ludovica83

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Privato Cittadino
L'umanità continuerà ad andare avanti non sarà certa una crisi econominca a fermarla, quanto all'Italia, io sono ottimista credo che proprio grazie alla crisi si affermeranno nuovi soggetti meritevoli nella società, da che ho memoria ci sono sempre stati poveri, classe media e ricchi con questa crisi dalla classe media o da quella ricca si rischia di scendere ma potrebbe essere un'opportunità per chi e povero per emergere, come del resto l'Italia del dopoguerra è emersa dalle macerie, il problema è che classe media e ricchi non hanno FAME non sono AFFAMATI ecco perchè non vedono in una crisi un'opportunità ma i poveri, quelli si che sono AFFAMATI...


Anche la Grecia va avanti... ma non stanno come in Svizzera....

Le crisi sono opportunità... è vero... ma che fai... ti riempi di immobili per cui dopo hai un tessuto sociale dove non riesci ad affittarli?
Se ti servono per uso personale OK prendi il tuo, per i figli, per i nipoti... il resto?
Poi paga l'IMU e tutte le tasse sopra alle case... e ce li hai li magari belli sfitti...
Vanno tenuti a norma, certificazioni, e la caldaia, e la spesa straordinaria di li o di la...

Gli affari li fanno le multinazionali estere... vengono qua, comprano le aziende o meglio il marchio e lasciano a casa i dipendenti (ristrutturazione) e poi trasferiscono il tutto in Polonia e lasciano a Milano l'ufficio... tanto... per dire c'è.
Per anni siamo andati avanti anche con il concetto di Design in Italy e Made in China... poi ora ci domandiamo perchè dall'estero non comprano +?
Comprano direttamente in Cina e fanno prima...

Il tessuto industriale si sta svuotando... ma siamo ottimisti con l'EXPO ci metteremo in mostra: insegneranno agli operai della FIAT come vivere d'aria e finalmente Marchionne manterrà le promesse!

Il mondo va avanti si.... ma se diventiamo noi il terzo mondo?
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Anche la Grecia va avanti... ma non stanno come in Svizzera....

Le crisi sono opportunità... è vero... ma che fai... ti riempi di immobili per cui dopo hai un tessuto sociale dove non riesci ad affittarli?
Se ti servono per uso personale OK prendi il tuo, per i figli, per i nipoti... il resto?
Poi paga l'IMU e tutte le tasse sopra alle case... e ce li hai li magari belli sfitti...
Vanno tenuti a norma, certificazioni, e la caldaia, e la spesa straordinaria di li o di la...

Gli affari li fanno le multinazionali estere... vengono qua, comprano le aziende o meglio il marchio e lasciano a casa i dipendenti (ristrutturazione) e poi trasferiscono il tutto in Polonia e lasciano a Milano l'ufficio... tanto... per dire c'è.
Per anni siamo andati avanti anche con il concetto di Design in Italy e Made in China... poi ora ci domandiamo perchè dall'estero non comprano +?
Comprano direttamente in Cina e fanno prima...

Il tessuto industriale si sta svuotando... ma siamo ottimisti con l'EXPO ci metteremo in mostra: insegneranno agli operai della FIAT come vivere d'aria e finalmente Marchionne manterrà le promesse!

Il mondo va avanti si.... ma se diventiamo noi il terzo mondo?

