alesarti87

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
Settimana scorsa, per il mio vecchio trilocale in vendita ho ricevuto una proposta d'acquisto, tramite agenzia, di 175000 euro con anticipo di 2000 euro, tale somma sarebbe diventata caparra confirmatoria al momento dell'accettazione di tale proposta.
Preciso che io la proposta non l'ho accetta, ma ho fatto una controproposta di 180000 euro accettata dall'acquirente, il tutto è stato fatto in pochissimi giorni ed esclusivamente tramite scambio di mail, tant'è che la mia controproposta è stata scritta da me a mano (con solo cifra, data, luogo e firma) in fondo alla proposta originale di 175000 euro, il documento non è stato rifatto e la mia firma è solo scannerizzata.

Specifico inoltre che nella proposta originale c'era compilata la voce "173000 euro verranno versati in assegni circolari alla stipula dell'atto notarile entro il 10 aprile 2017."

A distanza di 2 giorni ho ricevuto da un'altra agenzia (non ho dato l'esclusiva a nessuno) un'offerta di 10000 euro superiore (vendevo la casa in perdita di oltre 50000 euro) e vorrei in tutti i modi potermi svincolare per poter accettare quest'ultima proposta, mi sono informato un po' su tutto, ma cosa vado incontro?

Se il rogito non verrà fatto entro il 10 aprile potrò svincolarmi in qualche modo (l'agente immobiliare al momento dell'invio della proposta mi disse che tale data era solo indicativa, tant'è che però è stata inserita da lui e dall'acquirente nella proposta di vendita)

Il fatto che la controproposta fatta da me sia stata aggiunta a mano (come chiesto dall'AI) direttamente sulla proposta originale dell'acquirente senza nemmeno cambiare le cifre come 173000 euro invece che 178000 può determinare qualcosa?

Preciso che ad oggi non ho ancora ritirato nemmeno l'assegno per la caparra e che tutto è stato fatto telefonicamente.

Allego proposta d'acquisto, questa può considerarsi come "promessa di promettere d'acquistare" e quindi non vincolante o è da ritenersi a tutti gli effetti un preliminare d'acquisto?

Qualcuno può veramente gentilmente aiutarmi? Cosa posso fare per annullare la vendita e cosa devo comunque pagare tenendo conto che sono passati solo 2 giorni, che non ho ritirato l'assegno e che la mia controproposta (accettata) è stata scritta e fatta un po' alla buona

Grazie
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Screenshot_20170327-232447[3788].jpg
 

alesarti87

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Non e' che domani arriva una terza proposta a 200.000? E poi che fai?

Che c'entra con il mio problema?

Se l'offerta fosse arrivata e formalizzare anche solo a distanza di una settimana, mi sarei messo il cuore in pace, ma visto che é arrivata dopo 2 giorni credo sia da irresponsabile rinunciare a 10000 euro senza provare a fare niente visto anche che sono giovane, ho famiglia e in quella casa solo 6 anni fa ci ho investito 50000 euro in più
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
Settimana scorsa, per il mio vecchio trilocale in vendita ho ricevuto una proposta d'acquisto, tramite agenzia, di 175000 euro con anticipo di 2000 euro, tale somma sarebbe diventata caparra confirmatoria al momento dell'accettazione di tale proposta.
Preciso che io la proposta non l'ho accetta, ma ho fatto una controproposta di 180000 euro accettata dall'acquirente, il tutto è stato fatto in pochissimi giorni ed esclusivamente tramite scambio di mail, tant'è che la mia controproposta è stata scritta da me a mano (con solo cifra, data, luogo e firma) in fondo alla proposta originale di 175000 euro, il documento non è stato rifatto e la mia firma è solo scannerizzata.

Specifico inoltre che nella proposta originale c'era compilata la voce "173000 euro verranno versati in assegni circolari alla stipula dell'atto notarile entro il 10 aprile 2017."

