brina82

Membro Storico
Professionista
Risparmiati le pippe mentali , non è mai esistito l'acquisto di un immobile con assegni falsi . Perché la trascrizione della proprietà non è contemporanea alla consegna delle chiavi ,nella migliore delle ipotesi qualche settimana dopo .
Per completezza: nella migliore ipotesi il giorno dopo (avviene on-line); ci sono Notai che trascrivono comunque entro una settimana.

Tuttavia se il venditore chiamasse il Notaio (un'ora dopo l'atto, poniamo) spiegando che quegli assegni sono falsi, dubito che costui potrebbe non trascrivere più... si deve attenere all'atto e quindi completare la trascrizione, a mio avviso.

Non so però se in un caso del genere invece di attendere la sentenza del giudice e iscrivere ipoteca giudiziale, si potrebbe SUBITO trascrivere un'eventuale domanda giudiziale o un sequestro conservativo... in attesa del decreto ingiuntivo: bisognerebbe chiedere ad un legale.

@Avv Luigi Polidoro
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Per completezza: nella migliore ipotesi il giorno dopo (avviene on-line); ci sono Notai che trascrivono comunque entro una settimana.

Tuttavia se il venditore chiamasse il Notaio (un'ora dopo l'atto, poniamo) spiegando che quegli assegni sono falsi, dubito che costui potrebbe non trascrivere più... si deve attenere all'atto e quindi completare la trascrizione, a mio avviso.

Non so però se in un caso del genere invece di attendere la sentenza del giudice e iscrivere ipoteca giudiziale, si potrebbe SUBITO trascrivere un'eventuale domanda giudiziale o un sequestro conservativo... in attesa del decreto ingiuntivo: bisognerebbe chiedere ad un legale.

@Avv Luigi Polidoro
Nei miei rogiti ho sempre trovato scritto salvo buon fine . Chi ha aperto la discussione dovrebbe anche citare la fonte della.notizia in cui si parla di immobili acquistati con assegni falsi
 
Ultima modifica di un moderatore:

Pippo52

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Se philippo avesse la bontà di scorrere la discussione fino al primo post si renderebbe conto che "Chi ha aperto la discussione" intendeva approfondire la situazione dei "bene emissione" all'attualità. Ovviamente, con il contributo e le valutazioni degli intervenuti, la discussione si è spostata su altri temi. E queste variazioni di argomento rappresentano, a mio avviso, il bello dei forum per chi vi partecipa con sincerità e desiderio di dare un fattivo contributo.

Mi resta un dubbio. Philippo è un “membro assiduo” oppure un “moderatore” del forum? Per quel che ricordo soltanto i moderatori hanno la facoltà di indicare quello che i partecipanti alla discussione dovrebbero o non dovrebbero dichiarare.
 

Avv Luigi Polidoro

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Membro dello Staff
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Non conosco l'istituto del "bene emissione".
Vedo che la discussione, come giustamente detto da @Pippo52 , è deviata su lidi del tutto diversi da quelli scelti dal postante, quindi mi limito a ribadire che sino ad oggi neanche sapevo dell'esistenza del "bene emissione".
Lo affermo cospargendomi il capo di cenere.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non conosco l'istituto del "bene emissione".
Vedo che la discussione, come giustamente detto da @Pippo52 , è deviata su lidi del tutto diversi da quelli scelti dal postante
sempre con riferimento però alla salvaguardia delle parti, e in particolare del venditore.

Si è cercato di capire il motivo di tanta apprensione nei confronti degli assegni circolari, e di indicare alternative valide al fine di limitare o annullare ogni rischio.
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
sempre con riferimento però alla salvaguardia delle parti, e in particolare del venditore.

Si è cercato di capire il motivo di tanta apprensione nei confronti degli assegni circolari, e di indicare alternative valide al fine di limitare o annullare ogni rischio.
Si può anche citare qualche caso di "truffa " nelle compravendite di immobili con assegni falsi .
Se esistono
 

Rosa1968

Membro Storico
Non conosco l'istituto del "bene emissione".
Vedo che la discussione, come giustamente detto da @Pippo52 , è deviata su lidi del tutto diversi da quelli scelti dal postante, quindi mi limito a ribadire che sino ad oggi neanche sapevo dell'esistenza del "bene emissione".
Lo affermo cospargendomi il capo di cenere.
.... ceneri di chi? :)
Poniamo all'avvocato invece una domanda. La banca può essere chiamata a risarcire il danno per non aver eseguito la richiesta del cliente che aveva chiesto il bene emissione di un assegno risultato falso?
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io, purtroppo, non sono riuscito ad ottenere nulla. E sto parlando di 2 banche piuttosto importanti: BNL (la mia banca) e UniCredit (la banca che ha rilasciato l'assegno).
Per curiosità (e per mia ignoranza) chiedo qual'è stata la sua procedura? Sei andato nella tua banca con l'assegno chiedendo loro di controllare la veridicità/validità del titolo di credito e loro si sono rifiutati? Chiedo giusto per capire come funziona. Grazie
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Si può anche citare qualche caso di "truffa " nelle compravendite di immobili con assegni falsi .
Se esistono
Io non ne ho mai sentiti di casi del genere, anche perchè, come già detto, non ne comprenderei il fine.

Tuttavia sarebbe interessante capire questo:
La banca può essere chiamata a risarcire il danno per non aver eseguito la richiesta del cliente che aveva chiesto il bene emissione di un assegno risultato falso?
A naso direi che la banca non è obbligata a controllare un bel nulla, e se magari lo fa ti fa un favore ma te lo comunica telefonicamente e non per iscritto.

@francesca63 a te lo avevano indicato per iscritto?
 

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