Resta il fatto che la non riduzione, di sicuro, blocca l'intero mercato "medio", cioè chi ha un reddito che gli permette di impegnarsi a lungo termine, magari una casa da vendere per ingrandirsi, ecc. Il fatto che attualmente gli immobili, perlomeno in città come Milano, hanno ancora prezzi fuori dal mondo reale dovrebbe essere abbastanza evidente. Tu ci lavori, dovresti vederle queste situazioni. Un impiegato medio con uno stipendio medio dovrebbe o no, secondo te, riuscire a comprarsi casa in un periodo che non sia un'era geologica, come ha fatto suo padre o nonno ai tempi, magari facendo l'operaio? E andando comunque in ferie e mangiando senza stringere la cinghia più di tanto.Invece la tua teoria che la riduzione dei prezzi inneschi un aumento della domanda è un colpo di genio che abbiamo imparato ad apprezzare dal 2012. "Te capì na gota" perché la quantità di domanda è anelastica al prezzo, un classico caso di Economia Politica.
Anche perchè le case a cui punta sono le stesse, non analoghe, proprio le stesse costruite 50 anni fa e che quindi dovrebbero aver perso valore, invece l'hanno aumentato...
I prezzi che non precipitano non saranno l'unico motivo, ma sicuramente uno bello grosso...