Buongiorno. Mi scuso per la lunghezza del messaggio ma la situazione e' complicata e avrei bisogno del parere di qualche esperto per fare i passi necessari per assicurarmi di essere dalla parte giusta.
6 anni fa ho preso in affitto un appartamento in un piccolo edificio bifamiliare. Il vicino di casa ( al piano sottostante ) era entrato poco prima di me, appena dopo la consegna dell'edificio al proprietario. Quest'ultimo in questi anni devo dire che si è comportato molto bene sotto molti punti di vista ( alle mie - in verità - pochissime chiamate ha sempre risposto con velocità e precisione e non mi ha mai fatto patire alcun problema. E' sempre andato tutto liscio come l'olio quando si è trattato di fare riparazioni o altro. ) mentre sotto altri si è dimostrato quasi da subito un po particolare ( per esempio ho avuto il sospetto poi confermato da molti indizi e anche da alcuni vicini del quartiere ) che il proprietario di casa avesse l'abitudine di "cotrollare" l'edificio entrando dal cancello di cui ha tenuto le chiavi e spingendosi fin sul terrazzo che è di esclusiva pertinenza del mio appartamento.
Per il quieto vivere ho sempre evitato di far notare che questi comportamenti erano decisamente indesiderabili e al limite del legale.
Poi e' successa una cosa che ha rotto l'equilibrio.
Il vicino al piano di sopra, avendo un giardinetto, ha ospitato temporaneamente in stallo un cane di un'associazione. Il proprietario di casa - che era venuto a visitare me per farsi dare i soldi della bolletta dell'acqua - visti i due cani nel giardino ( avevano fatto un po di casino in verità, scavando e tirando terra in giro ) ha iniziato a lamentarsi con me del fatto che "due cani in casa no, o se ne vanno i cani o se ne vanno i vicni".
Questo e' stato il via di una burrasca durata due mesi.
La cosa divertente e' che anche io ho due cani ma lui ne ha visto sempre solo uno. L'altro e' cardiopatico e quasi nemmeno si alza dal cuscino.
Io mi son sottratto ad ogni tentativo di mettermi in mezzo. Il proprietario ha caricato a testa bassa il vicino dicendogli che doveva mandare via il cane, citando un fantomatico ( e da verifiche risultato poi inesistente ) regolamento comunale che limitava ad uno gli animali domestici, urlando che lo avrebbe sfrattato.
Il vicino aveva già in mente di andarsene perche' gli affitti son scesi e non paghiamo proprio poco per questa casa. La reazione del proprietario di casa gli aveva dato la scossa definitiva e quindi rispose: tranquillo, me ne vado.
Resosi conto del passo falso, il proprietario poi è tornato sui suoi passi chiedendo al vicino di ripensarci. Niente, nel frattempo quest'ultimo aveva trovato un'altra sistemazione e così iniziò il trasloco.
Da quel giorno mi son trovato il proprietario sotto casa più o meno ogni 2-3 giorni. E si che questa persona ha un lavoro e altre 9 case ( a quanto dice lui ) quindi mi sarebbe piaciuto che avesse anche altro da fare.
Dopo un paio di settimane, non avendo il conduttore ancora comunicato nulla ufficialmente, il locatario si è presentato con una raccomandata a mano che gli ha fatto firmare e che questi ha incautamente firmato per rendersi poi conto che quel che c'era scritto era l'esatto contrario della realtà. Nella lettera, il vicino di fatto aveva firmato una dichiarazione nella quale si impegnava ad andarsne. Peccato che fino a qualche ora prima era il locatario a giurare e spergiorare ( anche con me ) che lo voleva cacciare per via dei cani preche' ( testuali parole ) "due cani in casa no!"
Arriva la settimana della resa delle chiavi.
Lui arriva per un primo sopralluogo e dice che va tutto bene.
Io e il vicino ( siamo amici ormai ) ci mettiamo a tinteggiare come previsto dal contratto.
