mafalda65

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
buongiorno,
ho messo in vendita da privato il mio appartamento ,situato in un piccolo condominio, da alcuni giorni mi ha contattata un acquirente seriamente interessato all'acquisto, ci siamo accordati sul prezzo ed ho inviato al notaio dell'acquirente tutti i documenti necessari al rogito, non manca nulla ed è tutto in regola, tranne l'attestazione dello stato dei pagamenti degli oneri condominiali, che sono sempre stati regolarmente da me pagati. Invio subito una pec all'amministratore perchè mi invii la liberatoria con un termine di 7 giorni, ad oggi sono passate quasi 2 settimane non ho ancora ricevuto tale documento, ma solo due risposte da parte dell'amministratore sgarbate e canzonatorie, tanto per prender tempo.
A questo punto il potenziale acquirente spazientito e presagendo criticità condominiali si è dileguato.
Chiedo cortesemente se qualcuno mi può dire come comportarmi nei confronti dell'amministratore, come è possibile che una persona che io pago e quindi dovrebbe essere obbligata a fornirmi tutti i documenti richiesti, per sue ripicche e vendette personali ( suoi conoscenti erano "interessati " all'immobile), abbia un così grande potere da mandare a monte o bloccare una compravendita?
Come posso aggirare l'ostruzionismo dell'amministratore e dimostrare i pagamenti regolari ,con il bilancio consuntivo ,le quietanze dei pagamenti effettuati o l'estratto conto condominiale?
Ero disposta anche a lasciare un deposito cauzionale al notaio , come dimostrazione della mia buonafede, ma lui non transige vuole solo la liberatoria da parte dell'amministratore.
Grazie a chi vorrà fornirmi consigli utili per uscire da questa situazione, in cui sono in ostaggio dell'amministratore.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
buongiorno,
ho messo in vendita da privato il mio appartamento ,situato in un piccolo condominio, da alcuni giorni mi ha contattata un acquirente seriamente interessato all'acquisto, ci siamo accordati sul prezzo ed ho inviato al notaio dell'acquirente tutti i documenti necessari al rogito, non manca nulla ed è tutto in regola, tranne l'attestazione dello stato dei pagamenti degli oneri condominiali, che sono sempre stati regolarmente da me pagati. Invio subito una pec all'amministratore perchè mi invii la liberatoria con un termine di 7 giorni, ad oggi sono passate quasi 2 settimane non ho ancora ricevuto tale documento, ma solo due risposte da parte dell'amministratore sgarbate e canzonatorie, tanto per prender tempo.
A questo punto il potenziale acquirente spazientito e presagendo criticità condominiali si è dileguato.
Chiedo cortesemente se qualcuno mi può dire come comportarmi nei confronti dell'amministratore, come è possibile che una persona che io pago e quindi dovrebbe essere obbligata a fornirmi tutti i documenti richiesti, per sue ripicche e vendette personali ( suoi conoscenti erano "interessati " all'immobile), abbia un così grande potere da mandare a monte o bloccare una compravendita?
Come posso aggirare l'ostruzionismo dell'amministratore e dimostrare i pagamenti regolari ,con il bilancio consuntivo ,le quietanze dei pagamenti effettuati o l'estratto conto condominiale?
Ero disposta anche a lasciare un deposito cauzionale al notaio , come dimostrazione della mia buonafede, ma lui non transige vuole solo la liberatoria da parte dell'amministratore.
Grazie a chi vorrà fornirmi consigli utili per uscire da questa situazione, in cui sono in ostaggio dell'amministratore.
Non credo che il Notaio dell'acquirente rogiterebbe senza liberatoria e soprattutto senza dichiarazione di lavori straordinari già deliberati o similari

Quindi altre strade le vedo difficile ed inopportune per un documento che l'Amministratore ha obbligo di consegnare.

Ho fatto oggi un rogito, venerdì ho sentito l'Amministratore e stamattina ha mandato tutto al Notaio...se il tuo Amministratore non lo fa, più che sollecitare non credo puoi fare. Se hai un preliminare firmato con delle scadenze a breve termine per il rogito, potresti pensare di "avvisarlo" che se salta il rogito chiederai a lui i danni per la mancata vendita

Rimane comunque assurdo perché, come detto, è un obbligo ricevere tale dichiarazione... per le tempistiche massime però non lo so. In questo periodo potrebbero avere impicci per finire i conteggi e ripartire i costi essendo da poco finito l'anno.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Forse 7 giorni di tempo sono un po’ pochi per pretendere la liberatoria.
E forse il tuo “aspirante acquirente” non era seriamente interessato, altrimenti avrebbe aspettato senza problemi qualche giorno in più, visto che hai detto che siete entrati in contatto da poco tempo; inoltre, perché non si “dileguasse”, avreste potuto firmare un contratto preliminare, con versamento di caparra.
Prova a vedere se riesci a recuperare la situazione, fissando nel contempo un appuntamento presso l’amministratore per avere la liberatoria, che è tenuto a fornirti, con i tempi tecnici necessari
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Prova a vedere se riesci a recuperare la situazione, fissando nel contempo un appuntamento presso l’amministratore per avere la liberatoria, che è tenuto a fornirti, con i tempi tecnici necessari
Che sarebbero...? quanti giorni? Venerdì ho chiamato l'Amministratore di un condominio ed oggi sono andato dal Notaio a rogitare con le dichiarazioni fatte (no debiti e no delibere per spese straordinarie)

Detto che ovviamente è un caso raro. C'è un termine legate?
 

