qualsivoglia permesso? io ne dubito, però essendo stato realizzato ante 67 di per sè non avrebbe problemi dal punto di vista strettamente urbanistico.
Purtroppo non c'è molto da fare, se non cambiano le regole... certo che questa nazione continua a farmi sempre più orrore da nord a sud e da est ad ovest... non ci sono remore e si fa sempre quello che più ci aggrada...
ciao Joshuatri,
guarda.... nemmeno io so più cosa pensare.
1)Anche io mi sono convinto del fatto che in comune ci sia chi abbia deciso di "chiudere tutti e due gli occhi".
E c'è di più. Mi è stato detto che qualche anno addietro si era praticamente giunti ad un accordo con la giunta comunale affinchè le strutture venissero sanate nonostante il vincolo. In che modo, poi, non lo so.... visto che essendoci di mezzo il parere della sopraintendenza ai beni paesaggistici, dubito che sarebbe bastato qualche "amico" facente parte della giunta.
Poi invece la giunta è cambiata e la richiesta respinta.
Quanto ci sia di vero in tutto ciò, non lo so, e non mi interessa nemmeno più. Fatto sta che la situazione che ne emerge è abbastanza "squallida" anche senza voler approfondire.
2) l'immobile, costruito nel '48, è stato accatastato a fine anni '80 nella sua situazione originaria, ovvero senza abusi, i quali sono stati realizzati successivamente. Quindi di fatto l'immobile sarebbe perfettamente conforme SE non fossero presenti tutte le strutture abusive.
Concordo con te.... non c'è nulla da fare nella situazione attuale. Chi volesse decidere di acquistare potrebbe farlo, ma :
-dichiarando il falso al rogito (conformità urbanistica)
-accollandosi il rischio di dover rispondere in sede civile e penale di tutti gli abusi, con conseguente esborso non solo di sanzioni e spese legali, ma anche di ripristino allo stato di fatto.
-accollandosi un immobile che, a meno di (improbabili) stravolgimenti nel PGT, resterà difficilissimamente rivendibile
Sono anch'io amareggiato.... nemmeno io pensavo potessero esistere simili situazioni nel "profondo nord", ma a quanto pare, mi sbagliavo.
Ma lo sai cos'è che più di tutto mi fa imbestalire ?? Che conoscendo la superficilità della gente, credo che riusciranno a venderla ugualmente, quella baita. magari ci vorrà un po' di tempo, ma riusciranno a trovare l'allocco con i soldi pronti, che comprerà.