patty69

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Ciao New-Deal, dire cosa sia giusto o sbagliato è difficile!!
Anch'io all'inizio di quest'anno ,avevo chiesto se si poteva allungare e, mi era stato detto che ciò non era fattibile a meno che, non avessi convertito in Euro! La rata non si sarebbe di certo abbassata anche allungando il tempo, ed ho lasciato perdere.............! Gli "usurai" sanno bene, come far tirar l'acqua al prorio mulino! Dimmi se a te, invece ,è andata meglio.......
Buona serata a tutti
 

Pieraa

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Grazie all’On. Giovanni Paglia (SEL) l’affaire dei mutui in franchi svizzeri di Barclays, lo scorso luglio, è approdato in Parlamento.
by mauriziod


Su nostra richiesta, lo scorso mese di luglio il deputato di SEL, On. Giovanni PAGLIA, ha presentato al MEF (Ministero dell'Economia e della Finanza), un question time avente per oggetto i mutui in franchi svizzeri.

Di seguito vi proponiamo un estratto del question time che è stato presentato.

Premesso che fra il 2003 e il 2009 Barclays propone alla clientela la possibilità di contrarre mutui ipotecari indicizzati al franco svizzero con tasso libor. In particolare, il contratto standard prevede che Art 4: “Le parti convengono che il presente mutuo è in Euro indicizzato al Franco Svizzero…...”)...omissis... Come si può facilmente evincere, siamo di fronte a una tipologia di prodotto che si configura a tutti gli effetti come un derivato currency swap, che tuttavia non viene proposto come prodotto finanziario separato rispetto al contratto di mutuo ipotecario, ma come parte integrante, nonostante la differenza evidente in termini di complessità fra i due prodotti....omissis... Questo ha prodotto nei mutui di cui in oggetto un fortissimo aumento della massa debitoria, che si configura di fatto nell'immediato come un ostacolo enorme a qualsiasi ipotesi di surroga o estinzione anticipata. In altri paesi della UE il fenomeno ha prodotto una potenziale crisi sistemica di insolvenza, data la diffusione di mutui in franco svizzero. In Italia il fenomeno non è così ampio, ma coinvolge migliaia di famiglie, ignare peraltro di aver contratto un mutuo in valuta straniera, dato che il rapporto con il CHF è di fatto mediato da un derivato. Questo avrebbe dovuto comportare il rispetto delle forme e delle norme comportamentali prescritte dal T.U.F. e dal regolamento intermediari Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007 riguardo, in particolare, alla concessione del diritto di recesso per i contratti offerti a distanza, all’accertamento dell’adeguatezza del contratto agli obiettivi di investimento ed all’esperienza dei contraenti in materia di strumenti finanziari ed all’obbligo di informazione. L'Istituto di Credito, interpellato, ha negato che il contratto possa configurarsi come un derivato, evidenziando l'assenza di finalità speculative. Con dispositivo del 25/03/2015 l'Arbitro Bancario Finanziario ha sancito, per quanto di sua competenza, la nullità della clausola di cui in oggetto, ritenuta abusiva in quanto priva del principio fondamentale di trasparenza. Si chiede se non ritenga di intervenire per via di norma primaria o regolamentare per fornire un'interpretazione autentica, che eviti la necessità di continui ricorsi per via giurisdizionale, chiarendo in particolar modo se la clausola contrattuale riportata in premessa debba intendersi o meno come derivato, secondo la definizione corrente.
Grazie all’On. Giovanni Paglia (SEL) l’affaire dei mutui in franchi svizzeri di Barclays, lo scorso luglio, è approdato in Parlamento.
by mauriziod


Su nostra richiesta, lo scorso mese di luglio il deputato di SEL, On. Giovanni PAGLIA, ha presentato al MEF (Ministero dell'Economia e della Finanza), un question time avente per oggetto i mutui in franchi svizzeri.

Di seguito vi proponiamo un estratto del question time che è stato presentato.

