epenco

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Vado per ordine, poi spero che riusciamo a uscirne.
non ho fatto altro che controbattere alle tue inesattezze
Non so tu, io non sono qui per fare combattimenti.

E quindi dai il nominativo del proprietario ancor prima della stipula della proposta?
Ma che dici :emoji_astonished: .... Ma che c'entra la privacy.
Che cosa c'entra l'assegno circolare con la "rivelazione" del nome del venditore?
E tu, scusa, come la fai fare una proposta ai tuoi clienti.... senza dirgli il nome del proprietario, da inserire in proposta??????
Peraltro ti informo che anche l'assegno bancario DEVE, per legge, contenere il nome del beneficiario. Viceversa l'assegno è nullo (e se tu accetti di riceverlo, ne sei responsabile).
E su.

“Esiste la possibilità di regolarizzare (pagamento tardivo)
E chi ha mai detto il contrario.
Visto che ti piace citare, cita quello che ti ho scritto:
L'emissione di assegno scoperto conduce, subito, non solo alle sanzioni pecuniarie ma anche - in caso di mancato pagamento - all'inclusione automatica in centrale rischi
Per caso "Fiscomania" ti ha detto pure che il "tardivo pagamento" è un "mancato pagamento"?
Hai "controbattuto" sul nulla, qui come in altri casi.
E su.

Non esiste nemmeno un valido motivo per rifiutare
Beh, se non leggi quello che scrivo, non so più cosa dirti. Non posso continuare all'infinito a ripetere le stesse cose.
Certo che esiste il valido motivo per rifiutare un assegno bancario: oltre agli altri che ho indicato, basta e avanza il rischio di scoperto. Ovvero il fatto che il venditore viene messo a rischio. Basta e avanza per rifiutare, sempre che non si ritenga prevalente il vantaggio per l'agente immobiliare.

sennò parti già prevenuto
E certo che parto già prevenuto. Che esistono gli assegni scoperti lo sanno pure i polli, scusa eh.
Ti ricordo che questo stesso post è nato per la domanda di un signore che chiedeva se poteva pagare la caparra con un assegno SCOPERTO.
E alcuni altri partecipanti, compresi alcuni agenti immobiliari, hanno pure tollerato.
E su.

Chissà che succede se un privato vuole fare una proposta di acquisto, l’agente immobiliare rifiuta l’assegno bancario
l’agente immobiliare non ha titolo per decidere quale metodo di pagamento accettare e rifiutare
L'agente non solo può, ma DEVE rifiutare un titolo di pagamento nullo - come per esempio un assegno bancario mancante degli elementi obbligatori come la data, il nome del beneficiario, l'importo etc.
Questo perchè l'agente, come qualsiasi cittadino, ha il dovere di conoscere la legge e di sapere che un assegno mancante di qualsiasi degli elementi obbligatori, è radicalmente nullo.
Inoltre l'agente DEVE avvisare il venditore che l'assegno bancario, in quanto tale, non è un mezzo di pagamento e che potrebbe essere scoperto (art. 1759 c.c.).

A parte i suddetti due casi, l'agente può benissimo rifiutare l'assegno bancario sulla base dell'istruzione in tal senso impartita dal venditore (art. 1746 c.c.)

Al quale lo stesso buon agente immobiliare avrà spiegato, fin dalla firma dell'incarico, che accettare assegni bancari comporterebbe per lui un rischio del tutto inutile (e che magari potrebbe accettare un assegno bancario solo a titolo provvisorio, con obbligo di consegna di un corrispondente assegno circolare fin dal momento stesso della comunicazione di accettazione della proposta).
E pertanto il buon agente immobiliare avrà riportato sul contratto di incarico di vendita tale disposizione del venditore. A quel punto l'agente ha l'obbligo di osservare le lecite disposizioni del Venditore.
Molto banale.

Sempre come ho già inutilmente scritto, il venditore ha tutto il diritto di rifiutare l'assegno bancario.
Vedi per es. Trib. Milano, 24‐1‐2014 "L’effetto liberatorio conseguente al pagamento tramite assegno bancario consegue alla riscossione della somma portata dal titolo, dovendosi la consegna del titolo considerare effettuata pro solvendo salva la volontà contraria delle parti. Dunque lʹassegno bancario non è un mezzo regolare di pagamento e può essere rifiutato”.
O anche Cass. 20643/2014: "nelle obbligazioni pecuniarie il debitore ha facoltà di pagare, a sua scelta, in moneta avente corso legale nello Stato o mediante assegno circolare, e mentre nel primo caso il creditore non può rifiutare il pagamento, può farlo nel secondo caso". (...) "Si tratta di regole che hanno trovato temperamento nella giurisprudenza di legittimità, che ha ritenuto equipollenti del danaro contante eventuali titoli di credito (in particolare assegni circolari, di valore equivalente e di sicura copertura (Cass., sez. 2A, sentenza n. 27520 del 2008)."

Ma non è un obbligo
E chi ha mai detto che è "un obbligo"? Di nuovo, "controbatti" a cose che non ho mai detto.
E su.

Ho detto che consegnare un assegno circolare è perfettamente e facilmente possibile per qualsiasi compratore, cioè per chiunque si metta in una transazione enorme come comprare una casa, rispetto alla quale gli oneri e il tempo richiesti per il procacciamento di un assegno circolare sono letteralmente una bazzecola.

