Rischi che, oltre ai soldi che perderai di certo, il venditore non si accontenti della caparra, e ti faccia causa per chiederti il risarcimento degli eventuali danni che subisce a causa del tuo inadempimento
Ora..sempre come detto da Francesca il proprietario potrebbe benissimo intentare una causa civile per danni che potrebbero essere decisamente elevati se a sua volta avesse proceduto ad un preliminare.
MA NON E' VERO.
Non c'e' poi da stupirsi, se alcuni clienti proponenti, abbiano paura dei mondo prima di formulare una proposta, quando le informazioni che gli vengono date, risultino di questo livello.
Manca solo di convocare Ponzio Pilato per crocifiggere l'incauto acquirente sul Golgota assieme ai due ladroni.
La caparra confirmatoria, quando e' versata, quantifica di per se' il danno.
Cosi' stanno le cose fin dai tempi del diritto greco antico.
Il venditore, che ritiene non sufficiente l'entita' della caparra, deve decidere se avviare le prassi di esecuzione o di risoluzione del contratto, oppure trattenere la caparra.
Delle due l'una:
Come sottolineato anche dal Tribunale di Taranto nella sua pronuncia numero 275/2013, infatti, il convenuto che decide di esercitare il diritto di recesso dal contratto preliminare e trattiene la caparra confirmatoria, non può poi chiedere il risarcimento dei danni ulteriori: la risoluzione è preclusa dall'esercizio alternativo del diritto di trattenere la caparra confirmatoria.
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La richiesta congiunta di restituzione del doppio della caparra e di risarcimento del danno e' abuso processuale.
Cassazione, sez. II, 6 marzo 2012, n. 3474
Anziche' sviolinarsi a vicenda, forse sarebbe meglio lavorare di piu' e fare meno cenette.
(Micio
@miciogatto mi sa che ti tocca lovvare pure stavolta)