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smoker

Ospite
Quindi se il proprietario ha pagato regolarmente l'agenzia B, e se l'agenzia A gli fa causa il proprietario non deve far altro che chiamare in giudizio B. Se perde e va data una parte della provvigione ad A, paga B.

Ho forti dubbi in proposito.............. secondo me, qualora A dimostrasse, in giudizio, il nesso, il cliente dovrà pagare la provvigione ad A....... nulla potrà essere ripetuto all' agenzia B.

Smoker
 
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PROGETTO_CASA

Ospite
Ho forti dubbi in proposito.............. secondo me, qualora A dimostrasse, in giudizio, il nesso, il cliente dovrà pagare la provvigione.......e nulla potrà essere ripetuto all' agenzia B.

Smoker

Il codice civile stabilisce l'unicità della provvigione che puo' solo essere suddivisa tra agenzie ma non puo' essere pagata due volte.
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Nessuna obligazione, nessun reato: per la chiamata di terzo non sono necessari. La chiamata consiste solo nella richiesta al Giudice che, in caso di soccombenza, nella sentenza scriva che è B che deve restituire parte della mediazione. Naturalmente in caso di clausola sottoscritta dai proprietari che quanto riconosciuto a B è al netto di eventuali altre provvigioni il problema non si pone, come giustamente diceva Tobia. La chiamata di terzo di B anzi in questo caso servirebbe proprio a sua tutela, così se c'è la clausola può farla valere.
 
S

smoker

Ospite
Il codice civile stabilisce l'unicità della provvigione che puo' solo essere suddivisa tra agenzie ma non puo' essere pagata due volte.

Sono d' accordo, non esiste la doppia provvigione, ma esiste il rischio potenziale che il cliente paghi ad esempio: il 3% ad A, oltre il 3% già pagato a B.

Smoker[DOUBLEPOST=1383994246,1383994120][/DOUBLEPOST]
La chiamata consiste solo nella richiesta al Giudice che, in caso di soccombenza, nella sentenza scriva che è B che deve restituire parte della mediazione.

La chiamata puoi farla, però, IMHO, il cliente non può ripetere quanto pagato a B..... alla fine della fiera un buco nell' acqua......

Smoker
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il codice civile stabilisce l'unicità della provvigione che puo' solo essere suddivisa tra agenzie ma non puo' essere pagata due volte.
Trovo difficile che un giudice reputi congrua una provvigione del 6%
salvo accordi diversi sarebbe alquanto improbabile.

ma se tu acquirente dichiari di essere a conoscenza del rischio di dover pagar il 6% (il 3% dell'agenzia B al rogito mentre il 3% dell'agenzia A ovviamente dev'essere dimostrato) e lo accetti allora il giudice non ha voce in capitolo.

Sono d' accordo, non esiste la doppia provvigione, ma esiste il rischio potenziale che il cliente paghi ad esempio: il 3% ad A, oltre il 3% già pagato a B.
ovvio..
Con la mia clausola in compromesso faccio leva sul rischio della doppia provvigione assicurata in caso di menzogna allo scopo di ottenere la verita:
esiste un'altra agenzia con cui mettersi d'accordo prima del rogito?
ditemelo prima altrimenti dopo rischiate di pagare il doppio; senza se e senza ma.

PS
ovviamente la parte più tutelata sarei io.
:maligno:
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Ma nulla vieta al cliente di provare a rivalersi su B adducendo le sentenze della cassazione che non vedono di buon occhio la doppia provvigione
Il che si risolverà in un buco nell'acqua. Trovo perverso pure consigliare tali pratiche. B nel caso non avrebbe alcun addebito, parlate con avvocati che si intendono di mediazione e la seguono da tempo. B ha fatto il suo lavoro ed è stato pagato. Non esiste doppia mediazione in quanto non c'è solidità nel diritto. ;)

Quindi anche se ci fosse il caso in cui un cliente è condannato a ripagare un compenso ad un altro mediatore, non sarebbe una DOPPIA provvigione, ma una SINGOLA provvigione ad un altro mediatore. Si capisce la differenza? :D

Quindi nel caso "a" dimostrasse il nesso e si vedesse riconosciuto un diritto, b ne sarebbe immune a meno che non si comprovasse che questi conosceva l'intervento del primo mediatore e che abbia contribuito, in qualche modo, ad inficiarlo, ecco nel caso b dovrà rifondare direttamente qualcosa. Negli altri casi è completamente immune da qualsiasi pretesa, e ci mancherebbe, aggiungerei.

Mica si può punire le persone per azioni fatte da altri quando questi ottengono solo ciò che la legge stessa gli permette e mica si può pretendere che un mediatore si accerti se il cliente sia andato da altro mediatore che poi non ha concluso per chiedere ciò che è il suo guadagno... :D

Se si aggiunge che le sentenze oramai vanno nella direzione indicata (ultimo che arriva meglio alloggia) direi che l'intera discussione è priva di senso.
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Chiedo scusa, ma non c'entrano gli inadempimenti, i reati, la solidità, le visite, le firme, ecc. Chi conclude un affare non deve pagare due provvigioni. Lo dice il codice civile. C'è un articolo apposta. Inequivocabile. Se due mediatori dimotrano di essere stati entrambi essenziali per la conclusione dell'affare, a loro spetta la stessa provvigione divisa in due quote del 50%.- La legge è chiara e non è mai stata messa in discussione. Peraltro è di buon senso: noi stiamo ragionando sulla ipotesi di due mediatori, A e B, ma potrebbero essercene 3,4, 10, 50... Credete che non capitino situazioni in cui molti si danno da fare? E che vanno pagate 50 provvigioni? Magari più del prezzo dell'immobile ? :)
Nel nostro caso se il cliente, sbagliando, ha pagato l'intera mediazione a B e il Gudice dice che la metà spettava ad A, è evidente che B deve restituire il 50%.
Notaio Massimo d'Ambrosio
 

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