Kurt

Membro Attivo
Professionista
Perchè se interviene un notaio non si tratta di rinuncia. Giuridicamente la rinuncia è un atto unilaterale con il quale un soggetto rinuncia a un proprio diritto ma nel caso di un condominio, come avevo indicato, la proprietà di un soggetto non può divenire res nullius o derelicta. Deve per forza di cose essere trasferita a un altro soggetto in quanto i millesimi devono rimanere sempre 1000 millesimi. Se uno rinuncia ai suoi e nessuno se ne assume l'onere di fatto anche coloro che non vogliono assumerselo ne verrebbero gravati, cosa impossibile giuridicamente.
Pensa alla donazione (atto simile in cui uno rinuncia a un bene), se un altro non l'accetta la donazione non si perfeziona. Trattandosi di un immobile è obbligatorio un atto solenne per il trasferimento della proprietà, a qualsiasi titolo venga eseguito (sia donazione sia compravendita). Ecco perchè se c'è il notaio si può eseguire il trasferimento di titolarità. Non si tratta di rinuncia ma, appunto, di trasferimento
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
mi è venuto in mente un esempio per chiarire il tutto. Immagina di essere proprietario di una bicicletta. Se rinunci ad essa la puoi abbandonare in un centro raccolta rottami e te ne sei liberato (rinuncia come atto unilaterale) ma se possiedi la biciclatta con un amico che non vuole rinunciare alla bici non ti puoi comportare nello stesso modo e i casi sono solo due o convinci anche lui oppure regali la tua parte al tuo amico.
Mutatis mutandis trasferisci l'esempio nel settore immobiliare in cui gli atti di disponibilità devono essere rappresentati mediante atto solenne (atto con intervento di notaio) se non la puoi abbandonare la deve accettare un altro soggetto (altro condomino) a titolo gratuito (donazione come nel caso della bici) oppure a titolo oneroso (comravendita).

Spero di averti chiarito il punto
Kurt
 
U

Utente Cancellato 22492

Ospite
Dalla vs discussione traggo una risposta alla mia domanda: se ho un diritto di passaggio (x accedere al box e all'appartamento di mia proprietà) in un giardino di proprietà privata la cui proprietaria ha preteso che nella formazione dei millesimi condominiali la sua proprietà fosse dichiarata ESCLUSIVA, posso pretendere l'installazione di luci esterne (lei nn vorrebbe), la messa a norma e quadro elettrico x le parti comuni, l'apertura del cancello dal citofono nell'appartamento SOLO contribuendo alle spese?
Inoltre: può lei rifiutarsi al pagamento in parte delle spese poichè nn utilizza (ad esempio) il citofono perchè ha un secondo ingresso esclusivo con un secondo citofono/campanello?
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
premetto che senza conoscere gli atti e la morfologia del luogo qualsiasi risposta può essere data solo applicando il famoso grano salis.
Passando nel concreto. Ai sensi dell’articolo 1027 c.c., la servitù consiste nel peso imposto sopra un fondo (fondo servente) per l’utilità di un altro fondo (fondo dominante), appartenente a diverso proprietario. I pesi sulle proprietà non danno altro diritto che utilizzare il bene in funzione della servitù. Infatti, colui che ha un diritto di servitù non può usarne se non a norma del suo titolo o del suo possesso. Nel dubbio circa la estensione e le modalità di esercizio, la servitù deve ritenersi costituita in guisa da soddisfare il bisogno del fondo dominante col minor aggravio del fondo servente (art. 1065 c.c.). Pertanto la risposta se le luci si possono mettere o meno si può fornire solo considerando questo limite e il vantaggio che ne viene al fondo dominante. Senza questa analisi una risposta non può essere data.

Proseguendo, quando dici che la proprietaria ha voluto la tabella millesimi ecc. non capisco. I millesimi sono relativi alla suddivisione delle parti comuni mentre la proprietà individuale non entra - logicamente - in questa fattispecie.
Per la messa a norma nessun dubbio che deve essere eseguita e che lei non possa impedirlo o rifiutarsi di sostenere la sua parte di spesa.
Per il citofono se lei ha un apparato in casa non importa se lo usa o meno (è una sua scelta) deve contribuire comunque.
Ma se siete un condominio avete anche un amministratore? qual'è la sua posizione?
Kurt
 
