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Potresti tirarti (forse) indietro se all'atto non ce conformità urbanistica, ma devi consultarti con un tecnico del posto (avresti già dovuto farlo in ogni caso)Salve a tutti sto comprando un villino in un complesso di 11 villini, che ha la zona giorno (soggiorno, cucina e bagno) come abitazione, un sottotetto e poi la zona notte nel seminterrato accatastato come cantina (passa molta luce e arieggia bene) ha altri 2 bagni uno in locale tecnico e uno nel lavatoio da come ho capito tutti i villini a Roma sono fatti così o almeno la maggior parte.
La perizia della banca è passata ma secondo voi se dovessi cambiare idea potrei appellarmi sul venditore e dirgli che non voglio più la casa per il fatto soprattutto dei cambi destinazione uso? Avevo pensato di dirgli che sono cambi destinazione uso non sanabili o sbaglio? Un tecnico mi ha detto meglio lasciar perdere l'idea di non prenderla altrimenti perderei anche la cifra versata fin ora è rischiare di non vederla indoetro. Ovviamente il venditore dichiarerà che la casa è conforme al progetto e tutto. A me la casa piace ma sono un po' indeciso. Saluti grazie
IL perito della banca se va bene controlla che la planimetria catastale corrisponda ad occhio, ma nulla di più , anche x i 2 soldi che gli danno per le perizie. Devi farlo verificare da un tuo tecnico la conformità urbanistica e catastale. SE tu scopri che non è conforme prima dell'atto lì potresti magari uscirne indenne e anche guadagnarci qualcosaDi regola non dovrebbe farla il perito? Purtroppo per avere tutte le carte ci vogliono mesi tipo concessione edilizia e progetto. Comunque il venditore dichiara che è conforme.
Sì, anche se non lo ritengo un comportamento corretto, specie se era consapevole della realtà...IL perito della banca se va bene controlla che la planimetria catastale corrisponda ad occhio, ma nulla di più , anche x i 2 soldi che gli danno per le perizie. Devi farlo verificare da un tuo tecnico la conformità urbanistica e catastale. SE tu scopri che non è conforme prima dell'atto lì potresti magari uscirne indenne e anche guadagnarci qualcosa
Stranamente su questo argomento non siamo della stessa idea. La caparra confirmatoria solitamente utilizzata nella compravendita immobiliare serve per dimostrare l’impegno e l’interesse di acquistare quell’immobile.Per questo ripeto e ribadisco nuovamente che sono per le caparre BASSE.
Io sono per la "tranquillità", se ancora non si è capito.Stranamente su questo argomento non siamo della stessa idea. La caparra confirmatoria solitamente utilizzata nella compravendita immobiliare serve per dimostrare l’impegno e l’interesse di acquistare quell’immobile.
L’unica differenza tra una caparra sostanziosa (secondo me massimo 10%) è una caparra bassa è la vera dimostrazione dell’impegno relativo la compravendita.
Voglio l’immobile, ti do 10% subito.
Vorrei l’immobile ma se trovo di meglio o cambio idea, ti saluto, ti do 3k di caparra.
Si presume però che nel caso in cui si versa una caparra di un certo importo, il cliente interessato all’acquisto si ponga delle domande/verifiche “base” prima di fare una proposta di acquisto.
Facendo trascrivere il preliminare 😉Come faresti ad essere tranquilla se tu versassi 50k di caparra per un immobile da 100 o da 200k????
E perchè spendere ulteriori 1000 o 2000e di Notaio, quando se ne potrebbe fare a meno?Facendo trascrivere il preliminare 😉
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