Non ti ci mettere che ha già una collega con cui litigare!ma questo post l'ho scritto io!!!!!!!! Non Franco
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Non ti ci mettere che ha già una collega con cui litigare!ma questo post l'ho scritto io!!!!!!!! Non Franco
Puoi anche provare a mandare, come primo atto, una fattura pro-forma (cosi non ci paghi l'IVA) alla collega, con la causale "collaborazione sull'immobile tal dei tali relativa all'acquisizione"...
e poi vedi.
chiedo venia Rosa, probabilmente ho sbagliato qualcosa... (se vuoi taggarmi devi lasciare lo spazio dopo Umberto )Già giusto. Fa niente @umbertogranducato
Un fatto simile, determina una condizione di stato di bisogno di quell'intermediario, che ha eluso la collaborazione.
Non sara' una letterina a convincerla a tornare sui suoi passi.
La situazione di necessita' ha scaturito il mordi e fuggi nei rapporti con l'intervenuto.
Il quale ha la colpa, di essersi disinteressato di tutto, oltre che ai rapporti con il venditore.
La circostanza di non sapere la data del rogito, induce a pensare che non abbia partecipato neppure alle altre fasi preliminari della compravendita.
Come la proposta e l'accettazione.
Chi detiene i rapporti col veditore conduce la vendita.
Se cio' non e' avvenuto, significa che e' stato concesso troppo, ma meglio sarebbe dire tutto, s quella collega.
La quale libera di sprigionare ogni sua malizia, avrebbe potuto perfino cagionare danni al venditore, Circostanze post vendita che ancora non possono essere escluse.
In conclusione l' O. P., forte della sua esclusiva, ha diritto oppure no a quota della provvigione?
Smoker
ad averne amici così .....Però mi viene un dubbio, non è che il tuo cliente ti ha considerato un amico?
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