Vedi Ale quello che dici è giusto e se posso la sospensiva la evito ben volentieri
ma sono le parti che si devono accordare
noi da mediatori non possiamo non sottoporre al venditore una proposta,
non ci possiamo sostituire al proprietario e dobbiamo lasciare a lui la scelta di decidere o meno se accettarla
(magari mettendolo al corrente dei rischi)
Per me sinceramente una proposta subordinata indispone molto egoisticamente parlado e ti spiego anche perchè ..
lavorando con incarichi in esclusiva e sospendere una proposta per tre mesi per poi magari ottenere un buco nell'acqua mi porta a ritrovarmi a fine incarico non avendo di fatto venduto
(non facciamo gli AI non per beneficenza ma per lavoro, lo facciamo con senso di responsabilità, serietà e rispetto del cliente ma pur sempre per lavoro) ... una proposta subordinata per me è scomoda
lo è meno per chi lavora senza incarico ... quantomeno si è aggiudicato una prelazione rispetto ad altri colleghi se non addirittura al proprietario stesso libero di vendere privatamente, sperando di concludere
( molta più spavalderia egoistica piuttosto che obiettività).
Ci sono comunque casi in cui il proprietario venditore affascinato dal prezzo di realizzo (teorico) si lascia ingolosire e decide di correre il rischio ...
l'immobile è il suo ed è giusto che sia lui a prendere le decisioni valutando i pro e i contro ...
Noi non possiamo sostituirci al volere delle parti e quando ci troviamo costretti in forza di unanime decisione altrui, l'unica cosa che possiamo fare è quella di assecondare le volontà cercando di fare al meglio il nostro lavoro con modestia ed umiltà ...
nei casi al di fuori della nostra portata avvalendoci di figure più titolate ... (Notaio/Avvocato se preparato in materia).
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ainoi!!
