Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
PS Mi sarebbe piaciuto leggere la risposta dei due presidentoni ;)
Io ce l'ho.

Di entrambi.

Fimaa ha risposto che non prende soldi nessuno (nemmeno il presidente) e che l'attacco è immeritato per questo e quello (fa servizio, corsi ecc. tutela gli associati ecc.... le solite cose).

Righi (non Fiaip, proprio Righi in chiave personale è infatti la missiva) ha risposto per le rime, scendendo sulla discussione personale, cosa che avrei fatto pure io non essendo presidente di nulla ma nella sua posizione forse faceva meglio a rispondere nel merito delle domande perchè aveva gli argomenti per rispondere e avrebbe fatto più bella figura, rovesciando la situazione.

Ora invece le risposte, per chi le legge, mostrano una dualità così:

da una parte FIMAA che risponde come associazione, e ribadisce che nessuno, dal presidente in giù, prende una lira di compensi.

Da una parte Il Presidente Nazionale Righi, (che non può dire di non prendere nulla come compenso come invece fa fimaa) e che pone la questione in tono confidenziale (ci conosciamo da tempo) mischiando di nuovo fiaip e se stesso, ponendo la questione con accento solo su temi opportunistici del pelliccioli, che avrebbe il dente avvelenato in quanto la federazione non ha rinnovato non so quale contratto, colpevole quindi di fare delle domande per vendetta.

Ps.

Per me veder vantarsi del cercacasa Paolo righi, scrivendo "dal nulla è diventato il nono portale italiano" .... non ha prezzo. :D
 
Ultima modifica:

sylvestro

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Privato Cittadino
PS Mi sarebbe piaciuto leggere la risposta dei due presidentoni ;)

Scoperto il 'mostro' di Bergamo
Le rivelazioni di Paolo Righi e Paola Lunghini - 21/11/2013, 23:59 | Italia, Quotidiano Immobiliare |FIAIP, Pelliccioli Guglielmo, Lunghini G. Paola, Righi Paolo
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Pubblichiamo per piacere personale e per il diritto di replica previsto dalla legge sulla stampa le repliche di Paolo Righi e Paola Lunghini in merito agli ultimi editoriali che li riguardano direttamente. In calce il commento di risposta a entrambi di Guglielmo Pelliccioli.

Egregio Direttore, caro Guglielmo,
rispondo con piacere alle tue sette domande (anche se nella mia risposta al tuo editorialepensavo di aver già fugato molti tuoi dubbi) ora che, anziché sentenziare, svolgi la tua vera funzione di giornalista, ponendo domande circostanziate e scevre da considerazioni che ho ritenuto lesive della dignità mia e di tutti i dirigenti Fiaip. Eccomi qui come sempre a rispondere.

Partiamo dalla domanda numero 7:
Caro Guglielmo, io non ti accuso. Mi limito a constatare che, mentre dici di mettere a disposizione gratuitamente il tuo giornale per gli agenti immobiliari, nel contempo metti in area pubblica i tuoi editoriali e in area privata e a pagamento le mie risposte. Come puoi affermare che gratuitamente svolgi una funzione per la categoria? Comprendo che la polemica e i titoli forti fanno “vendere”, è nel tuo diritto di editore e di giornalista seguire le linee che più ritieni opportune per la sopravvivenza del tuo giornale, gli affari sono affari, ma da un professionista del tuo spessore mi aspetto coerenza e serietà, e un pari diritto di replica che deve essere esplicitato anche mediante le modalità di pubblicazione. Ragion per cui penso di essere nel giusto affermando che tu non sei un benefattore e “a gratis” per la nostra categoria non hai fatto proprio nulla. Ti ringrazio comunque per la richiesta di alimentare il tuo giornale con miei articoli, ma se questa mia attività deve perseguire il tuo scopo commerciale e cioè farti vendere abbonamenti ai miei colleghi, mi dispiace ma non posso accontentarti.

