Non c'è nulla di strano perché la provvigione è discrezionale, non c'è obbligo di esporre un listino prezzi in vetrina, e l'Agente ha ampio margine di manovra in tal senso.
Diciamo che non ti saresti dovuta accontentare del "Si veda dichiarazione provvigionale allegata", che poi allegata non era (ma ormai viene fuori che sei tu ad essertela persa!), ma avresti dovuto pretendere nero su bianco.
Quando il valore di un immobile è molto basso, come in questo caso, è normale che l'Agente non chieda più un TOT PERCENTO + IVA 22%, ma chieda una quota fissa + IVA 22%.
Se invece si parla di immobili da 400.000 Euro (faccio per dire), allora ecco rispuntare la percentuale, perché fa meno effetto dire "3% oltre IVA" che dire "voglio 12.000 Euro + IVA 22%".
Anche sul fatto che la provvigione sia stata chiesta anche al venditore, non puoi fare leva in alcun modo. Tra l'altro l'Agente per acquisire l'incarico è più propenso a spuntare uno sconto sulla provvigione al venditore, piuttosto che all'acquirente, il quale è l'anello ultimo della catena.
E' chiaro, ti hanno chiesto tanto, ma è la prassi.
Io ad esempio l'anno scorso ho regalato un posto auto a 900 Euro, se ci fosse stata di mezzo un'agenzia credi che avrebbe chiesto il 2%? No. Probabilmente avrebbe chiesto 500 Euro di provvigione, e sarebbe stato anche poco, seppur commisurato al prezzo.
In questo caso è più che evidente che il venditore ha fretta di vendere per sue ragioni, anche perché un box auto a 15.000 Euro è davvero regalato, se è almeno di 15 metri quadrati.