Rosa1968

Membro Storico
buongiorno,
ho messo in vendita da privato il mio appartamento ,situato in un piccolo condominio, da alcuni giorni mi ha contattata un acquirente seriamente interessato all'acquisto, ci siamo accordati sul prezzo ed ho inviato al notaio dell'acquirente tutti i documenti necessari al rogito, non manca nulla ed è tutto in regola, tranne l'attestazione dello stato dei pagamenti degli oneri condominiali, che sono sempre stati regolarmente da me pagati. Invio subito una pec all'amministratore perchè mi invii la liberatoria con un termine di 7 giorni, ad oggi sono passate quasi 2 settimane non ho ancora ricevuto tale documento, ma solo due risposte da parte dell'amministratore sgarbate e canzonatorie, tanto per prender tempo.
A questo punto il potenziale acquirente spazientito e presagendo criticità condominiali si è dileguato.
Chiedo cortesemente se qualcuno mi può dire come comportarmi nei confronti dell'amministratore, come è possibile che una persona che io pago e quindi dovrebbe essere obbligata a fornirmi tutti i documenti richiesti, per sue ripicche e vendette personali ( suoi conoscenti erano "interessati " all'immobile), abbia un così grande potere da mandare a monte o bloccare una compravendita?
Come posso aggirare l'ostruzionismo dell'amministratore e dimostrare i pagamenti regolari ,con il bilancio consuntivo ,le quietanze dei pagamenti effettuati o l'estratto conto condominiale?
Ero disposta anche a lasciare un deposito cauzionale al notaio , come dimostrazione della mia buonafede, ma lui non transige vuole solo la liberatoria da parte dell'amministratore.
Grazie a chi vorrà fornirmi consigli utili per uscire da questa situazione, in cui sono in ostaggio dell'amministratore.
dai i contatti al notaio dell'amministratore dispettoso sarà il notaio a comunicare direttamente dopo aver fissato la data del rogito, vedrai che andrà meglio cosi.
Mi pare di capire che non vi è nulla di scritto e purtroppo queste cose possono rimanere parole.
 

mafalda65

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
d 'accordo con il notaio a cui ho fornito i recapiti dell'amministratore ho inviato pec all'amministratore con in copia lo studio notarile, ma l'amministratore si è preso gioco anche di loro, scrivendo che se ho le quietanze e sono in regola con i pagamenti, lui farà al più presto e del suo meglio, ma finora niente.
Il termine di 7 giorni mi è stato consigliato da un legale, inoltre ho letto che per un simile documento la consegna dovrebbe avvenire entro 3 giorni.
Scusa Francesca63 quali sarebbero i tempi tecnici necessari per avere la " grazia" dell 'invio dei documenti?
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
buongiorno,
ho messo in vendita da privato il mio appartamento ,situato in un piccolo condominio, da alcuni giorni mi ha contattata un acquirente seriamente interessato all'acquisto, ci siamo accordati sul prezzo ed ho inviato al notaio dell'acquirente tutti i documenti necessari al rogito, non manca nulla ed è tutto in regola, tranne l'attestazione dello stato dei pagamenti degli oneri condominiali, che sono sempre stati regolarmente da me pagati. Invio subito una pec all'amministratore perchè mi invii la liberatoria con un termine di 7 giorni, ad oggi sono passate quasi 2 settimane non ho ancora ricevuto tale documento, ma solo due risposte da parte dell'amministratore sgarbate e canzonatorie, tanto per prender tempo.
A questo punto il potenziale acquirente spazientito e presagendo criticità condominiali si è dileguato.
Chiedo cortesemente se qualcuno mi può dire come comportarmi nei confronti dell'amministratore, come è possibile che una persona che io pago e quindi dovrebbe essere obbligata a fornirmi tutti i documenti richiesti, per sue ripicche e vendette personali ( suoi conoscenti erano "interessati " all'immobile), abbia un così grande potere da mandare a monte o bloccare una compravendita?
Come posso aggirare l'ostruzionismo dell'amministratore e dimostrare i pagamenti regolari ,con il bilancio consuntivo ,le quietanze dei pagamenti effettuati o l'estratto conto condominiale?
Ero disposta anche a lasciare un deposito cauzionale al notaio , come dimostrazione della mia buonafede, ma lui non transige vuole solo la liberatoria da parte dell'amministratore.
Grazie a chi vorrà fornirmi consigli utili per uscire da questa situazione, in cui sono in ostaggio dell'amministratore.
Puoi accettare la proposta con una data più lontana per dare il tempo di ricevere la liberatoria .in ogni caso non avevi una proposta in mano ma solo la parola dell'acquirente che se non è messa nero su bianco non vale niente
 

mafalda65

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
abbiamo preferito (non essendoci mediazione di un agenzia), d'accordo con il notaio andare al più presto al rogito, anche perche il pagamento avveniva con fondi propri, avremmo fatto solo una scrittura privata da allegare al rogito e niente caparra, finchè l'amministratore (ruota tutto su di lui) non inviava la liberatoria.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
abbiamo preferito (non essendoci mediazione di un agenzia), d'accordo con il notaio andare al più presto al rogito, anche perche il pagamento avveniva con fondi propri, avremmo fatto solo una scrittura privata da allegare al rogito e niente caparra, finchè l'amministratore (ruota tutto su di lui) non inviava la liberatoria.
Potevi fare di meglio...ma comunque vedrai che la cosa si risolve in fretta...in ogni caso il rischio che senza impegni seri firmati (per seri intendo con caparre versate) chiunque può ripensare al suo impegno durante la notte e il mattino dopo tale impegno è carta straccia
 

Rosa1968

Membro Storico
bbiamo preferito (non essendoci mediazione di un agenzia),
La mediazione dell'agenzia serve a mettere i rinforzi al contratto, tu da privato con privato stai correndo dietro all'acquirente. Non succede quando si sottoscrivono i contratti. Però in questo caso, se non vai a rogito per colpa dell'amministratore non perdi nulla, non avendo incassato caparra.
 

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