Premesso che fra il 2003 e il 2009 Barclays propone alla clientela la possibilità di contrarre mutui ipotecari indicizzati al franco svizzero con tasso libor. In particolare, il contratto standard prevede che Art 4: “Le parti convengono che il presente mutuo è in Euro indicizzato al Franco Svizzero…...”)...omissis... Come si può facilmente evincere, siamo di fronte a una tipologia di prodotto che si configura a tutti gli effetti come un derivato currency swap, che tuttavia non viene proposto come prodotto finanziario separato rispetto al contratto di mutuo ipotecario, ma come parte integrante, nonostante la differenza evidente in termini di complessità fra i due prodotti....omissis... Questo ha prodotto nei mutui di cui in oggetto un fortissimo aumento della massa debitoria, che si configura di fatto nell'immediato come un ostacolo enorme a qualsiasi ipotesi di surroga o estinzione anticipata. In altri paesi della UE il fenomeno ha prodotto una potenziale crisi sistemica di insolvenza, data la diffusione di mutui in franco svizzero. In Italia il fenomeno non è così ampio, ma coinvolge migliaia di famiglie, ignare peraltro di aver contratto un mutuo in valuta straniera, dato che il rapporto con il CHF è di fatto mediato da un derivato. Questo avrebbe dovuto comportare il rispetto delle forme e delle norme comportamentali prescritte dal T.U.F. e dal regolamento intermediari Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007 riguardo, in particolare, alla concessione del diritto di recesso per i contratti offerti a distanza, all’accertamento dell’adeguatezza del contratto agli obiettivi di investimento ed all’esperienza dei contraenti in materia di strumenti finanziari ed all’obbligo di informazione. L'Istituto di Credito, interpellato, ha negato che il contratto possa configurarsi come un derivato, evidenziando l'assenza di finalità speculative. Con dispositivo del 25/03/2015 l'Arbitro Bancario Finanziario ha sancito, per quanto di sua competenza, la nullità della clausola di cui in oggetto, ritenuta abusiva in quanto priva del principio fondamentale di trasparenza. Si chiede se non ritenga di intervenire per via di norma primaria o regolamentare per fornire un'interpretazione autentica, che eviti la necessità di continui ricorsi per via giurisdizionale, chiarendo in particolar modo se la clausola contrattuale riportata in premessa debba intendersi o meno come derivato, secondo la definizione corrente.
Molto interessante, un grazie per il vostro importante inpegno a favore di questa annosa questione! Mi chiedo se la risposta data dal MEF a nostra difesa sia una semplice opinione allineata a quella dell'ABF o se ci siano possibilità di un qualche risvolto concreto e definitivo alla nostra questione a breve termine....
 

navy

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Grazie Pieraa, pero' leggendo la risposta non si evince bene a chi abbiano dato ragione! anche se in un articolo sovrastante quello della risposta dicono che la banca d'italia e il mef hanno avvalorato quello stabilito dall'abf in sede delle decisioni prese a ns favore.
sei d'accordo con me?
 

Mario di Salerno

Membro Junior
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Mutui in franchi svizzeri, ecco la situazione in Romania.
by mauriziod


Mutui in franchi svizzeri, irrisolti anche dopo 6 mesi: solo 15.000 prestiti, di oltre 75.000 sono stati convertiti.

Solo 15.000 prestiti in franchi svizzeri (CHF), che rappresentano il 20% del totale di oltre 75.000 tali prestiti, concessi alla Romania tramite 7 banche rumene, sono state trasformati in lei dall'inizio dell'anno alla fine di luglio, secondo i dati NBR. A questi si aggiungono quasi 10.000 mutui ristrutturati.

Quasi tutti questi prestiti apparteneva ai clienti Volksbank, che hanno accettato di proporre una offerta con uno sconto di oltre il 22% del debito residuo da pagare, oltre al rischio legato alla commissione di rimborso.

Oltre alla Banca Transilvania, nessun'altra banca ha offerto ai clienti sconti, come ha suggerito il governatore Mugur Isarescu.

