Beh, il concetto però è diverso secondo me. Il mercato lo fa l’incontro tra domanda e offerta a prescindere dal valore che possono avere gli oggetti. Mi spiego meglio: io sono convinto della bontà e dei vantaggi costruttivi della bioedilizia però il punto è se tra 10 anni vi sarà altrettanta gente convinta come me a tal punto da creare una domanda di case in legno anche per l’usato. Attualmente credo che la stragrande maggioranza delle case in legno vengono costruite da chi è interessato e non vendute di seconda mano
Esiste un problema di "ignoranza". Tu stesso (e molti costruttori marciano sulla questione) parli di BIO-edilizia riferendoti ad una casa in legno che nella pratica è un'abitazione "con struttura portante" in legno... si tratta, in realtà, di 3 prospettive edificatorie diverse...
Ti parlo della mia esperienza di agente immobiliare. Su Coriano esiste un villaggio costruito da una ditta svedese negli anni '60. Le 5 case che lo compongono sono state compravendute normalmente nel corso di questi anni.
L'Italia è attualmente al terzo posto in Europa nella costruzione di case con struttura portante in legno, dopo Germania e Regno Unito. Nell'anno passato si è superata l'Austria... quindi parliamo comunque di un mercato in forte crescita...
In particolare le case con struttura portante in legno hanno alcune peculiarità assai interessanti. Sono di per sè estremamente valide in merito alla questione sismica e per la coibentazione termica.
Di contro, secondo me, esistono anche degli aspetti negativi. Le maestranze locali sono incapaci di realizzare una casa di questo tipo e, per questo, occorre riferirsi a ditte esperte del Nord Italia o estere, mentre i grandi gruppi che si occupano di case con struttura portante in legno mantengono dei margini di guardagno molto elevati rispetto alla qualità del prodotto. Le piccole ditte possono essere più competitive ma bisogna sapersi districare trai diversi "prodotti" in commercio.