Oompaloompa
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Buongiorno!
Chiedo il vostro aiuto per chiarirmi le idee riguardo la presentazione di una proposta d'acquisto.
Appartamento di 100 mq del 1967 con cantina e garage in uno stabile ben mantenuto appena fuori dal centro città.
L'appartamento in sè è allo stato originale (infissi e impianti) ma, tutto sommato, in buono stato.
La richiesta è di 123mila. Noi vorremmo offrirne 110, max 115mila.
A parte la ritrosia iniziale dell'AI nel voler inserire la benedetta clausula relativa alla concessione del mutuo (che pare essere stata finalmente superata) abbiamo riscontrato anche un altro problema relativo al rilascio dell'attestazione della classe energetica.
Per poter beneficiare dei contributi regionali (indispensabili nel nostro caso, visti tutte le spese e anche i lavori di ristrutturazione che dovremmo affrontare), la classe dell'immobile non deve essere inferiore a F.
L'AI "sostiene" che dobbiamo stare tranquilli e che stiamo tra la E e la F. Io, considerata l'età dell'immobile, lo stato degli impianti e degli infissi e il riscaldamento centralizzato...faccio fatica a crederlo.
Mi sembra di capire che per il venditore la certificazione energetica sia un obbligo e che debba presentarla al rogito.
Ammesso che l'AI non la stia facendo troppo facile solo per accelerare l'iter (tanto alla fine verranno pagati al momento dell'eventuale accettazione della proposta d'acquisto e poi chi s'è visto s'è visto!) ho letto qua e là che il venditore ha la possibilità di autocertificarsi (in G) per risparmiare sulla perizia.
Vi chiedo...è vero? Può farlo?
Per noi sarebbe un disastro.
In tal caso, possiamo tutelarci in qualche modo facendo aggiungere, ad esempio aggiungere, alla proposta anche una clausula relativa al rilascio della C.E. del tipo
La presente proposta d'acquisto si intende subordinata:
- all'ottenimento di un mutuo
- al rilascio di una certificazione energetica di classe NON inferiore a F
Attendo il vs. parere da esperti!
Grazie a chiunque possa aiutarmi!
Chiedo il vostro aiuto per chiarirmi le idee riguardo la presentazione di una proposta d'acquisto.
Appartamento di 100 mq del 1967 con cantina e garage in uno stabile ben mantenuto appena fuori dal centro città.
L'appartamento in sè è allo stato originale (infissi e impianti) ma, tutto sommato, in buono stato.
La richiesta è di 123mila. Noi vorremmo offrirne 110, max 115mila.
A parte la ritrosia iniziale dell'AI nel voler inserire la benedetta clausula relativa alla concessione del mutuo (che pare essere stata finalmente superata) abbiamo riscontrato anche un altro problema relativo al rilascio dell'attestazione della classe energetica.
Per poter beneficiare dei contributi regionali (indispensabili nel nostro caso, visti tutte le spese e anche i lavori di ristrutturazione che dovremmo affrontare), la classe dell'immobile non deve essere inferiore a F.
L'AI "sostiene" che dobbiamo stare tranquilli e che stiamo tra la E e la F. Io, considerata l'età dell'immobile, lo stato degli impianti e degli infissi e il riscaldamento centralizzato...faccio fatica a crederlo.
Mi sembra di capire che per il venditore la certificazione energetica sia un obbligo e che debba presentarla al rogito.
Ammesso che l'AI non la stia facendo troppo facile solo per accelerare l'iter (tanto alla fine verranno pagati al momento dell'eventuale accettazione della proposta d'acquisto e poi chi s'è visto s'è visto!) ho letto qua e là che il venditore ha la possibilità di autocertificarsi (in G) per risparmiare sulla perizia.
Vi chiedo...è vero? Può farlo?
Per noi sarebbe un disastro.
In tal caso, possiamo tutelarci in qualche modo facendo aggiungere, ad esempio aggiungere, alla proposta anche una clausula relativa al rilascio della C.E. del tipo
La presente proposta d'acquisto si intende subordinata:
- all'ottenimento di un mutuo
- al rilascio di una certificazione energetica di classe NON inferiore a F
Attendo il vs. parere da esperti!
Grazie a chiunque possa aiutarmi!