Così stiamo finendo a parlare per luoghi comuni, fra l'altro mi sembrano i discorsi fra vecchietti al bar che si lamentano dei giovani d'oggi. Discorsi che probabilmente facevano anche 2000 anni fa e si continueranno a fare.
Siamo, mi ci metto anche io visto che ho 40 anni appena fatti, una generazione cresciuta nella ricchezza e nel benessere, abituati ad avere tutto e subito senza faticare più di tanto, questo è vero. Ma se vogliamo continuare i tuoi discorsi, vedo molta mancanza di valori, intendili come ti pare, nei più giovani, piuttosto che nei miei coetanei. Interessa avere l'ultimo telefono piuttosto che mettere via qualche soldo. Voglio un lavoro dove non devo fare fatica fisica, non a turni, non nel week end, stipendio abbondante, azienda che mi deve mantenere per ordine divino anche se dovesse chiudere. La casa è un diritto, quindi non la compro, aspetto che me la diano. L'amicizia è sacra, quindi aperitivo quotidiano. Mettere su famiglia è una scocciatura, figli solo se arrivano per errore.
Almeno un paio di volte a settimana esco a cena.
Secondo te con simili premesse la ripresa è dietro l'angolo? Non dell'immobiliare, intendo quella generale. Io non voglio andarmene dall'Italia, ma per restare e dare un futuro alla famiglia sto provando a inventarmi altre attività.