La sera della consegna delle chiavi succede il finimondo:
il locatario si presenta, fa il giro della casa, dice che va tutto bene.
Ma non rende la caparra.
Prende le chiavi e fa firmare al vicino ( di nuovo! ) una lettera nella quale il conduttore accetta di non avere indietro la caparra per altre due settimane in attesa che il locatario possa esperire una perizia fatta da esperti ( !!! ) per verificare lo stato della casa, al termine della quale avrebbe consegnato a mano un verbale con le contestazioni. Nel frattempo avrebbe mantenuto la caparra. Inoltre ( e questa e' FOLLIA ) il vicino si era impegnato firmando questa schifezza a rimborsare al locatario 67 euro pre la chiusura anticipata del contratto ( ma se era stato sfrattato?? ) e 50 euro per le spese delle perizie di cui sopra. Totale 117 euro. Gli interessi legali - casualita' ? - ammontavano a 116 euro.
Alla richiesta degli interessi legali, il locatario nicchia e dice che non gli risulta che si debbano pagare.
Il vicino firma incautamente e quando viene da me si rende conto di essere stato gabbato.
Chiama l'altro e gli dice che e' assurdo, che ha firmato una cosa folle.
La risposta? "Ma sei stato incauto a firmare".
Poi pero' il locatario fa marcia indietro e dice che la sua parola vale più di mille avvocati e che gli avrebbe dato tutto.
Poi pero' il giorno dopo va a vedere la casa e gli scrive un sms: avete dipinto la casa in modo scriteriato. domani vieni che dobbiamo parlare.
Il giorno dopo il locatario rende le chiavi al vicino imponendogli di RITINTEGGIARE perche' secondo lui la prima tinteggiatura non era fatta bene. Inoltre nota delle righe sulla porta blindata ( che da sull'esterno dell'edificio ). Non si tratta di graffi nel materiale ma di vernice del legno leggermente rigata. Una cosa visibile ma leggera.
Pretende la sostituzione del pannello per l'incredibile cifra di 350 euro ( la porta blindata in questione - NUOVA - gli era costata 800 euro sette anni prima ) che intendeva scalare.
Il vicino ha accettato tutte le condizioni di fatto vedendosi annullata la caparra.
Arriviamo a noi. Io tra un anno ho il 4+4 in scadenza. Potrei - dipende da quanta fortuna avrò con la banca - lasciare la casa anche prima perchè potrei riuscire a comprare una casa mia.
In ogni caso si porrà il problema di lasciare l'abitazione e so già da ora che sarà una battalgia tanto più che io ho quasi 2000 euro da riscuotere tra caparra e interessi.
La mia casa è tenuta benissimo. La cucina - di proprietà del locatario - anche se economica e ormai vecchia di 7 anni, è tenuta benissimo e gli elettrodomestici funzionano perfettamente. Le pareti son ben tenute, solo un paio di tasselli che toglierò a tempo debito. Non ho rotto mattonelle, serramenti. Niente.
Ma anche io ho la porta leggermente rigata. Dentro fuori per 7 anni con pacchi, borse, stenditoio.. ho un 6-7 segnetti e la porta s'e' scolorita tantissimo perche' è esposta alle intemperie e al sole. Cercherè di farmela pagare per nuova e mi terrà bloccato usando i 2000 euro di caparra?
Nominerà periti ( a mie spese ) e tratterrà i soldi finchè vorrà per costringermi a dipingere come vuole lui?
i segni sulla porta a mio avviso sono usura ordinaria. al più posso risarcirgli 20 euro ma 350 euro e' una follia. Ci sta marciando in modo schifoso per non rendere nemmeno un euro.
Come posso tutelarmi se inizia a comportarsi in questo modo?
Già ora sento che sta per arrivarmi addosso perchè sua madre ha telefonato ai miei vicini per sapere quanti cani ho ( qualcuno deve aver spifferato... ). Nel contratto non c'è scritto nulla sugli animali domestici quindi sto tranquillo. Se arriva a parlare di sfratto gli rido in faccia e cmq non firmo nulla.
