Un avvocato mi ha illustrato un paio di cose sull'uso delle mail nel nostro lavoro:
1/ identifica sempre chi ti sta scrivendo, e per chi cerca.
2/ identificati come agente, definisci la tua mediazione, chiarisci che in questo istante stai lavorando con/per lui
3/ non offrire mai nulla di tua sponte ma portalo a chiedere.
4/ invitalo a chiedere dati, occasioni, insomma a generare un nesso causale tipo: a/ richiedere al proprietario per conto del sig xxx il permesso per inviare le sue planimetrie (dato sensibile) b/ chiedere al proprietario se fosse possibile discutere un abbassamento del prezzo ad euro xxx c/ richiedere la lista di accessori che resterebbe nell'immmobile.. d/ chiedere bozza di una proposta e/ ipotizzare una visita etc..
Insomma generare un "colloquio" tra due parti (identificate) non verbale ma via mail in cui il proponente chiede ed il proprietario risponde e viceversa, come in una vera e propria trattativa.
Dare indicazioni senza avere alcuna richiesta specifica è alla stregua della pubblicità.
Una serie di domande, risposte, richieste, offerte, genera una buona dose di prove a sostegno della tesi del tuo nesso causale.
Ps
Chiedo all'
@Avv Luigi Polidoro se è giusto quello che mi è stato suggerito..