Bastimento

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Sich, ....
Errare humanum est
Satis elucet maiorem habere vim ad discendum liberam curiositatem quam meti****sam necessitatem sed
Contra potentes nemo est munitus satis et
Consilia qui dant prava cautis hominibus, et perdunt operam et deridentur turpiter

ergo homines et mulieres,
sine ira et studio moneo vos
Sine labore non erit panis in ore
... qua re ... ego quiesco, vos ... laborate :^^:

p.s.: non si capisce perchè non prenda possa scrivere la parola intera al posto degli asterischi: meti****sam

..... .ooooh ma che custode puritano .... (scommetto che saltano fuori tre asterischi)
 

carlor

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Proprio mentre noi ci dilettiamo di latinorum, le poste azzerano gli interessi del loro conto corrente. Vanno a scuola dal ministro.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
... qua re ... ego quiesco, vos ... laborate




Beato te, che quiesci....

Quanto alle poste, hanno scelto il momento giusto per azzerare gli interessi, con centinaia di mgliaia di utenti inferociti per i disservizi dell'ultima settimana...

E' il caso di dire che hanno la faccia come il ***** (mi "asterisco da sola, così il Custode non mi bacchetta :^^:)

Silvana
 

Pennylove

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A proposito di interessi, una provocazione per Bastimento:

Ma insieme agli aumenti ISTAT da restituire, non bisognerebbe, a norma del c.c., corrispondere agli inquilini anche la quota di interessi? :risata:

Aggiunto dopo 14 minuti :

Intanto gli acconti versati nel 2011 si riferiscono ai redditi 2011, che saranno oggetto di dichiarazione a saldo su Unico 2012

La precisazione citata, fa seguito ad un esempio relativo al 2011, contratti scaduti già registrati al 7 aprile.

Per esempio i contratti con decorrenza 1 marzo: quasi certamente a marzo 2011 era stato applicato l'istat: entro il 6/7 occorre comunicare la scelta all'inquilino e pagare l'acconto. In questo caso credo debba essere restituita la maggiorazione istat applicata a partire da marzo 2011.

Più curiosa (?!) è l'applicazione della norma se il contratto aveva scadenza ad es. il 1/10/2010 ed è stato allora applicato l'istat: stando alla lettera della circolare, questa dice che per il periodo contrattuale cui si riferisce l'acconto, il locatore non può percepire aggiornamenti di canone e, segià percepiti, devono essere restituiti.
In questo caso si dovrebbero restituire i delta da ottobre 2010 o a partire da gennaio 2011, anno di imposizione cui si riferisce l'acconto cedolare? :disappunto:

A mio modestissimo parere, il problema nasce dal 7 aprile, dal fatto che il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate (modalità di esercizio dell'opzione per l'applicazione del regime della cedolare secca) ha visto la luce il 7 aprile. Non possedendo doti di preveggenza come Michel de Notre-Dame, i locatori, che dovevano pagare l'imposta di registro a gennaio, febbraio, marzo 2011 (ante 7 aprile) hanno applicato, giocoforza, gli adeguamenti ISTAT previsti in contratto. Costoro rischiavano di rimanere fuori dalla cedolare, avendo incautamente applicato gli aumenti nel corso del 2011. Si attendeva una risposta chiarificatrice da parte del direttore dell'Agenzia delle Entrate. La risposta è arrivata il 1° giugno. Solo che invece di diradare la nebbia, il direttore Attilio Befera l'ha infittata, tra l'altro dicendo delle cose che il legislatore neanche immaginava. L'interpretazione del dott. Befera, per quanto autorevole, è una interpretazione come tante. Vale quanto la mia, quella di Bastimento, di Carlor, di Gregorio XIII. O di mia nonna. Quello che conta davvero è la documentazione di riferimento finora prodotta (circolare n°23/11 e provvedimento 07/04/2011). Il decreto n°23/11, al co.11 dell'art.3 (non il pregiatissimo, esimio dott. Attilio Befera), recita: "Nel caso in cui il locatore opti per l'applicazione della cedolare secca è sospesa, per un periodo corrispondente alla durata del'opzione, la facoltà di chiedere l'aggiornamento del canone...", Qui non si parla di "periodo contrattuale cui si riferisce l'acconto" come fa il Befera. La norma precisa solo che la rinuncia all'aggiornamento del canone vale per la durata dell'opzione = 1° gennaio 2011-31 dicembre 2011, non per i periodi precedenti, ergo, se dopo il 1° gennaio 2011 decorre il pagamento dell'imposta di registro relativa ad una annualità 2011 (ad esempio 1° marzo 2011) e io ho applicato gli aumenti ISTAT, previsti in contratto, dovrò restituire tali introiti incassati in più al conduttore (1° gennaio 2011-28 febbraio 2011), perchè sui canoni 2010 non può essere applicata la cedolare. E almeno su questo, si spera, Befera non abbia nulla da eccepire.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
... ma che interessi hai a farmi calcolare gli interessi sull'interesse? Allora tu ti rendi colpevole di anatocismo, reato gravissimo, meritevole di essere sospeso dal forum di liberi pensatori dis_interessati ........ o quasi! :shock:

Aggiunto dopo 5 minuti :

Solo che invece di diradare la nebbia, il direttore Attilio Befera l'ha infittata, tra l'altro dicendo delle cose che il legislatore neanche immaginava. L'interpretazione del dott. Befera, per quanto autorevole, è una interpretazione come tante

... e questo, a parte le battute e gli scherzi, è proprio quello che pensavo, constatando come possa essere possibile da una pagina di legge, dedurre 53 pagine di spiegazioni e la metà di provvedimento.

Aggiunto dopo 4 minuti :

E almeno su questo, si spera, Befera non abbia nulla da eccepire.

il guaio è che ha eccepito prima che sperassimo...
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
... ma che interessi hai a farmi calcolare gli interessi sull'interesse? Allora tu ti rendi colpevole di anatocismo, reato gravissimo, meritevole di essere sospeso dal forum di liberi pensatori dis_interessati ........ o quasi! :shock:

Aggiunto dopo 5 minuti :



... e questo, a parte le battute e gli scherzi, è proprio quello che pensavo, constatando come possa essere possibile da una pagina di legge, dedurre 53 pagine di spiegazioni e la metà di provvedimento.

Aggiunto dopo 4 minuti :



il guaio è che ha eccepito prima che sperassimo...

:risata:
 

carlor

Membro Attivo
Professionista
E se la circolare l'avesse imposta la Confedilizia? Viene questo dubbio dal fatto che la normativa non è, eufemisticamente parlando, ben integrata nel sistema di tassazione, anzi. Già, perché la cedolare è stato un cavallo di battaglia della Confedilizia, la quale, non avvezza a legiferare sulla fiscalità, ha sottovalutato la "difficoltà di essere semplici". Che ne pensate?
 

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