Ma quando arriverà il giorno.. come potrò obbligarlo a ridarmi i miei soldi?
6 anni fa ho preso in affitto un appartamento in un piccolo edificio bifamiliare. Il vicino di casa ( al piano sottostante ) era entrato poco prima di me, appena dopo la consegna dell'edificio al proprietario. Quest'ultimo in questi anni devo dire che si è comportato molto bene sotto molti punti di vista ( alle mie - in verità - pochissime chiamate ha sempre risposto con velocità e precisione e non mi ha mai fatto patire alcun problema. E' sempre andato tutto liscio come l'olio quando si è trattato di fare riparazioni o altro. ) mentre sotto altri si è dimostrato quasi da subito un po particolare ( per esempio ho avuto il sospetto poi confermato da molti indizi e anche da alcuni vicini del quartiere ) che il proprietario di casa avesse l'abitudine di "cotrollare" l'edificio entrando dal cancello di cui ha tenuto le chiavi e spingendosi fin sul terrazzo che è di esclusiva pertinenza del mio appartamento.
Per il quieto vivere ho sempre evitato di far notare che questi comportamenti erano decisamente indesiderabili e al limite del legale.
Poi e' successa una cosa che ha rotto l'equilibrio.
Il vicino al piano di sopra, avendo un giardinetto, ha ospitato temporaneamente in stallo un cane di un'associazione. Il proprietario di casa - che era venuto a visitare me per farsi dare i soldi della bolletta dell'acqua - visti i due cani nel giardino ( avevano fatto un po di casino in verità, scavando e tirando terra in giro ) ha iniziato a lamentarsi con me del fatto che "due cani in casa no, o se ne vanno i cani o se ne vanno i vicni".
Questo e' stato il via di una burrasca durata due mesi.
La cosa divertente e' che anche io ho due cani ma lui ne ha visto sempre solo uno. L'altro e' cardiopatico e quasi nemmeno si alza dal cuscino.
Io mi son sottratto ad ogni tentativo di mettermi in mezzo. Il proprietario ha caricato a testa bassa il vicino dicendogli che doveva mandare via il cane, citando un fantomatico ( e da verifiche risultato poi inesistente ) regolamento comunale che limitava ad uno gli animali domestici, urlando che lo avrebbe sfrattato.
Il vicino aveva già in mente di andarsene perche' gli affitti son scesi e non paghiamo proprio poco per questa casa. La reazione del proprietario di casa gli aveva dato la scossa definitiva e quindi rispose: tranquillo, me ne vado.
Resosi conto del passo falso, il proprietario poi è tornato sui suoi passi chiedendo al vicino di ripensarci. Niente, nel frattempo quest'ultimo aveva trovato un'altra sistemazione e così iniziò il trasloco.
Da quel giorno mi son trovato il proprietario sotto casa più o meno ogni 2-3 giorni. E si che questa persona ha un lavoro e altre 9 case ( a quanto dice lui ) quindi mi sarebbe piaciuto che avesse anche altro da fare.
Dopo un paio di settimane, non avendo il conduttore ancora comunicato nulla ufficialmente, il locatario si è presentato con una raccomandata a mano che gli ha fatto firmare e che questi ha incautamente firmato per rendersi poi conto che quel che c'era scritto era l'esatto contrario della realtà. Nella lettera, il vicino di fatto aveva firmato una dichiarazione nella quale si impegnava ad andarsne. Peccato che fino a qualche ora prima era il locatario a giurare e spergiorare ( anche con me ) che lo voleva cacciare per via dei cani preche' ( testuali parole ) "due cani in casa no!"
Arriva la settimana della resa delle chiavi.
Lui arriva per un primo sopralluogo e dice che va tutto bene.
Io e il vicino ( siamo amici ormai ) ci mettiamo a tinteggiare come previsto dal contratto.
La sera della consegna delle chiavi succede il finimondo:
il locatario si presenta, fa il giro della casa, dice che va tutto bene.
Ma non rende la caparra.