Ad esempio, Raiffeisen Bank, anche se è la banca rumena con maggior utile, ha proposto uno sconto di CHF 9.000. Conseguenza: su 2.000 clienti solo 260 hanno accettato l'offerta della banca, dice una rappresentante della banca austriaca.

Che dire delle banche greche, che, come suggerito a gennaio da Nicholas Finch, capo della vigilanza bancaria della BCE, non hanno offerto nulla a causa dei problemi provocati dalla crisi in Grecia.

In queste circostanze, anche se nella prima parte dell'anno ci sono stati 41 223 richieste di conversione o la ristrutturazione dei prestiti, solo 24 614 sono stati risolti (circa il 60%), dati NBR.

Bancherul - BANCI / Stirea Zilei / Problema creditelor in franci elvetieni, nerezolvata nici dupa 6 luni: doar 15.000 de credite in CHF, din cele peste 75.000, au fost schimbate in lei; ce spune BNR
 

Mario di Salerno

Membro Junior
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Mutui in franchi svizzeri, ecco la situazione in Polonia.
by mauriziod


Banche polacche devono assumersi la responsabilità per soluzione prestito CHF.

VARSAVIA: le banche con sede in Polonia deve necessariamente assumersi la responsabilità di risolvere il problema dei prestiti in franchi svizzeri proposti ai loro clienti che non sono stati spesso informati adeguatamente sui rischi, ma la soluzione non dovrebbe minacciare la stabilità del settore bancario, ha riferito il presidente Andrzej Duda in un'intervista per Reuters newswire.
"La responsabilità è delle banche, perché sono loro che beneficiato di questi prestiti,", ha detto Duda. Le banche fanno "enormi profitti" in Polonia e spesso non hanno informato adeguatamente i clienti sui rischi di questi prestiti ipotecari, ha detto. Il costo di una eventuale soluzione del problema dei mutui CHF non dovrebbe essere a carico del contribuente, ha detto il presidente. Lo Stato può sostenere il processo "attraverso l'attività legislativa", ha aggiunto.
Allo stesso tempo, la stabilità del settore bancario deve essere mantenuto, per cui la soluzione deve essere "bilanciata" per sostenere mutuatari, ma non mettere in pericolo la stabilità del sistema finanziario, ha detto Duda.
Il presidente può proporre la propria soluzione con una normativa di mutuo soccorso, attualmente in discussione in Parlamento, ma che non riesce ad aiutare i mutuatari sufficientemente, Duda aggiunto. Egli non ha voluto commentare se firmerà il disegno di legge oppure no.
I mutui in franchi svizzeri sono diventati un tema politico caldo in Polonia dopo la Banca Nazionale Svizzera ha deciso di interrompere la rapporto EUR / CHF 1.20 a a metà gennaio, causando l'apprezzamento del franco svizzero. Ciò ha aumentato rate e debiti su oltre 500.000 mutui ipotecari denominati in CHF, sottoscritti in Polonia.

Polish banks need to take responsibility for CHF loan solution: President | Customs Today Newspaper
 

Pieraa

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Navy dall'articolo certamente troppo sintetico sembrerebbe che il Mef si sia espresso in nostro favore ma sicuramente sarebbe opportuno andare alla fonte ufficiale se solo fosse possibile reperirla!
 

navy

Membro Attivo
Privato Cittadino
possibile che tutti ci danno ragione e la giudice per leggersi le carte ci mette o un anno o due anni. d'altronde ormai il nostro paese e' stato regalato agli stranieri che gli si consente tutto, vedi immigrazione, vedi germania e vedi barclays. uno deve stare a perdere anni dietro questi ******i senza che quegl'altri ******i del governo fanno niente.
 

navy

Membro Attivo
Privato Cittadino
dobbiamo fare le interrogazioni parlamentari, le causano che durano secoli, il ricorso all' abf, il ricorso al MEF,, non c'e' uno ******o in italia capace di prendere questa gente e di sbatterli in galera. ma vaf*******!
 

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