RIREPLICA DI PELLICCIOLI A RIGHI venerdi 29/11/2013
Un presidente fuori dai... righi
L'editoriale di Guglielmo Pelliccioli
Italia •
Presidente Righi,
come vedi ho pubblicato la tua replica su il Quotidiano Immobiliare rendendola fruibile a tutti i lettori, anche non abbonati. Ti ho anche risposto che essa non era per niente esauriente.
Penso che tu davvero dubiti dell'intelligenza di chi ti legge o, quantomeno, sopravvaluti la tua abilità dialettica.
Ti avevo posto sette domande precise alle quali tu hai fatto solo finta di rispondere. Cosa c'entra, per esempio, affermare che io ti invito a scrivere su questo giornale per vendere più abbonamenti? Ammetti o no che da quattro anni (e tuttora continua) sto inviando gratuitamente a tutti gli agenti, di cui voi di Fimaa e Fiaip mi avete fornito gli indirizzi, la newsletter de il Quotidiano Immobiliare Agency? Semmai ti ho dato spazio per spiegare temi che interessavano la categoria, allo stesso modo di quando ti ho invitato ai miei forum televisivi. Hai scritto davvero una sciocchezza colossale.
Proseguendo nella disamina delle tue risposte, alla mia domanda n. 1 rispondi spiegando le ragioni che giustificano l'esistenza di tre federazioni degli agenti. Ne prendo atto, anche se ribadisco che ognuna di esse comporta dei costi a carico degli associati (mi vuoi dire quanto costa all'anno la Fiaip?).
E qui arriviamo al lato oscuro delle tue risposte, quando ti invito ad esprimere dei numeri e delle cifre. Ad esempio chiedendoti di pubblicare il bilancio Fiaip nazionale. Perché mi rispondi lucciole per lanterne, dicendo che tutti gli associati possono vederlo? Significa che io e chi ne fosse interessato non possiamo consultarlo?
E cosa è questa balla che tu in altre occasioni me lo avresti inviato. Ti fa difetto la memoria o la buona fede? Ti assicuro che in vita mia non ho mai avuto il piacere di vedere un bilancio di Fiaip.
La stessa reticenza la usi nel non voler dichiarare quanto ti paga Fiaip all'anno per la carica di presidente. Di cosa hai paura? Perché non vuoi dirlo pubblicamente? O pensi che basti rispondere che percepisci dei gettoni di presenza?
Vado oltre. Alla mia domanda sul perché non avete un direttore generale bastava la prima riga della tua risposta. Siete liberi di non aver un manager, ma lascia stare Lehmann, il governo Monti e gli scandali Mps. Altre associazioni li hanno (Anie, Federlegno, Ance) e non mi pare che siano messe così male. Alla mia considerazione successiva sul perché non avete fatto accordi con le banche e le società private per intermediare un po' dei loro immobili, mi rispondi che invece questi accordi esistono. Peccato che non li avete mai comunicati. Eppure siete così solleciti nell'inviare comunicati stampa ai giornali su tutto quel che fate. Perché in questi casi no?
Sempre in tema di intermediazione concludi rispondendomi che altri soggetti intermediano quel 50-60% di compravendire che non passano da voi. Chi sono questi abusivi, tutti avvocati? Non fa media invece la gente che non ritiene di servirsi di alcun intermediario ma di fare da sé? Quanti sono queste persone? E perché fanno questa scelta?
Infine sostieni che io faccio domande senza documentarmi su di voi. Beh, mi pare che il compito di un giornalista sia proprio questo. Se conoscessi già le risposte farei un altro mestiere. Su una cosa però concordiamo: che sia finita un'epoca. Ma non per tutti. Io continuo a fare il mio mestiere. Come ben sai non percepisco né stipendi né gettoni di presenza. Vivo di abbonamenti e se non faccio bene il mio lavoro la gente non li rinnova. Il fatto di continuare a riscuotere fiducia mi induce a pensare che forse non faccio parte di quell'ambito immobiliare finito.