Risposta alla domanda 1:
Storicamente le associazioni nascono dal volere delle persone che sentono l’esigenza di rappresentare ad una comunità più vasta le necessità proprie o di una categoria. Fiaip, Fimaa e Anama, rappresentano diverse sensibilità nel mondo delle agenzie immobiliari e Fimaa, oltre alla nostra categoria, rappresenta anche gli agenti di commercio e il mediatorato in genere. Peraltro sia Fimaa che Anama, fanno parte di Confcommercio la prima e di Confesercenti la seconda e all’interno dei loro mondi associativi delegano la rappresentatività politico sindacale e quindi le trattative con il Governo e le altre istituzioni alla “casa madre”. Questo fenomeno è lo stesso, per farti un esempio, di quello che accade nel mondo Confindustriale, in cui la stessa Ance non può assumere iniziative proprie di rappresentanza diretta, rilasciando alla Confindustria Nazionale il potere di rappresentatività. Questo non toglie in nessun modo dignità di rappresentanza alle associazioni che ho citato, anzi, ma quello che ti ho appena descritto è un modello che tante associazioni hanno adottato, per dare maggior voce presso le istituzioni alle proprie richieste. Fiaip fin dalla sua nascita ha scelto di essere indipendente e di esplicitare in proprio le esigenze della categoria, infatti è l’unica associazione ad avere un contratto di lavoro di primo livello, il che significa poter interloquire e trattare direttamente con le parti sociali.
Fiaip è socia aggregata di Confindustria e partecipa attivamente alla vita associativa, ma lo fa mantenendo la propria autonomia, politica e gestionale. Fiaip è anche socio aggregato di Confedilizia, e con essa lavora sui temi della fiscalità immobiliare. E anche in questo caso l’associazione che mi pregio di presiedere mantiene comunque la propria autonomia.
Una fusione delle tre associazioni, se hai ben compreso cosa ti ho scritto, significherebbe per Fiaip perdere la propria autonomia e accodarsi a Confcommercio o a Confesercenti; viceversa per Fimaa o Anama significherebbe uscire dalle associazioni di appartenenza con tutti i problemi che presumo questo comporterebbe.
Spiegati i tecnicismi, vi sono poi motivi di carattere rappresentativo: Anama rappresenta in larga parte il mondo dei franchising, mentre Fimaa deve rappresentare anche le esigenze del mediatorato in genere. Da ciò puoi comprendere come a volte le esigenze della rappresentanza e quindi di espressione delle giuste richieste degli associati possano mettere le tre associazioni su punti di disaccordo, per questo motivo è stata creata la Consulta Interassociativa Nazionale, il cui scopo è quello di trovare le ragioni dello stare insieme e non quelle per cui dividerci.
La Consulta Interassociativa in questi anni ha lavorato con risultati eccellenti tutte le volte che gli interessi comuni hanno prevalso, altre volte, e io dico giustamente, non trovando un accordo ogni associazione ha percorso la propria strada.
Per la parte finale della tua domanda in cui solleciti l’unione delle federazioni con lo scopo di risparmiare, devo sinceramente dirti che svendere le proprie idee per quattro denari non è nello stile di Fiaip. Siamo orgogliosi di essere Fiaip, con i soldi o senza.

Risposta alla domanda 2:
I bilanci Fiaip sono presentati annualmente al Consiglio Nazionale e discussi in sede di Consiglio Nazionale, tutti i nostri associati possono prenderne visione. Peraltro proprio in un tuo articolo affermavi che Fiaip è l’unica associazione che dopo una tua richiesta ti ha inviato i propri bilanci.

