Agente immobiliare non mi ha voluto vendere la casa perchè offrivo di meno del prezzo

[Antonio Bocale]

Povero marito.

 

[PyerSilvio]

Ha visto ? Ha trovato il suo posto. Stia li. Fino a che potrà' farlo.

Beata te.

Che non capisci un razzo.

 

[Utente Cancellato 80257]

Vi chiamavano intromettitori: il nome rendeva proprio l idea. Intromettersi tra due persone per farsi dare dei soldi con presunte agevolazioni. Mio marito e' geometra e quando l agente ha mandato i documenti sa cosa ha scritto nella mail ? " Caro geometra tutto risulta in ordine, controlli con attenzione ma ho gia verificato personalmente" LUI ?? Ci ha pensato mio marito a verificare tutto: per caso era vero. Tutto era in ordine. E per questo avrei dovuto pagare 24.000 euro ? Allora mio marito quanto dovrebbe guadagnare ?

signora, mi perdoni ma continuo a non capire cos'e venuta qui a fare? per sfogarsi, o per offenderci? in entrambi i casi, penso abbia sbagliato forum!

 

[specialist]

Sei arrivata tardi, ormai ha sputato tutto il veleno.

 

[maxxis]

Bambiniiiiii adesso basta giocare e divertirsi.Bannatela e andiamo a lavorare

 

[Belfagor]

Il problema che mi devo porre come agente immobiliare è quello relativo alla percezione del mio lavoro... e scusate se lo sottolineo... il problema non è del cliente.
Non è il cliente che deve capire cosa ci sia alla base del mio servizio, sono io che devo essere in grado di comunicarlo correttamente.

Cittadina infuriata ha torto marcio e per di più mostra scarsa adesione alla realtà e poca capacità di argomentazione. Però io penso che il suo sproloquiare segnali un problema che agli AI dovrebbe far sorgere qualche interrogativo. E, al riguardo, sembra a me emblematico il fatto che solo @CheCasa ha postato un pensiero che centra il problema della professionalità dell'AI, non vista quale parametro dei guadagni fatti ( o anche solo millantati, per cui ciascuno si ammanta di grande professionalità millantando grossi guadagni ed il Truce o Pyersilvio sono maestri in questo), bensì il reale valore del servizio reso . E su questo valore non è un caso che la gran parte dei clienti mostra qualche riserva. Emblematica al riguardo la molto diffusa tendenza al cosiddetto "scavalco". In nessuna altra professione si verifica questa prassi così sleale eppure così "appassionante" da far superare le naturali remore oltre che le prevedibili conseguenze legali.
Da anziano "acquirente" di case posso dirvi che quando ho comprato in asta ho tratto molta più soddisfazione che quando mi sono avvalso della collaborazione degli AI. Forse sono incappato nell'AI meno attrezzato professionalmente? Non lo so!

 

[Bagudi]

Forse sono incappato nell'AI meno attrezzato professionalmente?

Può darsi.
Un agente immobiliare dovrebbe saper trasmettere quantomeno empatia, oltre alla ovvia professionalità.

 

[CheCasa!]

In nessuna altra professione si verifica questa prassi così sleale eppure così "appassionante" da far superare le naturali remore oltre che le prevedibili conseguenze legali.

Vengo chiamato quotidianamente a predisporre diffide che dovrebbero essere scritte da un legale, a calcolare IMU che dovrebbe calcolare il proprio commercialista. Conosco decine di persone che dopo aver fatto preventivi in agenzia viaggi abbiano prenotato personalmente e direttamente volo ed albergo per risparmiare 50 euro di commissione. O soggetti che provino decine di paia di scarpe nel negozio sotto casa per poi comprare su Amazon il paio che calzi a pennello. La nostra é per antonomasia la società dell'infedeltà nella quale appunto è tramotato definitivamente il concetto di commerciante/professionista di fiducia, sostituito dall'idea che il risparmio a breve termine valga più di ogni altro risultato. Compreso il proprio senso di onestà e moralità.
Non a caso nel post che tu citi io parlo di un problema legato alla "percezione del valore" e non al "valore".
E ribadisco... da mio punto di vista questo problema non deve essere sottovalutato dall'agente. È, in fin dei conti, un suo problema... non un problema del cliente. Questo, ovviamente non mette in discussione che al di là della percezione del valore... un valore ci sia e si tratti di un valore estremamente rilevante... se così non fosse avrei cambiato lavoro già da un pezzo... te lo assicuro...

 

[PyerSilvio]

io penso che il suo sproloquiare segnali un problema che agli AI dovrebbe far sorgere qualche interrogativo.