Prende le chiavi e fa firmare al vicino ( di nuovo! ) una lettera nella quale il conduttore accetta di non avere indietro la caparra per altre due settimane in attesa che il locatario possa esperire una perizia fatta da esperti ( !!! ) per verificare lo stato della casa, al termine della quale avrebbe consegnato a mano un verbale con le contestazioni. Nel frattempo avrebbe mantenuto la caparra. Inoltre ( e questa e' FOLLIA ) il vicino si era impegnato firmando questa schifezza a rimborsare al locatario 67 euro pre la chiusura anticipata del contratto ( ma se era stato sfrattato?? ) e 50 euro per le spese delle perizie di cui sopra. Totale 117 euro. Gli interessi legali - casualita' ? - ammontavano a 116 euro.
Alla richiesta degli interessi legali, il locatario nicchia e dice che non gli risulta che si debbano pagare.
Il vicino firma incautamente e quando viene da me si rende conto di essere stato gabbato.
Chiama l'altro e gli dice che e' assurdo, che ha firmato una cosa folle.
La risposta? "Ma sei stato incauto a firmare".
Poi pero' il locatario fa marcia indietro e dice che la sua parola vale più di mille avvocati e che gli avrebbe dato tutto.
Poi pero' il giorno dopo va a vedere la casa e gli scrive un sms: avete dipinto la casa in modo scriteriato. domani vieni che dobbiamo parlare.
Il giorno dopo il locatario rende le chiavi al vicino imponendogli di RITINTEGGIARE perche' secondo lui la prima tinteggiatura non era fatta bene. Inoltre nota delle righe sulla porta blindata ( che da sull'esterno dell'edificio ). Non si tratta di graffi nel materiale ma di vernice del legno leggermente rigata. Una cosa visibile ma leggera.
Pretende la sostituzione del pannello per l'incredibile cifra di 350 euro ( la porta blindata in questione - NUOVA - gli era costata 800 euro sette anni prima ) che intendeva scalare.
Il vicino ha accettato tutte le condizioni di fatto vedendosi annullata la caparra.
Arriviamo a noi. Io tra un anno ho il 4+4 in scadenza. Potrei - dipende da quanta fortuna avrò con la banca - lasciare la casa anche prima perchè potrei riuscire a comprare una casa mia.
In ogni caso si porrà il problema di lasciare l'abitazione e so già da ora che sarà una battalgia tanto più che io ho quasi 2000 euro da riscuotere tra caparra e interessi.
La mia casa è tenuta benissimo. La cucina - di proprietà del locatario - anche se economica e ormai vecchia di 7 anni, è tenuta benissimo e gli elettrodomestici funzionano perfettamente. Le pareti son ben tenute, solo un paio di tasselli che toglierò a tempo debito. Non ho rotto mattonelle, serramenti. Niente.
Ma anche io ho la porta leggermente rigata. Dentro fuori per 7 anni con pacchi, borse, stenditoio.. ho un 6-7 segnetti e la porta s'e' scolorita tantissimo perche' è esposta alle intemperie e al sole. Cercherè di farmela pagare per nuova e mi terrà bloccato usando i 2000 euro di caparra?
Nominerà periti ( a mie spese ) e tratterrà i soldi finchè vorrà per costringermi a dipingere come vuole lui?
i segni sulla porta a mio avviso sono usura ordinaria. al più posso risarcirgli 20 euro ma 350 euro e' una follia. Ci sta marciando in modo schifoso per non rendere nemmeno un euro.
Come posso tutelarmi se inizia a comportarsi in questo modo?
Già ora sento che sta per arrivarmi addosso perchè sua madre ha telefonato ai miei vicini per sapere quanti cani ho ( qualcuno deve aver spifferato... ). Nel contratto non c'è scritto nulla sugli animali domestici quindi sto tranquillo. Se arriva a parlare di sfratto gli rido in faccia e cmq non firmo nulla.
Ma quando arriverà il giorno.. come potrò obbligarlo a ridarmi i miei soldi?