Un presidente fuori dai... righi
L'editoriale di Guglielmo Pelliccioli
Italia •
come vedi ho pubblicato la tua replica su il Quotidiano Immobiliare rendendola fruibile a tutti i lettori, anche non abbonati. Ti ho anche risposto che essa non era per niente esauriente.
Penso che tu davvero dubiti dell'intelligenza di chi ti legge o, quantomeno, sopravvaluti la tua abilità dialettica.
Ti avevo posto sette domande precise alle quali tu hai fatto solo finta di rispondere. Cosa c'entra, per esempio, affermare che io ti invito a scrivere su questo giornale per vendere più abbonamenti? Ammetti o no che da quattro anni (e tuttora continua) sto inviando gratuitamente a tutti gli agenti, di cui voi di Fimaa e Fiaip mi avete fornito gli indirizzi, la newsletter de il Quotidiano Immobiliare Agency? Semmai ti ho dato spazio per spiegare temi che interessavano la categoria, allo stesso modo di quando ti ho invitato ai miei forum televisivi. Hai scritto davvero una sciocchezza colossale.
Proseguendo nella disamina delle tue risposte, alla mia domanda n. 1 rispondi spiegando le ragioni che giustificano l'esistenza di tre federazioni degli agenti. Ne prendo atto, anche se ribadisco che ognuna di esse comporta dei costi a carico degli associati (mi vuoi dire quanto costa all'anno la Fiaip?).
E qui arriviamo al lato oscuro delle tue risposte, quando ti invito ad esprimere dei numeri e delle cifre. Ad esempio chiedendoti di pubblicare il bilancio Fiaip nazionale. Perché mi rispondi lucciole per lanterne, dicendo che tutti gli associati possono vederlo? Significa che io e chi ne fosse interessato non possiamo consultarlo?
E cosa è questa balla che tu in altre occasioni me lo avresti inviato. Ti fa difetto la memoria o la buona fede? Ti assicuro che in vita mia non ho mai avuto il piacere di vedere un bilancio di Fiaip.
La stessa reticenza la usi nel non voler dichiarare quanto ti paga Fiaip all'anno per la carica di presidente. Di cosa hai paura? Perché non vuoi dirlo pubblicamente? O pensi che basti rispondere che percepisci dei gettoni di presenza?
Vado oltre. Alla mia domanda sul perché non avete un direttore generale bastava la prima riga della tua risposta. Siete liberi di non aver un manager, ma lascia stare Lehmann, il governo Monti e gli scandali Mps. Altre associazioni li hanno (Anie, Federlegno, Ance) e non mi pare che siano messe così male. Alla mia considerazione successiva sul perché non avete fatto accordi con le banche e le società private per intermediare un po' dei loro immobili, mi rispondi che invece questi accordi esistono. Peccato che non li avete mai comunicati. Eppure siete così solleciti nell'inviare comunicati stampa ai giornali su tutto quel che fate. Perché in questi casi no?
Sempre in tema di intermediazione concludi rispondendomi che altri soggetti intermediano quel 50-60% di compravendire che non passano da voi. Chi sono questi abusivi, tutti avvocati? Non fa media invece la gente che non ritiene di servirsi di alcun intermediario ma di fare da sé? Quanti sono queste persone? E perché fanno questa scelta?
Infine sostieni che io faccio domande senza documentarmi su di voi. Beh, mi pare che il compito di un giornalista sia proprio questo. Se conoscessi già le risposte farei un altro mestiere. Su una cosa però concordiamo: che sia finita un'epoca. Ma non per tutti. Io continuo a fare il mio mestiere. Come ben sai non percepisco né stipendi né gettoni di presenza. Vivo di abbonamenti e se non faccio bene il mio lavoro la gente non li rinnova. Il fatto di continuare a riscuotere fiducia mi induce a pensare che forse non faccio parte di quell'ambito immobiliare finito.