...e pensi male.
Così come interpreti male.

Volendo predicare bene ma razzollamdo molto ma molto male.

La vicenda in questione non pone nessun interrogativo per gli intermediari.
Semmai, conferma una delle regole fondamentali, che regola i guadagni e quantifica il "manto" di professionalita' di un mediatore.

Quella che non si corre dietro a chi compera bensì a chi vende.

Nella vicenda di merito, il mediatore "cambia cavallo", destinando il prodotto ad un acquirente più efficace, più solvibile e meno pedante del primo.
Soluzione che va a vantaggio del venditore come a quello dell'intermediario.

In un tale contesto, dove, come e quando, si manifeterebbe il punto interrogativo da te sollevato?

A meno che, il tuo criterio di professionalità, non si misura dal fatto che il mediatore debba svendere un prodotto e svendersi nelle mediazioni ad esclusivo favore dell'acquirente, non se ne riconosce l'utilità.

Esattamente la stessa, che si ravvisa nella tua esperienza che ti vedeva in veste de "anziano acquirente di case".

Il mediatore o i mediatori che ti assistevano, almeno quelli più competenti, aldila' dell'empatia invocata dalla Silvana @Bagudi , avranno capito che dopo tanti giri e risorse impiegate, avresti fatto di testa tua andando a comperare all'asta.
Con risultati e vantaggi, probabilmente più "psicologici", che reali.

Un cliente acquirente ne più e ne meno della stessa qualità, di quelli narrati dal Gianluca @CheCasa! da Riccione:

"soggetti che provino decine di paia di nel negozio sotto casa per poi comprare su Amazon il paio che calzi a pennello".

Chi predica bene ma poi razzola male meglio perderlo che trovarlo.

 

[Belfagor]

...e pensi male.
Così come interpreti male.

Volendo predicare bene ma razzollamdo molto ma molto male.

Peccato che credo di capire che la pensi come me un tuo esimio collega tanto che afferma:
"Non a caso nel post che tu citi io parlo di un problema legato alla "percezione del valore" e non al "valore".
E ribadisco... da mio punto di vista questo problema non deve essere sottovalutato dall'agente. È, in fin dei conti, un suo problema... non un problema del cliente." ( cit. Che Casa).

La vicenda in questione non pone nessun interrogativo per gli intermediari.
Semmai, conferma una delle regole fondamentali, che regola i guadagni e quantifica il "manto" di professionalita' di un mediatore.

Come volevasi dimostrare : spesso ho visto venditori analfabeti fare grosse vendite di "Folletto" door to door.

Quella che non si corre dietro a chi compera bensì a chi vende.
.../...
Soluzione che va a vantaggio del venditore come a quello dell'intermediario.

Ehh già, alla faccia della "sacra" funzione di mediatore tra due opposte esigenze. Allora sarebbe anche giusto che il compenso lo sganci solo il venditore. Non ti pare?

A meno che, il tuo criterio di professionalità, non si misura dal fatto che il mediatore debba svendere un prodotto e svendersi nelle mediazioni ad esclusivo favore dell'acquirente, non se ne riconosce l'utilità.

Lungi da me pensare questo.... leggasi risposta precedente.

Il mediatore o i mediatori che ti assistevano, almeno quelli più competenti, aldila' dell'empatia invocata dalla Silvana @Bagudi , avranno capito che dopo tanti giri e risorse impiegate, avresti fatto di testa tua andando a comperare all'asta.

Qui mostri di volerla buttare in caciara! Dovresti sapere che sono due segmenti di mercato non comunicanti. Ed io ho attinto da tutti e due. Solo che in un caso (l'asta) sapevo che c'era una alea racchiusa nella formula "acquisto nello stato di fatto e di diritto" mentre nell'altro caso mi sono trovato sovente al cospetto dell'AI simil Verdone nel film "Il gallo cedrone". Capisci a me?

Un cliente acquirente ne più e ne meno della stessa qualità, di quelli narrati dal Gianluca @CheCasa! da Riccione:

"soggetti che provino decine di paia di nel negozio sotto casa per poi comprare su Amazon il paio che calzi a pennello".

Chi predica bene ma poi razzola male meglio perderlo che trovarlo.

Altro tentativo di buttarla in "caciara" . Non capita mai che una casa sia proposta in vendita contemporaneamente in Agenzia e presso il Tribunale. Ergo trattasi di spudorata caciara! E, nondimeno, a forza di avere tutta questa voglia di perdere clienti cosa ti resterà? A chi venderai le case di cui acquisisci incarico consultando i manifesti mortuari?