Il tuo realismo sull'attualità non fa una piega, ma il futuro non è già scritto dopo una caduta ci si può sempre rialzare, magari in modo totalmente diverso che oggi non immaginiamo neppure, sinceramente non vedo come una piccola crisetta economica possa far crollare l'occidente.
Quanto all'Italia considera che sempre più si saranno italiani per scelta e non per nascita per cui valuta che cambieranno anche gli italiani, la domanda giusta è tra 30/50 anni l'Italia avrà lo stesso clima, storia, cultura ecc.ecc.:domanda:, e ancora gli italiani saranno cosi statici come oggi o avranno imparato a non chiedere troppo dal sistema:domanda: , è proprio questo il punto, troppa gente da noi è stata viziata al benessere, oggi che quel benessere non gli lo garantisce più la politica loro non sono più capaci a crearselo, ma questa condizione cambierà.
Il mercato immobiliare ne è una metafora, una casa comprata 50mila euro di meno ti consente di pagarti tutta l'IMU che vuoi, di compensare un'affitto più equo ecc.ecc, ma il giro ricomincia, il pessimismo dei complotti putogiudaicomassonico:disappunto: serve solo ad arricchire qualcuno impecorendo al disfattismo le masse.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Il tuo realismo sull'attualità non fa una piega, ma il futuro non è già scritto dopo una caduta ci si può sempre rialzare, magari in modo totalmente diverso che oggi non immaginiamo neppure, sinceramente non vedo come una piccola crisetta economica possa far crollare l'occidente.
Quanto all'Italia considera che sempre più si saranno italiani per scelta e non per nascita per cui valuta che cambieranno anche gli italiani, la domanda giusta è tra 30/50 anni l'Italia avrà lo stesso clima, storia, cultura ecc.ecc.:domanda:, e ancora gli italiani saranno cosi statici come oggi o avranno imparato a non chiedere troppo dal sistema:domanda: , è proprio questo il punto, troppa gente da noi è stata viziata al benessere, oggi che quel benessere non gli lo garantisce più la politica loro non sono più capaci a crearselo, ma questa condizione cambierà.
Il mercato immobiliare ne è una metafora, una casa comprata 50mila euro di meno ti consente di pagarti tutta l'IMU che vuoi, di compensare un'affitto più equo ecc.ecc, ma il giro ricomincia, il pessimismo dei complotti putogiudaicomassonico:disappunto: serve solo ad arricchire qualcuno impecorendo al disfattismo le masse.


Guarda non si tratta di disfattismo ma di realismo...
Ad una famiglia che deve dar da mangiare al figlio non gli puoi raccontare beh ma tra 30/50 anni le cose cambieranno... se sei a casa non ti puoi permettere nè l'affitto alto nè quello basso.
La differenza tra questa crisi e quelle del passato è sta colpendo in maniera orizzontale ogni settore.
Poi l tua stima dei 50.000 è pessimistica... siamo arrivati a costruzioni nuove vendute l'anno scorso a 440.000 e due mesi fa eravamo a 365.000 e te la porti via e c'è di peggio. Se si vuole acquistare per se stessi è il momento di raccogliere.

Se si ha liquidità alla fine si preferisce investire in altri strumenti finanziari in questo momento rispetto al mattone...
E' finito il periodo in cui si compravano anche 3 appartamenti sulla carta.
Poi naturalmente se riesci a far avere a basso prezzo un appartamento che si affaccia sul Colosseo se ne può sempre parlare. Li siamo sicuri che non si deprezza.

E' anche vero che quando si tocca il fondo si deve risalire...
però è bene inventarsi qualche cosa di concreto per quel momento.
 

