data l'assenza di garanzie circa l'obbligazione assunta dalla parte proponente, la parte venditrice parimenti non offre garanzia alcuna circa la disponibilità dell'immobile al momento dell'eventuale approvazione del mutuo, per cui il venditore resta libero di vendere a chi vuole avendo firmato alla fine una mera disponibilità a vendere la casa ad un determinato prezzo, salvo ecc ecc ecc, alias.disponibilità della casa. Pattuizione bilanciata e giustificata dalla pari assenza di garanzie della controparte circa il medesimo accordo...
mi pare equo:
non mi dai ne soldi ne garanzie, idem faccio io.
la proposta serve solo per accedere al mutuo ad oneri e spese del proponente.
In caso di proposta con una bassa caparra ed una clausola mutuo lunga (2mesi) io inserisco sempre una clausola che permette al venditore di liberarsi in qualsiasi momento (durante il periodo dell'attesa del mutuo) pagando:
- l'Agenzia per il lavoro svolto e
- un "quid" prestabilito (2000-5000) al Proponente a fronte del mancato rispetto degli accordi.
Mai avuto una rinuncia da parte del Venditore anche se ne aveva la possibilità.