Risposta alla domanda 3:
Affidare le funzioni operative ad un manager di comprovata esperienza non è nei progetti di Fiaip. L’idea ormai desueta che i manager salveranno il mondo è tramontata a settembre del 2008 con il fallimento della più grande banca del mondo. Anche qui, Guglielmo, con la tua domanda/affermazione, dimostri a mio parere di avere idee sorpassate che si rifanno a modelli del passato: forse non ti sono bastati il Governo “tecnico”di Monti o gli scandali di Mps per farti venire qualche dubbio sulla capacità dei manager che guidano attività a scopo sociale?
In Fiaip in questi ultimi quattro anni abbiamo creato un team formato da dirigenti e collaboratori, creando un sistema orizzontale e non verticale, in modo che tutti i campi di interesse siano coperti da varie professionalità, che è impossibile ritrovare in una unica persona, che sia manager oppure no. In Fiaip abbiamo creato un Ufficio Legislativo, effettuiamo il monitoraggio parlamentare Italiano ed Europeo, abbiamo un Centro Studi molto attivo che recentemente è stato riconosciuto come uno dei più autorevoli a livello nazionale, e tantissime altre attività che, per amor di brevità, non elenco per intero ma che devono far comprendere quanto sia complesso guidare oggi una Federazione che si pone come primario interlocutore delle istituzioni.

Risposta alla domanda 4:
Anche in questo caso, nella tua domanda è inserita un’affermazione e cioè che Fiaip “non dichiari”. Anche questa è l’ennesima provocazione da parte tua, infatti tu non mi hai mai chiesto alcunché sul tema e quindi come puoi affermare che Fiaip è reticente?
In Fiaip dal 2005 in poi si eroga un gettone di presenza per i componenti del solo Comitato Esecutivo; l’entità del gettone viene stabilita dal Consiglio Nazionale che è composto dai rappresentanti Provinciali e Regionali di tutta Italia. Siamo abbastanza trasparenti?

Risposta alla domanda 5:
Ti ribadisco ancora una volta che Fiaip ha fatto accordi con molte banche Nazionali per la gestione del contenzioso e del precontenzioso bancario e ancora accordi per la gestione della cantieristica. Sui grandi player privati avrei molto da dire e, caro Guglielmo, ti si aprirebbe un mondo a te sconosciuto o che conosci e di cui eviti di parlare; comunque con gli imprenditori seri Fiaip dialoga e sta costruendo operazioni simili a quelle già in atto con il mondo bancario. Attenzione, ho parlato di imprenditori e non di finanzieri che giocano con il real estate.
Fiaip offre ai propri associati il frutto degli accordi già presi e quindi crea opportunità di lavoro per i propri associati.

Risposta alla domanda 6:
In Italia si intermedia il 40/50 per cento delle vendite complessive sostanzialmente per due fattori, uno interno ed uno esterno, su cui Fiaip sta lavorando da tempo ma che, naturalmente, si scontra con il sistema politico e burocratico del nostro Paese. Quello interno è che gli agenti immobiliari devono diventare una professione intellettuale e non possono più essere ausiliari del commercio: la categoria in questi anni, grazie al lavoro delle associazioni, è cresciuta moltissimo in termini di professionalità, purtroppo però la professionalizzazione volontaria non è nelle corde del nostro Paese. Fiaip si batte da tempo per la creazione di standard operativi che uniformino l’operato della categoria. Il problema esterno sta nel Parlamento Italiano e in alcune rappresentanze di categoria che non hanno nessun interesse a far crescere la professionalità degli agenti immobiliari, in quanto sono proprio essi che intermediano la parte che sfugge agli agenti immobiliari.
Nella scorsa legislatura, la Commissione Giustizia aveva approvato all’unanimità la modifica della L.39/89 proposta da Fiaip, che prevedeva per gli abusivi l’eliminazione delle sanzioni amministrative e applicava immediatamente l’articolo 348 del Codice Penale. (chiedere notizie al Senatore Li Gotti). Nel dibattito in Aula tutto venne fermato. In un Parlamento che è composto per il 70% da avvocati…
Per ridurre il gap Fiaip effettua corsi di formazione per tutti gli associati (consultabili sull’agenda Fiaip del nostro sito www.fiaip.it), opera a livello politico sindacale con proprie proposte di Legge ecc. ecc. Le nostre tante iniziative, i nostri Emendamenti e tutte le attività che svolgiamo sono visibili e note a tutti, a tutti ma, mi pare di capire, non a te.

