Stavo scherzando l'altro giorno con mio fratello dicendogli che se continua così, tra un po' il blocco degli sfratti diventa come le ristrutturazioni edilizie, prorogate per sempre
Buon compleanno!
Tu ci scherzi, ma analizzerei un aspetto.
Tramite l'AdE è possibile abbassare il canone, ovvero è possibile che il proprietario comunichi che da una certa data del 2020 stia ricevendo un canone inferiore, così da pagare meno tassazione, ovvero pagare per le somme effettivamente ricevute. Una specie di modifica unilaterale (fatta appunto dal proprietario) del contratto, ma di cui beneficia ovviamente l'inquilino, che quindi probabilmente non avrebbe nulla in contrario.
Tutto nasce dal fatto che ci sono inquilini che poniamo prima pagavano, mettiamo 750e, mentre ora solamente 500e, causa Covid. Il proprietario di casa capisce il momento storico, e con un gesto di "solidarietà", accetta lo sconto. Ovviamente non è giusto e su questo siamo tutti d'accordo: i proprietari non sono ammortizzatori sociali, anche perchè come da voi descritto, spesso l'inquilino vive meglio del proprietario, e ciò mi fa imbestialire (già che un inquilino fuma e non paga il giusto affitto, c'è qualcosa che non va).
Ma capita, spesso è un dato di fatto, che un certo proprietario percepisce meno affitto da quando è subentrato il covid. Tu proprietario, che fai? Con gli sfratti bloccati? Cornuto e mazziato? Allora potresti cercare di recuperare qualcosa, pagando meno tasse...
A me questa "ufficializzazione" mi sa tanto di un "per sempre", come se fosse una "spinta deflattiva" sull'immobiliare: l'inquilino si abitua alla rata calmierata, e poi con la scusa del covid fa il pianto greco anche quando sarà tutto finito, della serie "mi hanno abbassato lo stipendio quindi anche se non c'è più il covid, continuo a darti 500e", oppure "ho perso il lavoro", oppure "lavoro meno ore"; tutti scenari più o meno plausibili, per il futuro, più o meno veri, dunque più o meno utilizzabili in termini di "leva".
Magari mi sbaglio (spero), però non appena Renzi disse quella boiata sulle tredicesime, ovvero propose di ridistribuire la 13sima nelle 12 mensilità, altro non era che un metodo deflattivo, volto ad abbassare gli stipendi: un'azienda che avesse assunto, per i nuovi contratti lavorativi prima o poi avrebbe proposto lo stesso stipendio, ma con 12 mensilità al posto di 13... diminuendo di fatto di 1/13 gli stipendi.
In economia si chiama svalutazione interna: ciò che non puoi fare con la tua moneta (svalutazione esterna, non avendo più la Lira), devi necessariamente farlo con i salari; qui mi fermo chè già sono andato abbastanza fuori tema.