andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Non amo forzare le vendite.

Preferisco la complicita' con una delle parti.

Se uno non vuole piu' comprare, o e' difficile andare d'accordo, meglio mollarsi.
In fondo i soldi li deve sganciare lui.

Sara' una mia convinzione, ma come fosse un numero in piu' nel destino, la politica da' i suoi "ritorni".

In piena sintonia con un altro cliente, lunedi si formula una proposta, per un alloggio da riattare.
65k la richiesta.

Una mezza porcheria pero' in ottima zona.

50k l'offerta piu' 5k all'agenzia.
Assenza di mutuo.

In sede di proposta (due ore) si innescano quei meccanismi di complicita'.

Avanzo cosi' al cliente una eventualita'.

Sulla scorta della proposta sul tavolo, mi propongo di procedere, presso il venditore, con una mia proposta.
Piu' bassa ovviamente.

Sigliamo l'accordo, che la eventuale differenza di prezzo, rimasta sul tavolo venga tra di noi suddivisa.
Manovra volta a generare uno sconto per lui e un surplus per l'agenzia.

Il venditore ha accettato a 40.

La mediazione non e' superpartes.
Tuttavia con chi compra e con chi vende, e' sempre molto meglio, andarci d'acccordo.
Ma quello da coccolare e corteggiare non è il venditore? Mentre l'acquirente ha solo il vil denaro? O forse per il vile denaro dell'acquirente vendi il venditore di cui avevi la fiducia? Mi sfuggono alcuni nessi...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma quello da coccolare e corteggiare non è il venditore? Mentre l'acquirente ha solo il vil denaro? O forse per il vile denaro dell'acquirente vendi il venditore di cui avevi la fiducia? Mi sfuggono alcuni nessi...

Te li spiego caro.

La mediazione non è superpartes.

Diffida da chi sostiene ciò.

Il venditore và corteggiato e coccolato certamente.

Senza il prodotto da vendita non può esserci la compra.

Se non si fondono gli accordi con l'acquirente se ne dovrà trovare un'altro.

Ma quando l'accordo è fuso basta.

Mica bisogna limonare col venditore.

Se Questi, nella fase di vendita è stato giustamente, coccolato, nella fase di compra fà giustamente il suo mestiere

Ovvero attendere il danaro che è stato concordato.
 

Rosa1968

Membro Storico
Assolutamente. Il d'accordo è il finale di una grande guerra.
Ma partire dicendo l'importante è andare d'accordo significa essere passivo. Io non credo ai rapporti idilliaci in generale.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Te li spiego caro.

La mediazione non è superpartes.

Diffida da chi sostiene ciò.

Il venditore và corteggiato e coccolato certamente.

Senza il prodotto da vendita non può esserci la compra.

Se non si fondono gli accordi con l'acquirente se ne dovrà trovare un'altro.

Ma quando l'accordo è fuso basta.

Mica bisogna limonare col venditore.

Se Questi, nella fase di vendita è stato giustamente, coccolato, nella fase di compra fà giustamente il suo mestiere

Ovvero attendere il danaro che è stato concordato.
Vedi perché in fondo mi piaci: nel bene o nel male dici le cose come stanno. Senza ipocrisia. Anche se magari non sono d'accordo. Comunque su cosa fare o non fare con il venditore, direi che molto dipende da chi è il venditore :sorrisone::sorrisone:
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Vedi perché in fondo mi piaci: nel bene o nel male dici le cose come stanno. Senza ipocrisia. Anche se magari non sono d'accordo. Comunque su cosa fare o non fare con il venditore, direi che molto dipende da chi è il venditore :sorrisone::sorrisone:
Solo che lui non parla di mediazione, non sa nemmeno cosa sia :)

E io non limono affatto coni venditori ma le chiudo lo stesso le trattative.

Lui è un mandatario, non sa cosa significa mediare, come la maggioranza di quelli che lavorano con incarico.
 

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