Concludo dichiarando che non provo nessun fastidio a rispondere ai giornalisti e che le tue domande non sono per niente imbarazzanti: l’attività di Fiaip è nota ed apprezzata a tutti i livelli. Imbarazzante è piuttosto il tenore delle tue domande, perché dimostrano che non conosci le basi su cui si poggia il sistema associativo e le modalità di rappresentanza degli interessi delle categorie.
Io non so se ce l’ho con te, Guglielmo, ma sicuramente ce l’ho con quelle persone - e in Italia sono tante - che parlano senza prima informarsi, che sentenziano senza conoscere, che si rifanno a modelli del passato senza rendersi conto che è finita un’epoca e che quei modelli non torneranno mai più. Vedi tu da che parte ti metti e saprai se ce l’ho con te oppure no.
Paolo Righi
Presidente Nazionale Fiaip




Guglielmo,
nonostante ciò che tu oggi scrivi di me (clicca qui), mi hai fatto un sacco di pubblicità. Dont’ worry, diffonderò, in Italia e all’estero.
Io credo (come la maggior parte della community ormai crede) che tu sia un po’ “absent minded”. Spero tu capisca, ma non ne sono certa perché il tuo inglese non esiste. Però, per favore, se proprio proprio ti devi riferire a me, usa il titolo accademico: non Signora Lunghini, ma Dottoressa (quel titolo accademico di cui tu mai ti potrai fregiare, perché non lo hai, e non hai nemmeno quello di giornalista, non essendo mai stato iscritto all’ Ordine).
Adesso basta, perchè sono stanca di perdere tempo con uno come te.
Paola G. Lunghini

Siamo lieti che dopo ben tre solleciti, uno pubblico e due privati, il presidente degli agenti immobilairi della Fiaip abbia finalmente capito COME si debba scrivere una replica. Ci dispiace che purtroppo non abbia ancora capito COSA si debba scrivere. Cioè rispondere in modo breve, ma soprattutto esaustivo: per esempio inviando i bilanci della Fiaip nazionale che avevamo chiesto di consultare; dirci quanto guadagna mensilmente a fare il presidente nazionale; spiegarci quanto costa alla categoria degli agenti immobiliari, mantenere tre carrozzoni come Fiaip, Fimaa e Anaci anzichè uno solo; aiutarci infine a capire, con parole semplici, perchè la gente in Italia non utilizza le agenzie immobiliari come negli altri Paesi occidentali evoluti. Come tuo espresso desiderio adesso caro Righi, tutti i lettori possono finalmente leggerti e giudicare. Per te forse sarà una soddisfazione ma non certo per loro.

Ho dato risalto anche alla seconda mail per confermare che non ho titoli accademici, confermare che sono 'absent minded', confermare che non sono mai stato iscritto all'Ordine dei Giornalisti, confermare che, leggendo le argomentazioni addotte dalla Lunghini, scema ogni mio eventuale interesse a farne parte.

Guglielmo Pelliccioli
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Posso apprezzare le risposte di Righi, nonostante non sia d'accordo su quasi tutto quello che esprime, ma sono veramente perplessa per la risposta della Dott.ssa Paola Lunghini....

Se questo è il modo in cui si risponde ad una critica, e a chi chiede spiegazioni su un' organizzazione che dovrebbe rappresentare gli agenti immobiliari, poveri noi...:disappunto:

Dott.ssa Silvana Bagnoli
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
beh, ma perchè non hai letto le risposte orime... comunque ha risposto nel emrito, giá un passo avanti. nota che le risposte di righi assomigliano a quelle che ho dato io prima di lui :D
 
D

Damiameda

Ospite
Il "privato cittadino" dopo queste interessanti letture dove collocherà la nostra "professionalità"?
secondo me dopo quella dei raddrizzatori di banane.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
beh, ma perchè non hai letto le risposte orime... comunque ha risposto nel emrito, giá un passo avanti. nota che le risposte di righi assomigliano a quelle che ho dato io prima di lui :D


Infatti, almeno lui ha fatto lo sforzo di rispondere nel merito... anche se gli interrogativi di Pelliccioli erano molto..."ficcanti" e le risposte vaghe nel concreto...
 

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