Il mio appartamento, di 117 mq è in un condominio di 15 anni, in una comoda e tranquilla zona residenziale di Bassano del Grappa.
L'agenzia mi presenta una proposta inferiore al prezzo stabilito di 120000 euro non trattabile; il giorno precedente alla scadenza della proposta i 2 agenti mi fanno pressione finchè l'ho firmata.
Mi rendo conto poche ore dopo di avere compiuto un atto ontrario alla mia volonta'e lo comunico all'agente con cui avevo firmato l'esclusiva.
Mi risponde che la mia non è una reazione normale, ma che me ne stia tranquilla che tutto sta andando bene...e che non posso piu' tornare sui "miei" passi.
La Condizione Sospensiva legata alla richiesta di mutuo della parte acquirente è "entro e non oltre i 30 gg" dalla mia sottoscrizione e mi aggrappo alla speranza che essa non avvenga entro il suo termine, che è il 17 agosto di quest'anno.
La mia speranza è alimentata dal fatto che il perito inviato dalla banca viene a casa mia, con l'agente e il broker, il 12 agosto, e rimango d'accordo con l'agente che il 17 attendo la sua comunicazione.
Quel giorno, e per tutta la settimana successiva, l'agenzia è in ferie, cosi' come la parte acquirente ed anche il broker.
iL 24 mi trovo in agenzia e dico, in presenza degli acquirenti, che se non c'è una prova dell'accettazione del mutuo la condizione sospensiva decade.
I 2 agenti continuano a dirmi che la condizione sospensiva non mi riguarda, che è a tutela gli acquirenti, che è vincolata alla privacy, che il broker è in ferie, e la donna della coppia acquirente scoppia in lacrime...gli agenti, sapendo della mia determinazione a vedere una dichiarazione della banca che attesti l'avvenuta approvazione, si erano gia' accordati con la parte acquirente che, fiduciosa nei riguardi del broker in ferie, sottoscrive all'agenzia una dichiarazione circa l'avvenuta approvazione del mutuo e l'agenzia fa firmare a me un'ulteriore dichiarazione dell'agenzia circa l'avvenuta approvazione del mutuo.[/INDENT]
L'agenzia mi presenta una proposta inferiore al prezzo stabilito di 120000 euro non trattabile; il giorno precedente alla scadenza della proposta i 2 agenti mi fanno pressione finchè l'ho firmata.
Mi rendo conto poche ore dopo di avere compiuto un atto ontrario alla mia volonta'e lo comunico all'agente con cui avevo firmato l'esclusiva.
Mi risponde che la mia non è una reazione normale, ma che me ne stia tranquilla che tutto sta andando bene...e che non posso piu' tornare sui "miei" passi.
La Condizione Sospensiva legata alla richiesta di mutuo della parte acquirente è "entro e non oltre i 30 gg" dalla mia sottoscrizione e mi aggrappo alla speranza che essa non avvenga entro il suo termine, che è il 17 agosto di quest'anno.
La mia speranza è alimentata dal fatto che il perito inviato dalla banca viene a casa mia, con l'agente e il broker, il 12 agosto, e rimango d'accordo con l'agente che il 17 attendo la sua comunicazione.
Quel giorno, e per tutta la settimana successiva, l'agenzia è in ferie, cosi' come la parte acquirente ed anche il broker.
iL 24 mi trovo in agenzia e dico, in presenza degli acquirenti, che se non c'è una prova dell'accettazione del mutuo la condizione sospensiva decade.
I 2 agenti continuano a dirmi che la condizione sospensiva non mi riguarda, che è a tutela gli acquirenti, che è vincolata alla privacy, che il broker è in ferie, e la donna della coppia acquirente scoppia in lacrime...gli agenti, sapendo della mia determinazione a vedere una dichiarazione della banca che attesti l'avvenuta approvazione, si erano gia' accordati con la parte acquirente che, fiduciosa nei riguardi del broker in ferie, sottoscrive all'agenzia una dichiarazione circa l'avvenuta approvazione del mutuo e l'agenzia fa firmare a me un'ulteriore dichiarazione dell'agenzia circa l'avvenuta approvazione del mutuo.[/INDENT]