Buonasera a tutti,
sto cercando insieme a mia moglie di comprare casa, e vi seguo da un po' come "fonte di conoscenza".
Qualche tempo fa abbiamo fatto una proposta per acquistare un immobile in edilizia convenzionata (al prezzo di convenzione) tramite un'agenzia immobiliare, con clausola sospensiva relativa alla concessione del mutuo.
Nella proposta si scriveva che le parti si sarebbero trovate per "ripetere i contenuti" della proposta stessa in un'ulteriore scrittura che avrebbe fatto da preliminare.
Ora la concessione del mutuo è arrivata, oltre il termine indicato nella prima proposta, e ci dobbiamo trovare a rifare il preliminare (visto che sembra interesse di tutti concludere). Solo che... la bozza di preliminare preparata dall'agenzia è totalmente diversa dalla proposta a suo tempo accettata.
Per esempio, nella proposta si indica che l'immobile deve essere ceduto libero da ipoteche e quant'altro, nel "nuovo" preliminare non c'è nulla di tutto questo.
In compenso, ci sono clausole del tipo "Alla promittente, nel caso di mancato intero pagamento/ricevimento della cifra stabilita per la compravendita, entro la data del rogito, è riconosciuta la facoltà di ritenere risolto per fatto e colpa della parte acquirente il presente contratto. Nel caso di risoluzione del presente contratto per inadempimento della parte acquirente, parte venditrice potrà trattenere l’intera caparra confirmatoria."
Cosa devo fare secondo voi? Mandarli a quel paese, riscrivere pari pari la proposta (con le date giuste) e usare quella come preliminare?
Naturalmente, come ciliegina sulla torta, i venditori devono fare il compromesso (e incassare 40000 euro di caparra) entro venerdì sera perché devono versare i soldi per fare il compromesso della casa che vogliono acquistare dal costruttore.
Non so più da che parte girarmi...
sto cercando insieme a mia moglie di comprare casa, e vi seguo da un po' come "fonte di conoscenza".
Qualche tempo fa abbiamo fatto una proposta per acquistare un immobile in edilizia convenzionata (al prezzo di convenzione) tramite un'agenzia immobiliare, con clausola sospensiva relativa alla concessione del mutuo.
Nella proposta si scriveva che le parti si sarebbero trovate per "ripetere i contenuti" della proposta stessa in un'ulteriore scrittura che avrebbe fatto da preliminare.
Ora la concessione del mutuo è arrivata, oltre il termine indicato nella prima proposta, e ci dobbiamo trovare a rifare il preliminare (visto che sembra interesse di tutti concludere). Solo che... la bozza di preliminare preparata dall'agenzia è totalmente diversa dalla proposta a suo tempo accettata.
Per esempio, nella proposta si indica che l'immobile deve essere ceduto libero da ipoteche e quant'altro, nel "nuovo" preliminare non c'è nulla di tutto questo.
In compenso, ci sono clausole del tipo "Alla promittente, nel caso di mancato intero pagamento/ricevimento della cifra stabilita per la compravendita, entro la data del rogito, è riconosciuta la facoltà di ritenere risolto per fatto e colpa della parte acquirente il presente contratto. Nel caso di risoluzione del presente contratto per inadempimento della parte acquirente, parte venditrice potrà trattenere l’intera caparra confirmatoria."
Cosa devo fare secondo voi? Mandarli a quel paese, riscrivere pari pari la proposta (con le date giuste) e usare quella come preliminare?
Naturalmente, come ciliegina sulla torta, i venditori devono fare il compromesso (e incassare 40000 euro di caparra) entro venerdì sera perché devono versare i soldi per fare il compromesso della casa che vogliono acquistare dal costruttore.
Non so più da che parte girarmi...