Non è certo per aiutare il compratore, che certi agenti immobiliari accettano e anzi sollecitano l'assegno bancario, nonostante il rischio di scoperto per il venditore, che oltretutto tacciono (in spregio all'art. 1759 c.c.): è per sbrigarsi a chiudere il preliminare e - salve le condizioni sospensive - incassare.

Ho anche detto che farsi consegnare assegni circolari è una buona regola professionale allo scopo di proteggere il venditore da possibili problemi.

Una regola che - sì - diventa un obbligo se il BUON agente immobiliare fa quello che ho scritto sopra, e cioè inserisce in incarico di vendita il divieto di pagamento con assegno bancario.

Chiuderei qui anche io.
 
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eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
perdonatemi...
è chiaro a tutti vero che io potrei staccare non coperto oggi per fare provvista solo nel momento in cui le condizioni che consentiranno al prenditore di incassarlo saranno realizzate, vero?
poi, se vogliamo arrivamo al concetto di prima e seconda presentazione...
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
E tu, scusa, come la fai fare una proposta ai tuoi clienti.... senza dirgli il nome del proprietario, da inserire in proposta??????
Secondo te? Vengono a conoscenza del nome del proprietario contestualmente alla stipula della proposta e NON 3 giorni prima. Ma comunque avevo specificato fosse una provocazione.
Conclusione: siamo su due binari paralleli e parliamo del nulla e tu hai ragione. Va bene. Pazienza. E purtroppo i tuoi interventi non mi hanno convinta a cambiare il metodo di lavoro quindi continuo a fare (spero “abbastanza” bene) il mio lavoro a modo mio tutelando entrambe le parti e non partendo prevenuta. Poi i rischi ci sono nella vita, eh…

è chiaro a tutti vero che io potrei staccare non coperto oggi per fare provvista solo nel momento in cui le condizioni che consentiranno al prenditore di incassarlo saranno realizzate, vero?
Dipende, se trovi un BUON agente immobiliare NO, non lo puoi fare.
Io sinceramente non mi sono mai permessa (mai pensato) di chiedere ai proponenti se i loro assegni sono coperti o meno. E mai ho pensato di dire ai venditori di non accettare assegni circolari perché potrebbero essere scoperti. Ho sempre pensato di avere a che fare con persone capaci di intendere e di volere almeno “base”. Almeno. E non vorrei vedere un cliente “offeso” dal mio modo di trattarlo da “ignorante”.
 
Ultima modifica:

epenco

Membro Attivo
Agente Immobiliare
perdonatemi...
è chiaro a tutti vero che io potrei staccare non coperto oggi per fare provvista solo nel momento in cui le condizioni che consentiranno al prenditore di incassarlo saranno realizzate, vero?
poi, se vogliamo arrivamo al concetto di prima e seconda presentazione...
No. Non puoi.
Qualsiasi altra cosa ti raccontino, non puoi.
Se lo fai, sei disonesto nei confronti del venditore.
 

epenco

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Vengono a conoscenza del nome del proprietario contestualmente alla stipula della proposta e NON 3 giorni prima
Micky, per fare un circolare ci vogliono 10 minuti, non 3 giorni.

Quanto all'esigenza di non rivelare il nome del venditore (che, converrai, è un interesse dell'agente, non del venditore): come ho scritto, se proprio non ti fidi del compratore per pochi minuti o poche ore, alla proposta ti fai consegnare un assegno bancario temporaneo a garanzia dell'immediata successiva emissione di assegno circolare.
Il tutto, ovviamente, contrattualizzato in proposta di acquisto (in sintesi: il compratore si impegna a consegnare, entro il giorno .... alle ore ...., la somma di euro ...... a titolo di .... mediante assegno circolare, e a mera garanzia di detto impegno fin da ora consegna assegno bancario n...... della banca ............, che dovrà essere restituito al compratore all'atto della consegna, da parte di quest'ultimo, dell'assegno circolare a garanzia delle obbligazioni assunte... bla bla bla)

Io, molto prima che proprietario di agenzia immobiliare, sono da quarant'anni un investitore immobiliare. Di immobili e interi palazzi ne ho comprati e venduti a iosa, in Italia e all'estero.
In Italia ho sempre fatto le mie offerte (molte dozzine di offerte) con assegno circolare. Quando ho venduto, ho sempre voluto e ricevuto assegni circolari.
E sinceramente, non mi sono mai sentito sottoposto a un sacrificio insopportabile per essere andato in banca a farmi fare un assegno circolare: stavo comprando una casa, mica un gelato.
Nè mi hanno mai imputato di aver sottoposto i miei compratori a sevizie.
Fai una bella giornata :)
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
perdonatemi...
è chiaro a tutti vero che io potrei staccare non coperto oggi per fare provvista solo nel momento in cui le condizioni che consentiranno al prenditore di incassarlo saranno realizzate, vero?
poi, se vogliamo arrivamo al concetto di prima e seconda presentazione...
L'qbbiamo detto all'inizio.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
No. Non puoi.
Qualsiasi altra cosa ti raccontino, non puoi.
Se lo fai, sei disonesto nei confronti del venditore.
ma per piacere.
quindi, secondo te, uno fa una proposta vincolata al buon esito di un mutuo che, nel migliore dei casi, avrà dopo un mese (se non due) e nel mentre lascia 20/30mila euro sul conto a fare flanella.
 
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