Rosa1968

Membro Storico
Bene, l'importante è che tu partecipi. Poi magari partecipando sostieni quelli sbagliati... ma è un ischio della democrazia (in fiaip è certezza ultimamente) :D del quale paghi le conseguenze, quindi... lecito. Sempre meglio di non prendere tessere o prenderle senza far nulla e lamentarsi.
Esatto. Io parlo molto con l'avvocato dell'associazione, e ogni volta do spunti e lui li accoglie, nel migliorare i contratti, se non parliamo noi che siamo sul campo ogni giorno, come fanno loro a immaginare le difficoltà che abbiamo.
 

elex

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Infatti il mio dubbio se iscrivermi o no verte intorno a discorsi sentiti da colleghi AI già iscritti...si lamentano e parlano ancora di poltrone, come sempre!
Onestamente io non so se conviene partire da una iscrizione per avere indietro ANCHE un gestionale che funzioni decentemente, un legale che sappia rispondere quando lo si chiama, una modulistica certa a costi accettabili, qualche seria convenzione con istituti di credito, portali immobiliari etc. Se entro nei loro siti c'e' tutto, ovviamente. Voi però sapete con certezza se alcuni importanti strumenti del mestiere vengono realmente offerti o se conviene fare da se'. Poi, dal punto di vista teorico sono d'accordo nel dire che DOBBIAMO-DOVREMMO farci rappresentare, questo e' fuori discussione. Dal punto di vista PRATICO non so se ci siano realmente benefici ( quanto costa un buon gestionale? quanto costa far stampare i formulari autonomamente? I portali di settori, i soliti, concedono sconti agli associati??etc. etc).[DOUBLEPOST=1386328444,1386328336][/DOUBLEPOST]
Ti assicuro che non è obbligatorio. Devi dire che non usi fac-simili, in ogni caso la pratica di iscrizione al REA va fatta telematicamente con una SCIA. Considera che se ti iscrivi al club di immobilio ci sono buona parte di modulari o in parte puoi chiederli aprendo apposito 3d ci siamo colleghi molto disponibili tra cui @Umberto Granducato il costo è di 50 euro + IVA questo ti permetterà anche di fare l'ass.ne a 150 euro senza bisogno di avere costo di associazione che tra l'altro vale ogni anno solare per esempio scade il 31.12 con anche ass.ne (se non erro)
Si Top, l'idea di iscrivermi ad Immobilio c'era già, per l'assicurazione ho copertura fino al 10.09.2014, per ora non mi occorre!
 

topcasa

Membro Storico
Un buon gestionale! io inizio da Gestifin ho giusto fatto un contratto oggi dopo averlo testato totale 1450 euro incluso antiriciclaggio versione professional sito e modulo web
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
dato che conosco benino l'associazione di cui hai visitato il sito ti do un consiglio: vai a conoscere il presidente provinciale e parla con lui di cosa intende fare nei prossimi 4 anni (è stato appena eletto). Le convenzioni nazionali ed il gestionale sono utili ma la parte più importante della vita federativa è quella locale con i corsi di formazione, gli incontri con i colleghi da cui nasceranno collaborazioni ecc.
 

fedeci

Membro Junior
Agente Immobiliare
Non credo di iscrivermi mai ad una associazione !!!! ne ora ne dopo!!
come non venga fuori di qualcosa interessante![DOUBLEPOST=1386854117,1386854017][/DOUBLEPOST]Premetto checon il mio ufficio non ho mai collobaroto con altre agenzie se non per un affitto ma era piu' un piacere ad un amico....[DOUBLEPOST=1386854326][/DOUBLEPOST]Io non sono pratico dei blog, anche perche' ho pochissimo tempo per stare a scrivere...[DOUBLEPOST=1386854362][/DOUBLEPOST]Lavoro dalle 9 la mattina alle 21 la sera pausa pranzo palestra ...[DOUBLEPOST=1386854497][/DOUBLEPOST]Ma io sopravvivo cmqe bene,per cambiare modo o rganizzazione di lavoro non certo bisogno di essere iscritto a associazioni di categoria...
Ansi ho la presuzione di potergli dare qualche diritta io a loro!!!!!!!!!![DOUBLEPOST=1386854634][/DOUBLEPOST]Io non credo di dover imparare dalle associazioni ::: magari da qualche buon imprenditore innovativo::::::::::::::::
 

topcasa

Membro Storico
Non credo di iscrivermi mai ad una associazione !!!! ne ora ne dopo!!
come non venga fuori di qualcosa interessante![DOUBLEPOST=1386854117,1386854017][/DOUBLEPOST]Premetto checon il mio ufficio non ho mai collobaroto con altre agenzie se non per un affitto ma era piu' un piacere ad un amico....[DOUBLEPOST=1386854326][/DOUBLEPOST]Io non sono pratico dei blog, anche perche' ho pochissimo tempo per stare a scrivere...[DOUBLEPOST=1386854362][/DOUBLEPOST]Lavoro dalle 9 la mattina alle 21 la sera pausa pranzo palestra ...[DOUBLEPOST=1386854497][/DOUBLEPOST]Ma io sopravvivo cmqe bene,per cambiare modo o rganizzazione di lavoro non certo bisogno di essere iscritto a associazioni di categoria...
Ansi ho la presuzione di potergli dare qualche diritta io a loro!!!!!!!!!![DOUBLEPOST=1386854634][/DOUBLEPOST]Io non credo di dover imparare dalle associazioni ::: magari da qualche buon imprenditore innovativo::::::::::::::::
Concordo con quello che dici ma non mi chiudo a riccio. Il confronto non guasta.
 
