Forse, l'ultima questione che hai esposto, e' la piu' percorribile tra quelle che hai elencato.
Che appaiono tutti pretesti risibili.
Di una firma falsa ne rispondi.
Tu e la tua collega.
La proposta ultimata alla buona, oppure pasticciata come si e' detto, ha l'effetto contrario di quello che auspichi.
Controproposta firmata e prezzo nuovo accettato dall'acquirente, determinano che non potevi non sapere, che una trattativa volta alla chiusura dell'affare, fosse in essere e prossima alla positiva conclusione.
Nella dinamica di una compravendita, dieci-quindici giorni, sono niente.
Per questo effetto, puoi cominciare a richiedere la formale convocazione al rogito, atteso che si presume che nel brevissimo periodo dovrai liberare la casa in favore del promissario acquirente.
Se la convocazione non perviene potrai cominciare a mettere in mora il proponente.
Intanto dovrai tenere "in caldo",;il secondo proponente, confidando che non si raffreddi nelle sue intenzioni di acquisto.
Fai attenzione a non perderli entrambi.
Chi troppo vuole nulla stringe.
La casa è libera.
Qualora il rogito non avvenisse entro il 10 aprile potrei chiedere risarcimento o interessi su suddetta casa per quale pago spese condominiali e IMU?
Ma siamo sicuri che quella da me firmati si possa/debba intendere come una proposta totalmente vincolante?
Legalmente come posso liberarmi? Pago le mie commissioni all 'AI, l' acquirente riprende il suo assegno e io gli verso il doppio o eventualmente gli pago le commissioni dell'agenzia che sono anche superiori?
In questo modo perderei circa 5000 euro a fronte di un ricavo di 10000, posso giocarmi qualche carta con l'acquirente e AI che possano portarli a modificare leggermente la loro offerta?