U

Utente Cancellato 22492

Ospite
Kurt...grazie!
Allora credo di aver capito...I pesi sulle proprietà non danno altro diritto che utilizzare il bene in funzione della servitù. Infatti, colui che ha un diritto di servitù non può usarne se non a norma del suo titolo o del suo possesso........poichè io devo PER FORZA entrare in questo giardino di proprietà esclusiva x entrare in CASA MIA e per ENTRARE NEL MIO BOX deduco che nn possa rifiutarsi alla messa in opera di luci: di notte come entriamo se nn vediamo dove mettiamo i piedi? Tra l'altro c'è la ghiaia talmente grossa (costa meno!) che ci fa sprofondare mettendo a dura prova le ns caviglie (mia madre 86enne esce il meno possibile!). Tra l'altro anche la proprietaria usa questo giardino x parcheggiare (mettendo la sua macchina davanti al mio box impedendomi così di entrare nello stesso...ma questa è un'altra storia!) e, dopo cena, esce con i suoi cani x la "boccata d'aria". Prova della necessità anche x lei di una luce è che ne ha messa una posticcia attaccata ad un muro...

Per i millesimi nessuno capisce perchè abbia insistito tanto...ma tant'è! L'amministratore???? Ha dato le dimissioni...per fortuna! Quando c'era da mettere in campo la propria professionalità se l'è data a gambe!!! Ora proviamo con la prossima (è una donna! speriamo!). Un tecnico da me portato ha cercato di spiegare... far capire...ma si è giunti allo scontro...che fare? Nn vogliono assolutamente la messa a norma delle luci nelle parti comuni....dovrò sporgere denuncia? Che fare in questo caso? Io nn vorrei ma...Scendo dal 2° piano fino al cancello x aprirlo con la chiave....elettrico nn si può xchè l'elettricista nn rappezza...
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Attendi il nuovo amministratore e notifica a lei la situazione. Manda una raccomandata aperta (detta anche francese) informandola prima che la mandi e che la può utilizzare per agire a sua tutela. Con la riforma del condominio e con le sentenze che sono state emanate l'amministratore ora deve prendersi le sue responsabilità.
Se non lo fa entro un congruo termine agisci e denuncia agli organi competenti. Del resto sei anche tu corresponsabile in qualità di comproprietaria. Pensa se qualcuno si fa male.
Per la luce posticcia considera che il muro condominiale è parte comune ed è soggetto alla normativa riguardo l'estetica e il decoro.
Kurt
 

luigiraimondo

Membro Junior
Dalla vs discussione traggo una risposta alla mia domanda: se ho un diritto di passaggio (x accedere al box e all'appartamento di mia proprietà) in un giardino di proprietà privata la cui proprietaria ha preteso che nella formazione dei millesimi condominiali la sua proprietà fosse dichiarata ESCLUSIVA, posso pretendere l'installazione di luci esterne (lei nn vorrebbe), la messa a norma e quadro elettrico x le parti comuni, l'apertura del cancello dal citofono nell'appartamento SOLO contribuendo alle spese?
Inoltre: può lei rifiutarsi al pagamento in parte delle spese poichè nn utilizza (ad esempio) il citofono perchè ha un secondo ingresso esclusivo con un secondo citofono/campanello?

io credo che il buon senso debba essere usato sempre senza approfittarsene del prossimo solo perchè '''così dice la legge''..........
ma una persona ammettendo che abbia una casa con 50 entrate ed ogni entrata corrisponde con un condominio apparte deve pagare 50 volte il citofono anche se non lo usa?? ma che cretinata sarebbe questa????
mio zio fa dei lavori alll'appartamento di sua proprietà nella sua facciata esteriore. bene pretende da me il 50 %, tutto legale così dice la legge!!!........ma quando a questo punto gli dico che a questo punto visto che gli debbo dare il 50% sui loro lavori,..... anche io farò dei lavori di pittura della balconata, rifacimento dei pavimenti del balcone, sistemazione della ringhiera , e ripittura delle napoletane di legna e che loro mi dovranno dare il 50% , ci sono rimasti male!! dura lex sed lex!!!
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
la Legge non è una cosa avulsa dalla logica. E' sempre logica, basta conoscerne la ratio. Pertanto dire che uno si approfitta di un altro perchè la Legge dice così è un vero e proprio controsenso. La Legge non consente di approfittarsi di un altro ma di tutelare i propri giusti diritti atrraverso opportune procedure e Organi di Giustizia.

Entrando nel concreto. Se un appartamento avesse più citofoni vorrebbe dire che il proprietario di quello specifico appartamento sarebbe comproprietario di tutti gli impianti citofonici ai quali è attaccato ogni apparato che detiene in casa, ergo dovrebbe pagare per ognuno di essi.
Quindi confermo che se un appartamento ha due linee deve pagare per due linee (spero che sia chiara la differenza tra linea e cornetta citofonica).
Nell'esempio che fai inoltre c'è una aggravante ed è relativa a ingressi appartenenti a differenti condominii (ci sono altri post sull'unione di appartamenti appartenenti a differenti condominii). In questo caso è ancora più chiaro che il pagamento è dovuto per ogni impianto citofonico in quanto ognuno appartiene a un diverso condominio.
Ragionando per assurdo (come hai fatto con l'esempio di 50 citofoni) se uno non riceve mai nessuno può rifiutarsi di pagare con la scusa che non beneficia dell'impianto? Mi sembra ovvia la risposta.
Se proprio non vuole pagare e dimostra che la sua rinuncia non compromette l'impianto può chiedere di staccarsi dall'impianto e non pagherà le sole spese di gestione.

