ottima osservazioneBisogna vedere l'entità della caparra, potrebbe non convenirgli dato che poi deve pagare la provvigione.
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ottima osservazioneBisogna vedere l'entità della caparra, potrebbe non convenirgli dato che poi deve pagare la provvigione.
Bisogna vedere l'entità della caparra, potrebbe non convenirgli dato che poi deve pagare la provvigione.
Dubito sia ridicola tantomeno pericolosa. Se la provvigione è 4000 e la caparra è di 5000 conviene. Punto.Infatti..
Io non ho risposto a quel post proprio per la sua peculiarità:
Se non fosse una affermazione ridicola sarebbe pericolosa.
Tranquillo, che non ce l'hai sempre...
Non è questione di vendita forzata e condanno, come te, tutti i colleghi che fanno mega opera di persuasione per convincere a comprare o vendere (anche se non contraria al nostro ruolo visto che siamo venditori belli e buoni) ma non capisco perchè tu sei convinto che una volta che ti metti a lavorare seriamente per preparare una compravendita, a proposta già accettata, se viene pinco pallo e ti dice c'ho ripensato, tu non debba farti riconoscere il tuo lavoro. Libero di farlo per carità, ma nessuno ti darà una medaglia Pyer e credimi che nelle case gli incarichi te li danno lo stesso...se le aziende grosse lavorano con le regole devi chiederti il perchè. Io non sono un franchising, e sai quante volte ho sentito dire alla gente: abbiamo scelto quell'agenzia perchè ha un nome importante e quindi è sinonimo di garanzia...ora nella tua esperienza, un grande franchising..è conosciuto per essere il regno degli onesti è dei competenti? Eppure la gente quando vede il grande pensa: se è grande vuol dire che lavora meglio del piccolo...quindi andiamo là.eh lo so...
..purtroppo è così...
Anche se il più delle volte accade.
In definitiva rifaccio mie tutte le argomentazioni sulle vendita forzate.
Meglio riconsegnare i titoli e ricominciare daccapo se c'è il rischio di fare pasticci.
Non è questione di vendita forzata e condanno, come te, tutti i colleghi che fanno mega opera di persuasione per convincere a comprare o vendere (anche se non contraria al nostro ruolo visto che siamo venditori belli e buoni) ma non capisco perchè tu sei convinto che una volta che ti metti a lavorare seriamente per preparare una compravendita, a proposta già accettata, se viene pinco pallo e ti dice c'ho ripensato, tu non debba farti riconoscere il tuo lavoro. Libero di farlo per carità, ma nessuno ti darà una medaglia Pyer e credimi che nelle case gli incarichi te li danno lo stesso...se le aziende grosse lavorano con le regole devi chiederti il perchè. Io non sono un franchising, e sai quante volte ho sentito dire alla gente: abbiamo scelto quell'agenzia perchè ha un nome importante e quindi è sinonimo di garanzia...ora nella tua esperienza, un grande franchising..è conosciuto per essere il regno degli onesti è dei competenti? Eppure la gente quando vede il grande pensa: se è grande vuol dire che lavora meglio del piccolo...quindi andiamo là.
L'onestà paga solo in coppia con la professionalità altrimenti avviene il contrario di ciò che credi. Poi certo se lavori in un comune di 2000 abitanti dove si conoscono tutti e tu te la prendi a male a prendere dei soldi anche senza portare i clienti alla compravendita il discorso è diverso, ma a quel punto, in un paese di 2000 abitanti, serve davvero un'agenzia immobiliare?
Ovviamente rispetto la tua idea e stimo la tua persona che da questo poco fa intendere quanto tu sia onesto, però suvvia stai lavorando...tutte le volte che sono stato fesso con la gente non me ne sono uscito con complimenti e riconoscimenti ma con ancora più pretese...della serie dopo il danno la beffa
Fuggire dai problemi che si creano non sapendo come si scrive un contratto e come si preparano le parti alla sua esecuzione non è la soluzione, della serie per evitare problemi mollo. I problemi si evitano, e proprio quando attingendo alla nostra esperienza non si sono potuti prevedere tutti, il resto si sistema sempre con conoscenze ed esperienza.
apprezzo il consiglio, ma continuo a pensare che sia il venditore a dover decidere. Io non ho l'autorità per decidere se mandare avanti o meno una trattativa giocando con le esigenze della parte venditrice, che conosce solo lui, per cui lascio che sia il venditore a decidere sul da farsi. Il mo compito è procurare proposte, e consiglio le parti offrendo le mie considerazioni. Nella fattispecie di una proposta con sospensiva e caparra di 1000 euro, se l'immobile non è il più sfigato del mio parco immobili e il venditore non è al cappio, consiglio di dire all'acquirente che si faccia il suo mutuo e poi torni..piuttosto che bloccare quell'immobile sul mercato per 3-4 mesi con un nulla in mano. Ma la decisione finale, è del proprietario. Questo è il modo utile, a mio avviso, di tenersi il venditore.Se invece disponi di un "ronzino", con caparre volatili, che ha paura della sua ombra e che, come diciamo in gergo da noi in studio, è un cliente "più mutuo che casa" lo vuoi un consiglio..?
Cercane un'altro e tieniti i buoni rapporti con parte venditrice.
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