A distanza di 2 giorni ho ricevuto da un'altra agenzia (non ho dato l'esclusiva a nessuno) un'offerta di 10000 euro superiore (vendevo la casa in perdita di oltre 50000 euro) e vorrei in tutti i modi potermi svincolare per poter accettare quest'ultima proposta, mi sono informato un po' su tutto, ma cosa vado incontro?

Se il rogito non verrà fatto entro il 10 aprile potrò svincolarmi in qualche modo (l'agente immobiliare al momento dell'invio della proposta mi disse che tale data era solo indicativa, tant'è che però è stata inserita da lui e dall'acquirente nella proposta di vendita)

Il fatto che la controproposta fatta da me sia stata aggiunta a mano (come chiesto dall'AI) direttamente sulla proposta originale dell'acquirente senza nemmeno cambiare le cifre come 173000 euro invece che 178000 può determinare qualcosa?

Preciso che ad oggi non ho ancora ritirato nemmeno l'assegno per la caparra e che tutto è stato fatto telefonicamente.

Allego proposta d'acquisto, questa può considerarsi come "promessa di promettere d'acquistare" e quindi non vincolante o è da ritenersi a tutti gli effetti un preliminare d'acquisto?

Qualcuno può veramente gentilmente aiutarmi? Cosa posso fare per annullare la vendita e cosa devo comunque pagare tenendo conto che sono passati solo 2 giorni, che non ho ritirato l'assegno e che la mia controproposta (accettata) è stata scritta e fatta un po' alla buona

GrazieVedi l'allegato 14470 Vedi l'allegato 14471

C'e' poco da fare.
Diecimila in piu' della "nuova" proposta, non sono sufficienti per uscire dal vincolo, a cui ti sei obbligato.

Se non ci fosse stato di mezzo il mediatore, a divincolarti avresti avuto vita facile.
Atteso, che due mila euro di caparra confirmatoria, sono pochini per bloccare un'affare.
Oltre al fatto che non li hai ne ritirati ne incassati.

Per l'effetto dell'accettazione, l'acquirente, riconosce la mediazione all'agente.
Quando non rispetterai il tuo impegno, dovrai rimborsare quella spesa, oltre a quanto dovevi riconoscere tu.
Mentre, il risarcimento del doppio della caparra, e' da escludersi proprio per la sua mancanza ad essere incassata.

Fossi in te, in questa situazione, proverei a far rialzare la nuova proposta, sino ad un punto ove sia possibile coprire il maggior danno e generare nel contempo, un maggior ricavo.

Costituito un "monte", penserai a liquidare il mediatore, che se non converra' ad un accordo bonario, per vedere i suoi quattrini, dovra' rivolgersi all'autorita' giudiziaria.

Tuttavia stai accorto a cio' che fai.

180k sono liquidi al dieci di Aprile e appaiono sicuri senza vincoli sospensivi.

Quell'altra proposta, aldila' del prezzo piu' alto, ha la stessa efficacia...?
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico
Hai sbagliato a rilanciare 180.000 e non 200.000 se era quella la cifra che volevi accettare.
Detto questo come paga il secondo? Hai valutato tutti gli aspetti della proposta?
Devo dire che la prima e' proprio pasticciata non so per quale motivo l'agente non abbia fatto rifare la proposta con le cifre corrette e soprattutto con la specifica del saldo. Avverrà senza mutuo? Perché la data e' indicativa? Una data e' una data da rispettare.

Se parte del pagamento avvenisse attraverso il mutuo nei tempi difficilmente saranno rispettati.

Il mio consiglio è quello di chiedere chiarezza e certezze.

Di solito chi rinuncia a procedere avendo accettato una proposta perde la caparra e le provvigioni.
 

alesarti87

Nuovo Iscritto
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C'e' poco da fare.
Diecimila in piu' della "nuova" proposta, non sono sufficienti per uscire dal vincolo, a cui ti sei obbligato.