L

luigi carotenuto

Ospite
Ti vedo molto deluso
se le conosci da dentro devi essere deluso per forza, come tutte le cose che italia hanno a che fare con l'aggregazione e gli interessi collettivi, non funzionano. siamo un popolo che ha scarso senso civico e consociativo, poco rispetto dell'altro, inteso non come individuo prossimo a se stesso, ma l'insieme degli individui.
ci sono molti studi di sociologia ed antropologia sociale che dimostrano questo.
alcune associazioni talvolta a livello locale, talvolta a livello nazionale, funzionano benino, grazie al lavoro di alcuni volenterosi raggiungono quasi un buon rapporto costo/benefici, ma, ripeto, se ci entri dentro e provi a fare qualcosa ci rimani molto male, almeno che non ti adegui al carrierismo imperante o resti un po' naif facendo finta di non vedere tutto quello che c'è intorno e ti nascondi dietro a qualche sano principio del tipo "le cose si cambiano da dentro" " se non ci impegnano noi per la nostra categoria" "rappresenta noi stessi, quanto realmente valiamo come categoria" ect, ect ect.
io faccio un piccolo conto economico che spiega secondo me tanto: un collegio in una provincia media italiana, 150 iscritti, diciamo 250 euro di quota annuale, per stare a metà tra i varie associazioni, sono 37.500 euro l'anno. se fossero davvero associazioni sostenute da volontari, e poco più, sai quante cose potrebbero fare con quei soldi ?
una valanga,
non contiamo i guadagni e le retrocessioni che hanno dalle varie convenzioni.
in realtà si è creata una stratificazione di apparati di rappresentanza, di senatori del nulla, come ha detto tanti anni fa un ex dirigente di pisa, tutti assolutamente volontari, che costa però un visibilio e alla fine le associazioni spesso sono una montagna che partorisce un topolino.
nella migliore delle ipotesi hanno un vecchio modo di fare sindacato, come del resto tutti i sindacati italiani di tutti i settori, e non si pongono minimamente il problema di come cambia velocemente la società in cui si trovano ad esistere.
nella migliore delle ipotesi......
 

topcasa

Membro Storico
se le conosci da dentro devi essere deluso per forza, come tutte le cose che italia hanno a che fare con l'aggregazione e gli interessi collettivi, non funzionano. siamo un popolo che ha scarso senso civico e consociativo, poco rispetto dell'altro, inteso non come individuo prossimo a se stesso, ma l'insieme degli individui.
ci sono molti studi di sociologia ed antropologia sociale che dimostrano questo.
alcune associazioni talvolta a livello locale, talvolta a livello nazionale, funzionano benino, grazie al lavoro di alcuni volenterosi raggiungono quasi un buon rapporto costo/benefici, ma, ripeto, se ci entri dentro e provi a fare qualcosa ci rimani molto male, almeno che non ti adegui al carrierismo imperante o resti un po' naif facendo finta di non vedere tutto quello che c'è intorno e ti nascondi dietro a qualche sano principio del tipo "le cose si cambiano da dentro" " se non ci impegnano noi per la nostra categoria" "rappresenta noi stessi, quanto realmente valiamo come categoria" ect, ect ect.
io faccio un piccolo conto economico che spiega secondo me tanto: un collegio in una provincia media italiana, 150 iscritti, diciamo 250 euro di quota annuale, per stare a metà tra i varie associazioni, sono 37.500 euro l'anno. se fossero davvero associazioni sostenute da volontari, e poco più, sai quante cose potrebbero fare con quei soldi ?
una valanga,
non contiamo i guadagni e le retrocessioni che hanno dalle varie convenzioni.
in realtà si è creata una stratificazione di apparati di rappresentanza, di senatori del nulla, come ha detto tanti anni fa un ex dirigente di pisa, tutti assolutamente volontari, che costa però un visibilio e alla fine le associazioni spesso sono una montagna che partorisce un topolino.
nella migliore delle ipotesi hanno un vecchio modo di fare sindacato, come del resto tutti i sindacati italiani di tutti i settori, e non si pongono minimamente il problema di come cambia velocemente la società in cui si trovano ad esistere.
nella migliore delle ipotesi......
concordo in toto..

ma secondo te c'è alternativa....che futuro vedi.


come reagire...o meglio agire.
 

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