Caspita se si lavora male in queste condizioni. Possibile che ci sia gente che non si rende conto che anche i mediatori hanno una famiglia, dei figli da mantenere, costi fissi da pagare, migliaia di km l'anno da ammortizzare e magari un coniuge non precario ma disoccupato (quindi senza stipendi neppure saltuari, senza sussidi e senza CIG) ...? Senza contare i venditori che ti dicono chiaramente: tu fai pure pubblicità, porta clienti e vendimi la casa, ma sia chiaro che di provvigione io non te ne do (li avete mai incontrati?). Pazienza trattare per la provvigione (per evitare una lite si accetta anche un compromesso), ma addirittura sentirsi dire che il proprio lavoro non vale nulla non credo possa piacere a nessuno. Ci sono tante cose da sistemare; e come molti hanno già scritto, tra queste c'è anche il modus operandi di alcuni mediatori.