Se non ci fosse stato di mezzo il mediatore, a divincolarti avresti avuto vita facile.
Atteso, che due mila euro di caparra confirmatoria, sono pochini per bloccare un'affare.
Oltre al fatto che non li hai ne ritirati ne incassati.

Per l'effetto dell'accettazione, l'acquirente, riconosce la mediazione all'agente.
Quando non rispetterai il tuo impegno, dovrai rimborsare quella spesa, oltre a quanto dovevi riconoscere tu.
Mentre, il risarcimento del doppio della caparra, e' da escludersi proprio per la sua mancanza ad essere incassata.

Fossi in te, in questa situazione, proverei a far rialzare la nuova proposta, sino ad un punto ove sia possibile coprire il maggior danno e generare nel contempo, un maggior ricavo.

Costituito un "monte", penserai a liquidare il mediatore, che se non converra' ad un accordo bonario, per vedere i suoi quattrini, dovra' rivolgersi all'autorita' giudiziaria.

Tuttavia stai accorto a cio' che fai.

180k sono liquidi al dieci di Aprile e appaiono sicuri senza vincoli sospensivi.

Quell'altra proposta, aldila' del prezzo piu' alto, ha la stessa efficacia...?

Grazie mille per il riscontro, entrambi i possibili acquirenti pagano "cash" senza necessità di mutuo.
Ma per svincolarmi dovrei pagare "solo" la mia parte di commissione verso l'agente o anche quella dell'acquirente?
All'acquirente non deve nulla?
 

alesarti87

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Hai sbagliato a rilanciare 180.000 e non 200.000 se era quella la cifra che volevi accettare.
Detto questo come paga il secondo? Hai valutato tutti gli aspetti della proposta?
Devo dire che la prima e' proprio pasticciata non so per quale motivo l'agente non abbia fatto rifare la proposta con le cifre corrette e soprattutto con la specifica del saldo. Avverrà senza mutuo? Perché la data e' indicativa? Una data e' una data da rispettare.

Se parte del pagamento avvenisse attraverso il mutuo nei tempi difficilmente saranno rispettati.

Il mio consiglio è quello di chiedere chiarezza e certezze.

Di solito chi rinuncia a procedere avendo accettato una proposta perde la caparra e le provvigioni.

Grazie.
Le proposte sono identiche nei tempi e modi, entrambi pagano subito e senza necessità di mutuo.
La data l'agente considerava inditicativa in quanto non é detto che in 2 settimane da qui al 10 aprile il notaio abbia il tempo di esami le carte e fissare l'appuntamento, l'acquirente ha il cash disponibile per rogitare anche domani.
Per quanto riguarda la proposta "pasticciata" penso l'agente abbia fatto così per velocizzare il tutto e mettersi in tasca la provvigione, tra l'altro fino a ieri sera ero convinto che la provvigione fosse dovuta solo in caso di rogito e venisse pagata in quel momento, altrimenti non avrei mai accettato un anticipo di 2000 euro inferiore a quanto devo versare all'AI.

La casa era in vendita privatamente a 215000, ma quando sono passato alle agenzie nessuno a voluto metterla in vendita a più di 190000 visto che la casa costruttrice vende a 185000 l'unico trilocale rimasto, solo che il mio oltre ad avere il box doppio ha dentro 30000 euro di extra tra piastrelle, porte, condizionatori, tenda elettrica ecc
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Devi essere molto cauto.
Non accettare mai la seconda proposta senza esserti accertato di aver risolto la prima.

Vero tutto quello che scrive Pyersilvio... Con la precisazione che il primo acquirente potrebbe chiederti piú che la caparra raddoppiata (che nel caso in questione sarebbe il male minore) il risarcimento del danno.

A quanto ammonterebbe? Nessuno può dirlo a priori ma ci metterei senz'altro la mediazione dell'agenzia a lui spettante, le eventuali spese di notaio se fosse già stato attivato, gli interessi persi in caso di svincolo anticipato da forme di investimento....