Ci sono innumerevoli esempi che si possono fare per similitudine. Se un condomino utilizza semre e solo l'ascensore può chiedere di non pagare le spese di pulizia delle scale?

Chiarito questo punto non si capisce cosa c'entri la storia della verniciatura. A casa vostra ognuno dipinge come vuole le parti comuni? se siete in una villetta fatti vostri, in un condominio non è così.

Infine, vorrei consigliarti maniere più educate. Forse tra le persone che frequenti i modi che utilizzate sono quelli mostrati nel tuo intervento ma ti chiedo la cortesia di utilizzarli solo con loro e non con persone che tra di loro mantengono sempre un tono educato.

Grazie
Kurt
 

luigiraimondo

Membro Junior
la Legge non è una cosa avulsa dalla logica. E' sempre logica, basta conoscerne la ratio. Pertanto dire che uno si approfitta di un altro perchè la Legge dice così è un vero e proprio controsenso. La Legge non consente di approfittarsi di un altro ma di tutelare i propri giusti diritti atrraverso opportune procedure e Organi di Giustizia.

Entrando nel concreto. Se un appartamento avesse più citofoni vorrebbe dire che il proprietario di quello specifico appartamento sarebbe comproprietario di tutti gli impianti citofonici ai quali è attaccato ogni apparato che detiene in casa, ergo dovrebbe pagare per ognuno di essi.
Quindi confermo che se un appartamento ha due linee deve pagare per due linee (spero che sia chiara la differenza tra linea e cornetta citofonica).
Nell'esempio che fai inoltre c'è una aggravante ed è relativa a ingressi appartenenti a differenti condominii (ci sono altri post sull'unione di appartamenti appartenenti a differenti condominii). In questo caso è ancora più chiaro che il pagamento è dovuto per ogni impianto citofonico in quanto ognuno appartiene a un diverso condominio.
Ragionando per assurdo (come hai fatto con l'esempio di 50 citofoni) se uno non riceve mai nessuno può rifiutarsi di pagare con la scusa che non beneficia dell'impianto? Mi sembra ovvia la risposta.
Se proprio non vuole pagare e dimostra che la sua rinuncia non compromette l'impianto può chiedere di staccarsi dall'impianto e non pagherà le sole spese di gestione.

Ci sono innumerevoli esempi che si possono fare per similitudine. Se un condomino utilizza semre e solo l'ascensore può chiedere di non pagare le spese di pulizia delle scale?

Chiarito questo punto non si capisce cosa c'entri la storia della verniciatura. A casa vostra ognuno dipinge come vuole le parti comuni? se siete in una villetta fatti vostri, in un condominio non è così.

Infine, vorrei consigliarti maniere più educate. Forse tra le persone che frequenti i modi che utilizzate sono quelli mostrati nel tuo intervento ma ti chiedo la cortesia di utilizzarli solo con loro e non con persone che tra di loro mantengono sempre un tono educato.

Grazie
Kurt
e fin troppo ovvio che se io uso l'ascensore esclusivamente ,questo non mi giustifica dal non pagare le scale, ma se io ho 5 entrate in 5 condomini differenti per lo stesso appartamento ed ogni condominio ha la scala a parte oltre all'ascensore, non mi sembra neppure giusto che io paghi 5 volte lo stesso importo, per un beneficio pari sempre ad 1, anche se trattasi di eventuali sole spese straordinarie o per le sole pulizie delle scale. esiste un modo ''legalmente'' per sottrarsi a delle spese da cui gli altri beneficiano totalmente e tu di fatto no?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Infine, vorrei consigliarti maniere più educate. Forse tra le persone che frequenti i modi che utilizzate sono quelli mostrati nel tuo intervento ma ti chiedo la cortesia di utilizzarli solo con loro e non con persone che tra di loro mantengono sempre un tono educato.



Grazie

Kurt

E' una notazione che non capisco nè a chi si riferisca nè quali sarebbero le maniere poco educate incriminate : non ne ho trovate negli scritti degli altri.:confuso:

Gradirei esser illuminato, altrimenti resterò nella mia idea su chi è poco educato in questa discussione.
 

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