Provo ad esprimere il mio pensiero.
Secondo me il problema ( se non è l’irregolarità forse non sanabile dell’immobile) è che ci sono due eredi in disaccordo tra loro sul prezzo, e forse non solo su quello, e nessuna agenzia che ha rapporti seri con entrambi; è plausibile che nessuno abbia in mano i documenti, e forse nemmeno uno straccio di incarico scritto.
Su questi presupposti per un’agenzia vendere non è semplice, e ci sarebbe da domandarsi perché accettare di “prostituirsi”, facendo anche pessime figure.
Sono d’accordo che professionalmente dire “ti mando i documenti domani”, e non farsi più vivi e’ comportamento imperdonabile che invita alla sfiducia.
Ma sfiducia anche nei confronti dei venditori, che non stanno certo gestendo la loro proprietà in modo saggio, facendola trattare da molte agenzie in modo approssimativo.
Soluzioni possibili ?
- dare ultimatum per iscritto ad agenzia A; o ti permettono di fare proposta, preferibilmente dopo nuovo sopralluogo e almeno una planimetria, o sarai costretto a rivolgerti ad altri per una eventuale trattativa. Serve risposta scritta.
-contattare il venditore/erede più serio ( ammesso che esista), trattare direttamente con lui, sapendo che dovrai comunque le provvigioni ad A
- chiedere a B di accordarsi preventivamente con A, per dividere le provvigioni, e proseguire con B
-proseguire con B, e correre il rischio che A ti faccia causa
- rinunciare all’immobile