Inoltre esistono delle procedure legali (attraverso la trascrizione di una citazione) con le quali un promissario acquirente (probabilmente non ci sono i presupposti economici in questo caso) potrebbe cercare di bloccare la vendita ad altri...

In tutti i casi un'operazione di questo tipo richiederebbe per lo meno l'intervento di un avvocato.
 

alesarti87

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Devi essere molto cauto.
Non accettare mai la seconda proposta senza esserti accertato di aver risolto la prima.

Vero tutto quello che scrive Pyersilvio... Con la precisazione che il primo acquirente potrebbe chiederti piú che la caparra raddoppiata (che nel caso in questione sarebbe il male minore) il risarcimento del danno.

A quanto ammonterebbe? Nessuno può dirlo a priori ma ci metterei senz'altro la mediazione dell'agenzia a lui spettante, le eventuali spese di notaio se fosse già stato attivato, gli interessi persi in caso di svincolo anticipato da forme di investimento....

Inoltre esistono delle procedure legali (attraverso la trascrizione di una citazione) con le quali un promissario acquirente (probabilmente non ci sono i presupposti economici in questo caso) potrebbe cercare di bloccare la vendita ad altri...

In tutti i casi un'operazione di questo tipo richiederebbe per lo meno l'intervento di un avvocato.

Tieni conto che soldi non li ha dovuti disinvestire perché aveva appena venduto casa e che l'offerta è stata accettata da me 3 giorni fa non 3 mesi.
Non posso recedere dalla proposta visto il pochissimo tempo passato e al fatto che la bozza sia stata stilata alla "buona".

C'è da dire anche che la firma dell'accettazione non è nemmeno mia, ma di una mia collega che su mia richiesta (L'AI voleva subito indietro la proposta firmata, ma io ero in ferie e non ho stampante a casa) l'ha copiata. Questo credo non cambi molto le cose comunque.

Posso attaccarmi in qualche modo qualora la data del 10 aprile non venisse rispettata?
 

PyerSilvio

Membro Storico
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Tieni conto che soldi non li ha dovuti disinvestire perché aveva appena venduto casa e che l'offerta è stata accettata da me 3 giorni fa non 3 mesi.
Non posso recedere dalla proposta visto il pochissimo tempo passato e al fatto che la bozza sia stata stilata alla "buona".

C'è da dire anche che la firma dell'accettazione non è nemmeno mia, ma di una mia collega che su mia richiesta (L'AI voleva subito indietro la proposta firmata, ma io ero in ferie e non ho stampante a casa) l'ha copiata. Questo credo non cambi molto le cose comunque.

Posso attaccarmi in qualche modo qualora la data del 10 aprile non venisse rispettata?

Forse, l'ultima questione che hai esposto, e' la piu' percorribile tra quelle che hai elencato.
Che appaiono tutti pretesti risibili.

Di una firma falsa ne rispondi.
Tu e la tua collega.
La proposta ultimata alla buona, oppure pasticciata come si e' detto, ha l'effetto contrario di quello che auspichi.

Controproposta firmata e prezzo nuovo accettato dall'acquirente, determinano che non potevi non sapere, che una trattativa volta alla chiusura dell'affare, fosse in essere e pure prossima alla positiva conclusione.

Nella dinamica di una compravendita, dieci-quindici giorni, sono niente.

Per questo effetto, puoi cominciare a richiedere la formale convocazione al rogito, atteso che si presume, che nel brevissimo periodo dovrai liberare la casa, in favore del promissario acquirente.

Se la convocazione non perviene potrai cominciare a mettere in mora il proponente.

Intanto dovrai tenere "in caldo", il secondo proponente, confidando che non si raffreddi, nelle sue intenzioni di acquisto.

Fai attenzione a non perderli entrambi.

Chi troppo vuole nulla stringe.
 
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