Per quanto riguarda il primo quesito assolutamente no, in quanto il giudice entrera' solamente nel merito della visione, e del giudizio dell attuale situazione dei coeredi che per quanto concerne suo fratello si ricondurra' a un semplice uso di prima casa, dalla cui casa lei ne sarà svincolato dal pagamento dell IMU tassa che attualmente paga se non ne ha stabilito la residenza....Il giudice non si prodighera' nell' approfondimento della frequenza d uso o come lo vorrà gestire suo fratello..tutto ciò esula dalle competenze del tribunale.
Per quanto concerne il secondo quesito vige il divieto tassativo di vendita prima dei cinque anni a meno che il comune non conceda un nulla osta(ma non avviene mai)..concretamente rispetto alla domanda che mi porge, senz'altro suo fratello andrebbe a commettere un illecito che avrebbe ripercussioni giudiziarie solo sue, ma che lei potrebbe eventualmente poi sfruttare appoggiandosi alle motivazioni del contenzioso attuale per chiederne un danno economico futuro a suo fratello aprendo ovviamente a sue spese una nuova causa legale.