ManuX

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Indovina perché sono diventato Agenti Immobiliari?
Io ero un dipendente aziendale a contratto, con il suo bello stipendio a fine mese, ma a scadenza. Per cui dopo un anno e una successiva proroga, con l'esplodere della crisi hanno preferito non assumermi a tempo indeterminato, per cui, in base alla legge, hanno dovuto non riconfermarmi. Ho patito poi cinque mesi tra ricerca, invio CV e colloqui e alla fine ho trovato un posto in un'azienda ma come interinale, sottopagato ma con un lavoro soddisfacente in un ambiente sereno. Mi rinnovarono il contratto quattro volte, di mese in mese e alla fine di quattro mesi. Poi l'azienda mi assunse a tempo determinato. In quel mentre iniziarono i problemi: l'azienda in cui mi trovavo benissimo e mi pagava anche discretamente, era piena di debiti ed aveva aperto diverse procedure di mobilità e CIG in due stabilimenti. Il contratto mi scadeva qualche mese dopo e mi dissero che non c'erano le prospettive per essere confermato, ma non per causa mia, ma per i dissesti finanziari. Quando il mio licenziamento arrivò, all'inizio accusai i miei capi di tirare fuori la solita scusa della crisi, ma due mesi dopo venni a sapere che lo stabilimento in cui lavoravo era stato chiuso improvvisamente, mandando a casa 130 persone, molte delle quali con familiari a carico e che lavoravano lì da 20 anni.
Già nei mesi precedenti, vedendo come funzionava con i contratti precari, mi organizzai per un piano B, il mettermi in gioco da solo, senza capi e senza dipendenti, aiutato solo dai genitori. Quando finì la mia esperienza aziendale detti gli esami alla CCIAA e fortunatamente, dopo delle studiate da maturandi, li passai e ottenni l'abilitazione al ruolo.
Ad oggi sono quattordici mesi che sono aperto, il mercato è pessimo ma via via qualche successo l'ho ottenuto e soprattutto sono libero con orari e organizzazione del tempo. Purtroppo mi manca una cosa: la sicurezza dello stipendio alla fine del mese (oltre a occuparmi da me di contabilità e adempimenti fiscali)!
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Ci sono famiglie in cui la preghiera serale è "dacci oggi il nostro bilancio quotidiano, lascia i debiti lontani da questa famiglia e comprati solo quello che pui permetterti di comprare."
Ti insegnano che il bilancio e la gestione finanziaria di cioè che è tuo è nelle tua mani... se deleghi o lo fai a parsone competenti oppure tieni presente che la firma a fondo pagina è la tua.
Leggi le tue fortune non solo sfortune, hai avuto il supporto e l'aiuto dei genitori c'è chi.... ha aperto i battenti e poi aveva anche il resto della famiglia da seguire.
Conosco bene l'opzione stage > contratto a progetto >assunzione indeterminata.
Si è bravi o fortunati (a seconda dei punti di vista) quando le prime due opzioni hanno breve durata.

Poi per la questione delle aziende che chiudono... ci sono anche persone dopo 35 o 40 anni... per fortuna ci sono anche quelli che hanno avuto buone uscite.
Al giorno d'oggi è difficile avere buoni contratti che ti tutelino anche nel futuro...
forse il Prof. Biagi doveva essere qui per vedere che cosa ha provocato la sua liberalizzazione... Non ci si sente + liberi ad essere precari? :rabbia:
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ci sono famiglie in cui la preghiera serale è "dacci oggi il nostro bilancio quotidiano, lascia i debiti lontani da questa famiglia e comprati solo quello che pui permetterti di comprare."
Ti insegnano che il bilancio e la gestione finanziaria di cioè che è tuo è nelle tua mani... se deleghi o lo fai a parsone competenti oppure tieni presente che la firma a fondo pagina è la tua.
Leggi le tue fortune non solo sfortune, hai avuto il supporto e l'aiuto dei genitori c'è chi.... ha aperto i battenti e poi aveva anche il resto della famiglia da seguire.
Conosco bene l'opzione stage > contratto a progetto >assunzione indeterminata.
Si è bravi o fortunati (a seconda dei punti di vista) quando le prime due opzioni hanno breve durata.

Poi per la questione delle aziende che chiudono... ci sono anche persone dopo 35 o 40 anni... per fortuna ci sono anche quelli che hanno avuto buone uscite.
Al giorno d'oggi è difficile avere buoni contratti che ti tutelino anche nel futuro...
forse il Prof. Biagi doveva essere qui per vedere che cosa ha provocato la sua liberalizzazione... Non ci si sente + liberi ad essere precari? :rabbia:

