premetto, non sono un esperto di dinamiche aggregative, ho avuto un'esperienza come dirigente di un'associazione, ora sono un semplice associato, forse tra un po' neppure quello.......
ci vorrebbero alcune, poche coscienze illuminate, che commissionassero un'analisi dei numeri, veri, reali, quelli che vengono fuori dalla trasformazione del ruolo. un breve studio statistico e un progetto affidato ad una facoltà universitaria che si occupa di marketing di sistema, per comprendere quali possono essere le alternative.
le associazioni non lo faranno mai, perchè per definizione mantengono lo status quo, ovvero il sistema in cui esse operano, se lo demoliscono si tolgono la terra sotto i piedi.
non spariranno, ma saranno sempre più distaccate da quello che succede davvero nella categoria, autoreferenziali, ammesso che in futuro esisterà ancora una categoria, perchè il tentativo di trasformarla radicalmente per papparsi i proventi del mercato dell'intermediazione immobiliare, fatto dai grandi player con la 59/2010, non è andato in porto, ma non è da escludere che qualcuno più organizzato possa invece portarlo a buon fine.
le reti di interscambio, tipo replat, potrebbero essere una prospettiva per il futuro, stile stati uniti, ma il connotato individualista è ancora troppo forte nel nostro paese, per cui non vedo grandi possibilità.
la società italiana è rigida, storicamente poco incline ai cambiamenti e tanto più ai movimenti dal basso, le cosidette rivoluzioni arancioni, l'unica alternativa quindi potrebbe essere l'affermazione di alcuni principi generali, più ampi di quelli delle associazioni, che potrebbe venire, perchè no, da un forum di discussione,
rivoluzione dal basso per fare cosa ?
fuori le idee, io ne ho qualcuna...... [DOUBLEPOST=1396364528,1396364406][/DOUBLEPOST]