già...ma i soldi si perdono quando la massa capisce che forse ha sbagliato. Ecco perchè anche l'ultimo degli stolti di fronte al bilocale soppalcato di 45 mq a "modiche cifre" ti fa una pernacchia. Quando si specula troppo non va bene.MIl io ti do ragione sul fatto che c'è stata una forte speculazione e tanta gente ha sbagliato, ma i soldi si fanno con la massa convincendo la massa che siamo una superpotenza, che l'accesso al debito fa bene all'economia ecc.ecc.
Infatti il 70% è troppo, specie se agganciato ad immobili che valgono già nettamente meno di quella percentuale di indebitamento. Inoltre ti sbagli a fare una statistica a livello italiano. Le coppiettine che si sono indebitate sono quasi tutte al centro nord, in particolare nord ovest (basta guardare la distribuzione dei mutui per capirlo nonchè la densità dei costruttori calabri). Di questo parlavo proprio con un amico che si occupa di statistiche etc. L'80% di mutuo al sud (che tendiamo erroneamente a sottovalutare) è molto meno diffuso, come è molto meno frequente l'idiozia progettuale (bagni ciechi, cucine a vista, sei livelli di abitazione etc.), semplicemente perchè vengono scartati a priori. Lì non c'entra solo l'aiutino all'italiana che è maggiore, ma il buon senso di non ricorrere ad un indebitamento eccessivo e di non vivere nei sottotetti. Il risultato contrariamente a ciò che si pensa è che la bolla non ha preso piede più di tanto, c'è stato un calmieramento dei prezzi e si è conservata una tipologia costruttiva di impronta molto più "tradizionale". Erroneamente si attribuisce il gap di prezzi e tipologie alla desertificazione industriale e lavorativa.OK la massa è ignorante, ma tante credimi, tante coppiette ( io ne ho viste quidni se facciamo una statistica a livello italiano son tante) hanno acquistato casa chiedendo un 60-70 % di mutuo alla banca, il resto probabilmente arrivava da risparmi e dalla famosa liquidazione che mamma e papà regalavano per il classico "aiutino" all' Italiana.
ma non serviva essere lungimiranti, non è che un magazziniere nel 2004 prendesse uno stipendione eh....bastava che avesse sufficiente cervello per capire che la banca amica non esiste e che una casa non può costare come seicento dei suoi stipendi. Prevedere i periodi di magra non lo dico io, lo raccontava la Fontaine nella favola della cicala e della formica. Dunque se abbiamo sostituito l'intento moralizzatore della favole con logiche diverse non possiamo lamentarci se poi le cose non vanno sempre bene...Ma ad oggi, oggi 2015 dove quella coppietta che lavora, ma il tuo datore di lavoro non ti paga da 4 5 stipendi ( se vuoi è cosi se no licenziati), dove entrambi vanno a massacrarsi di lavoro in "nero" di sabato per poter cmq pagare quel benedetto mutuo, che c'entra in tutto questo la bolla speculativa??? Ovvio è una conseguenza dell' innalzarsi dei prezzi, ma allora che dovevano fare attendere 10 anni per comprarsi casa ed essere cosi lungimiranti da saperlo in anticipo??
certo che lo so. ma sembriamo dimenticare che non è che in passato invece le cose fossero molto differenti. Solo che torno a ripetere non ci si indebitava cinquant'anni per una casa, nè a Roma nè a Torino nè a Milano. Quindi un carabiniere, un maestro elementare, un operaio in cinque anni compravano casa. Se poi i figli sono idioti e non capiscono che era quella la logica giusta e non quella odierna di chi è la colpa? Fanno bene i costruttori a ricaricare del 300% e le banche a proporre mutui quarantennali. Gli acquirenti imparano a forza di legnate sui denti, cosa che in effetti è accaduta e sta accadendo. L'unico problema è che alla lunga questo si riflette come un effetto domino su chi a iniziato a buttare giù le prime pedine..e penalizza anche tutti i venditori, spesso indistintamente.Lo sai vero che oggi se 2 persone lavorano nello stesso posto sono altamente a rischio, perchè per le banche di sicuro quelli perdono totalmente la capacità di retribuzione.
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