Mil

Membro Senior
Questo è vero ma in Germania hanno sempre ragionato così.
Dopo la 2a guerra mondiale in Italia si ricostruivano prima le case e dopo le fabbriche, in Germania esattamente il contrario.

Sì, ma un tempo la casa era un bene strumentale al resto. Il grave è stato quando in mancanza del resto si è pensato di poter far leva sempre e comunque sul mattone.Qui non è un problema di mentalità tedesca o italica, è che la deindustralizzazione e l'aumento esponenziale di case (decuplicate oltretutto di prezzo reale) sono stati due fenomeni inversamente proporzionali....capisci bene che qualche problema prima o poi doveva sorgere (oltre al discorso tassazione...etc.)...
 
E

enzo6

Ospite
Sì, ma un tempo la casa era un bene strumentale al resto. Il grave è stato quando in mancanza del resto si è pensato di poter far leva sempre e comunque sul mattone.Qui non è un problema di mentalità tedesca o italica, è che la deindustralizzazione e l'aumento esponenziale di case (decuplicate oltretutto di prezzo reale) sono stati due fenomeni inversamente proporzionali....capisci bene che qualche problema prima o poi doveva sorgere (oltre al discorso tassazione...etc.)...

Certo che i problemi sono sorti, infatti questa crisi immobiliare è la peggiore mai vista con conseguenza calo prezzi.
 

Mil

Membro Senior
Certo che i problemi sono sorti, infatti questa crisi immobiliare è la peggiore mai vista con conseguenza calo prezzi.

molti proprietari non la pensano così, specie chi ha comprato prendendo legnate sui denti qualche anno fa ed ora vorrebbe rivendere.....in molti rinunciano a vendere pur di non "perderci". E' difficile spiegare che hanno sbagliato prima. Però lo capisco.
Se avessi speso 100 e mi dicessero che in realtà vale 50 forse nemmeno io venderei.
Per il vecchio forse è come dici tu. Sul nuovo piuttosto il fallimento ma non si abbassa.
 
E

enzo6

Ospite
molti proprietari non la pensano così, specie chi ha comprato prendendo legnate sui denti qualche anno fa ed ora vorrebbe rivendere.....in molti rinunciano a vendere pur di non "perderci". E' difficile spiegare che hanno sbagliato prima. Però lo capisco.
Se avessi speso 100 e mi dicessero che in realtà vale 50 forse nemmeno io venderei.
Per il vecchio forse è come dici tu. Sul nuovo piuttosto il fallimento ma non si abbassa.

Le leggi di mercato devono essere accettate sia quando i prezzi aumentano che quando scendono, non si vince sempre. Questa crisi sta riposizionando i prezzi a livelli piu' congrui per poi portare ad una nuova crescita futura.
Oggi molti proprietari seconde case stanno affittando, altri vendono a prezzi ridotti, altri ancora aspettano tempi migliori.
Ma se sono proprietario di una prima casa e vendo a prezzo basso posso anche comprare bene, questa situazione non comporta svantaggi ma vantaggi per chi acquista maggiori metrature.
La crisi miete soprattutto vittime tra AI e proprietari di seconde case ma questi ultimi tendenzialmente affittano o aspettano.
 
E

enzo6

Ospite
ma veramente ormai restano in piedi le transazioni cash, che saranno ormai al 50-55% del totale

Non credo proprio che le transazioni cash rappresentino oltre il 50% del totale.
Non credo neppure la ns.crisi dipenda dalle banche ma piu' probabilmente da chi invece di risparmiare vive da anni al di sopra delle proprie possibilità.
Oggi chi puo' comprare attende ed i pochi acquirenti spesso sono quelli che, senza soldi, vedono il miraggio dell'acquisto come sostituzione del costo affitto per abitazioni di livello basso.
Ovviamente spesso non hanno i requisiti per il mutuo anche perchè i genitori che sanno di dover andare in pensione a 67 anni sono piu' prudenti.
L'altra larga parte dei potenziali acquirenti, quelli affidabili, aspettano senza fratta per tutto il 2012. Non appena sarà chiaro che la crisi stà scemando vedrai come ricompaiono.
Peraltro, come dice Rupert Murdoch, l'acquisto della casa è un fatto di ormoni.
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Non credo proprio che le transazioni cash rappresentino oltre il 50% del totale.
sto deducendolo dal crollo dei mutui che è del 50%, le transazioni sono calate meno del 50 quindi la vecchia "classica" proporzione di 70% rogiti con mutuo deve essere variata ma non vedo girare dati in merito
 
E

enzo6

Ospite
sto deducendolo dal crollo dei mutui che è del 50%, le transazioni sono calate meno del 50 quindi la vecchia "classica" proporzione di 70% rogiti con mutuo deve essere variata ma non vedo girare dati in merito

Credo che la proporzione 70-30% sia ancora valida.
Il punto è da dove prendono le statistiche variazione richieste Mutui, non dai rogiti.
Molto probabilmente sono info che arrivano da banche in base alle pratiche fido aperte e concluse bene o male nel tempo.
Dati condizionati da quante domande di mutuo si devono fare per ottenerlo su differenti banche (nel 2011 piu' di oggi), da quante surroghe si fanno (nel 2011 piu' di oggi), oltre al reale calo mutui per riduzione compravendite.
 

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