Secondo me ci guadagni, io li prenderei di corsa.Non ho parole , una casa che vale.280.000 euro sta consigliando a me di accettare 50.000 e che l'altro si becchi 230.000 .
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Secondo me ci guadagni, io li prenderei di corsa.Non ho parole , una casa che vale.280.000 euro sta consigliando a me di accettare 50.000 e che l'altro si becchi 230.000 .
non ci sono limiti alla sindrome di StoccolmaSecondo me ci guadagni, io li prenderei di corsa.
Non mi torna: scusa ma ciò dove starebbe scritto?Per quanto concerne il secondo quesito vige il divieto tassativo di vendita prima dei cinque anni a meno che il comune non conceda un nulla osta(ma non avviene mai)..
L'impossibilità di rivendita entro i 5 anni, a meno di nulla osta comunale: ho sempre sentito dire di casi in cui è stato affrancato il diritto di superficie e/o il prezzo massimo di rivendita (che ricordo sono 2 cose diverse) e subito dopo è stato venduto l'immobile.Cosa non le torna?La vendita o il nulla osta?
Ma se il bene è indiviso tu come faresti ad affittare una stanza e bagno ad una persona? Mi spiego: è tutto di entrambi, non puoi dire “quello è mio quindi lo affitto” perché non c’è nessuna stanza tua e sua, ma è tutta casa di entrambi.Secondo te , l'argomento mio , che il coerede non mi concede nemmeno di affittare una stanza e un bagno a un'altra persona , puó dimostrare la volontá dell'uso esclusivo del bene? Tieni conto che il bene é indiviso
Vede io ritengo ignobile che un fratello a pochi mesi poi dalla morte di nostra madre cerchi di avvantaggiarsi a spese dell'altro e non cerchi in nessun modo l'equità, il beneficio comune , come auspicato tra l'altro nel testamento stesso da mia madre,preferisco che ci rimettiamo entrambi piuttosto che si avvantaggi su di me , è una questione di principio non centrano i soldi! Anche se a qualcuno cinico qui potrebbe sembrare stupido masochismo o azzardo da parte mia .Posso capire il disappunto.
Ti auguro caldamente che sia io a sbagliarmi ma ho l'impressione che se prosegui per la tua strada andrai a rimetterci molto di più alla fine.
Come han già detto evidentemente è ben consigliato e si sta comportando di conseguenza. E non intravedo nulla di illecito in quello che racconti perchè ognuno dei propri soldi e della propria vita, se rispetta le leggi, fa ciò che vuole.
Ovviamente conosco il soggetto , lei puó anche interpretare le cose in un altro modo , o giocare a farlo , autocelebrando le sue capacitá sofistiche ,daltronde lavorando in un tribunale , di acrobazie e giramenti di frittate ne vede tutti i giorni ,che avrá imparato bene..Non entrero' nel merito sul tipo di uso effettuato da parte di suo fratello delle precedenti eredità, non è parte dell oggetto di questo forum.Come lei saprà la giurisprudenza non si occupa di umori, malintesi, supposizioni o interpretazioni personali, ma di articoli ben strutturati, studiati e definiti dal diritto e dal codice civile. Tutto è interpretabile come fa del resto lei, riguardo ad esempio la supposta occupazione che suo fratello farebbe dell' immobile. Per lei è un occupazione, per il codice civile non lo è. Secondo l art.1102 Cod.Civ. suo fratello non le impedisce grazie al suo di lei possesso (e da lui concesso)delle chiavi, l uso dell'immobile stesso, e questo sancisce inequivocabilmente la negativa del da lei paventato diritto di un affitto obligatorio e illegittimamente preteso e confermato dalla riluttanza a fornire omogenee risposte coerenti (la legge è legge ed è una)da parte degli avvocati da lei consultati:l avvocato informato ed onesto le dara la mia opinione, quello informato(concedendogli il beneficio del dubbio) e disonesto la confondera' per un eventuale miraggio di tornaconto economico sfruttando la situazione della sua non conoscenza della materia e del contenzioso conflitto in essere. É interpretabile anche la visione speculatrice che lei ha di suo fratello riguardo alle azioni interposte per l'ottenimento della sua quota a prezzi comunali (vendita recente alla quale lei ne attribuisce con estrema sicurezza un intenzione premeditata all'aquisizione di diritti e requisiti in ambito di edilizia convenzionata) e la stessa sicurezza la manifesta riguardo a che passati i 5 anni.. Al giudice queste cose non interessano.Tenuto conto che come lei informa, non frequenta suo fratello da molti anni, sembra ne conosca per filo e per segno ogni sua motivazione e agire..Non si è soffermato a pensare che suo fratello potrebbe avere le sue opinioni? Lei ha molti appartamenti laddove suo fratello ha preferito per ragioni sue, monetizzare o investire, visto che ci informa che il suo cospicuo conto proverebbe in realtà, che non vivrebbe delle eredità, ma che le farebbe fruttare come lei fa con i suoi appartamenti. Suo fratello potrebbe pensare che la sua avidità(?) la porterebbe a voler monetizzare l appartamento ereditato avendone nel contempo degli altri e che la stessa, accompagnata da evidenti rancori manifesti, le impedisca un analisi obiettiva riguardo la sua attuale necessità d uso dell' immobile. ..triste che l l'eventuale morte di qualcuno asacerbi in peggio gli animi..
Lo dovrei fare con l'accordo del coerede , infatti era una richiesta (respinta) .Ma se il bene è indiviso tu come faresti ad affittare una stanza e bagno ad una persona? Mi spiego: è tutto di entrambi, non puoi dire “quello è mio quindi lo affitto” perché non c’è nessuna stanza tua e sua, ma è tutta casa di entrambi.
P.s. Gli spetterebbe pure metà del canone di eventuale locazione 😉
visto che lui lavora in tribunale ,perché allora questi giudizi durano anche più di 3 anni ?
che fanno in tribunale tutto il giorno leggono la gazzetta ?
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