Ad onor del vero Biagi prevedeva ammortizatori sociali che tuttora sono esistenti solo per 1/3 dei lavoratori, tra l'altro ammortizatori tipo la cassa integrazione del tutto discutibile, cmq non si può predicare merito alla mattina e razzolare contratti a tempo indeterminato al pomeriggio:maligno: , inutile stare a raccontare balle, bisogna per i lavori qualificati prima di tutto, superare il contratto a tempo indeterminato:ok:, altrimenti la metrocazia diventa una chimera, non bisogna essere drammatici, lo stato non ha soldi:domanda:, il pubblico non riuscirà mai a riformarsi:domanda: , si arriverà alla sanità e alla scuola a pagamento e tanti saluti:triste: , ma del resto chi troppo vuole nulla stringe:affermazione: , se non si vuole premiare il merito con la cultura del posto fisso si pagherà in altri sensi, ma il risultato di fondo non cambia l'occidente non tramonterà al massimo si arrverà prima o poi ad una guerra con l'oriente ma questo chissa quando,e cmq allo stoto attuale è fantapolitica.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Ad onor del vero Biagi prevedeva ammortizatori sociali che tuttora sono esistenti solo per 1/3 dei lavoratori, tra l'altro ammortizatori tipo la cassa integrazione del tutto discutibile, cmq non si può predicare merito alla mattina e razzolare contratti a tempo indeterminato al pomeriggio:maligno: , inutile stare a raccontare balle, bisogna per i lavori qualificati prima di tutto, superare il contratto a tempo indeterminato:ok:, altrimenti la metrocazia diventa una chimera, non bisogna essere drammatici, lo stato non ha soldi:domanda:, il pubblico non riuscirà mai a riformarsi:domanda: , si arriverà alla sanità e alla scuola a pagamento e tanti saluti:triste: , ma del resto chi troppo vuole nulla stringe:affermazione: , se non si vuole premiare il merito con la cultura del posto fisso si pagherà in altri sensi, ma il risultato di fondo non cambia l'occidente non tramonterà al massimo si arrverà prima o poi ad una guerra con l'oriente ma questo chissa quando,e cmq allo stoto attuale è fantapolitica.


Il merito sta nella persona non nel contratto... il contratto a tempo indeterminato è forse un modo attuato dal tuo datore di lavoro per tenerti ben stretto alla tua azienda. Non credo ci sia da crocifiggere chi si è fatto 35 o 40 anni nella stessa azienda.

Ogni individuo è padrone delle proprie scelte e di stabilire i propri obiettivi ed interessi.
Ogni lavoro ha la sua dignità basta che fatto con criterio... altrimenti non c'è contratto o stage che tiene (a mio parere).
C'è chi in Italia ha avuto tante porte chiuse o mezze porte aperte per poi decidere di andare in Svizzera > Austria > Svizzera (2 volte)... per poi trovare posto fisso e ben pagato in Spagna!
In Italia gli mancavano nel cv i titoli di:... figlio di... fratello di... cuggino di...

Se metti il tuo profile online e ricevi proposte dall'estero e nessuna dall'Italia... beh dovrebbe far riflettere questa cosa... è un'altro cliente che prob non comprerà casa qui se non prevede di tornarci in futuro... oppure tanto avrà la casa dei genitori etc... quindi fa un mutuo in banca per pagare casa qui e lavora all'estero?
Ne conoscevo uno... ha venduto casa al fratello!

Gli ammortizzatori sociali... e chi li paga alla fine? Chi lavora: paga per le pensioni altrui (conti che quelli della nostra era la vedrà mai?), gli ammortizzatori sociali altrui... poi va a fare un esame e gli dicono 8 mesi di attesa...
"Mah io veramente il cuore... il cuore? No scusi 10 mesi. Privato domani mattina a €€€"

Io non sono AI la mia è un'opinione da altri settori... quindi prendetela cmq come una voce fuori dal coro magari... non come critica diretta.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il merito sta nella persona non nel contratto... il contratto a tempo indeterminato è forse un modo attuato dal tuo datore di lavoro per tenerti ben stretto alla tua azienda. Non credo ci sia da crocifiggere chi si è fatto 35 o 40 anni nella stessa azienda.

Ogni individuo è padrone delle proprie scelte e di stabilire i propri obiettivi ed interessi.
Ogni lavoro ha la sua dignità basta che fatto con criterio... altrimenti non c'è contratto o stage che tiene (a mio parere).
C'è chi in Italia ha avuto tante porte chiuse o mezze porte aperte per poi decidere di andare in Svizzera > Austria > Svizzera (2 volte)... per poi trovare posto fisso e ben pagato in Spagna!
In Italia gli mancavano nel cv i titoli di:... figlio di... fratello di... cuggino di...

Se metti il tuo profile online e ricevi proposte dall'estero e nessuna dall'Italia... beh dovrebbe far riflettere questa cosa... è un'altro cliente che prob non comprerà casa qui se non prevede di tornarci in futuro... oppure tanto avrà la casa dei genitori etc... quindi fa un mutuo in banca per pagare casa qui e lavora all'estero?
Ne conoscevo uno... ha venduto casa al fratello!

Gli ammortizzatori sociali... e chi li paga alla fine? Chi lavora: paga per le pensioni altrui (conti che quelli della nostra era la vedrà mai?), gli ammortizzatori sociali altrui... poi va a fare un esame e gli dicono 8 mesi di attesa...
"Mah io veramente il cuore... il cuore? No scusi 10 mesi. Privato domani mattina a €€€"

Io non sono AI la mia è un'opinione da altri settori... quindi prendetela cmq come una voce fuori dal coro magari... non come critica diretta.

Tu soffri della esterofilia tipica italica:maligno: , sono proprio curioso di sapere se l'idea di posto fisso in Germania, Svizzera ecc.ecc. corrisponda esattamente al nostro contratto, io ho qualche dubbio:maligno: , i miracoli non li fa nessuno, quanto alla Spagna oggi se la passano peggio di noi e dal 90 al 2005 hanno avuto il loro boom economico che noi abbiamo avuto dal dopoguerra al 90, per cui attenzione a prenderla come esempio, vatti a vedere il tasso di disoccupazione spagnolo, poi certo che se prendi l'unico dato positivo di 5 paesi diversi e non valuti i loro dati negativi ti viene la depressione per forza. La meritocrazia è strettamente legata al contratto, il posto di lavoro fisso che c'è in Italia è come dire ad uno studente che indipendentemente dal suo rendimento scolastico verrà promosso:fico: , questo inevitabilmente tenderà a fare il "compitino" tanto è già promosso, incredibile ma vero è molto più facile andare a lavorare che andare a studiare, a scuola se non studi e sei quindi improduttivo ti bocciano:p , al lavoro se sei improduttivo ti premiano ugiualmente dandoti lo stipendio a fine mese:festa: .
Non sono uno sporvveduto so benissimo che bisogna bilanciare le tutele del lavoratore con il concetto di produttività, perchè dall'altra parte non c'è un'insegnate ma un'imprenditore che ha come fine il profitto, però da noi si è oggettivamente andati oltre, sia in termini di diritti assoluti, ci manca solo il diritto al giorno libero retribuito quando gioca la nazionale:sorrisone: , sia in termine di sentenze della magistratura, insomma gli obblighi di reitegro in azienda che si vedono da noi in Germania verrebbero avversati dagli stessi sindacati, se a tutto cio aggiungi il costo del lavoro ecco perche se invii un CV non ti chiama nessuno, ed ecco perche i giovani sono condannati al precariato:disappunto: , il sistema pensato da Biagi funziona se lo applichi a tutti i lavoratori non ad una piccola parte, tra l'altro la parte più debole contrattualmente.
Tutto perche i nostri sindacati e le nostre leggi sono formati con l'idea che i lavoratori siano dei poveri braccianti analfabeti o operai 12 enni nelle fabbriche del '800, mentre non si rendono conto che oggi la realtà è molto più variegata, ad esempio col passare del tempo un bracciante è per forza di cose meno produttivo e dunque le sue tutele devono essere più forti nel tempo, ma se oggi vai a farti una qualsiasi analisi medica chi preferisci l'esperto o il giovane:domanda: , se vai in banca e vuoi farti consigliare un'investimento finanziario di chi ti fidi di più del "vecchio" o del giovane:domanda: , eppure il giovane ha meno tutele del "vecchio" che paradossalmente è professionalmente più spendibile di lui per esperienza e capacità, il "vecchio" che troverebbe lavoro come consulente visto la sua esperienza lo teniamo in azienda, ormai totalmente demotivato in attesa della pensione e il giovane lo si abbandona a se stesso, guardiamo all'estero come stimolo ma con onesta intellettuale.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Tu soffri della esterofilia tipica italica:maligno: , sono proprio curioso di sapere se l'idea di posto fisso in Germania, Svizzera ecc.ecc. corrisponda esattamente al nostro contratto, io ho qualche dubbio:maligno: , i miracoli non li fa nessuno, quanto alla Spagna oggi se la passano peggio di noi e dal 90 al 2005 anno avuto il loro boom economico che noi abbiamo avuto dal dopoguerra al 90, per cui attenzione a prenderla come esempio, vatti a vedere il tasso di disoccupazione spagnolo, poi certo che se prendi l'unico dato positivo di 5 paesi diversi e non valuti i loro dati negativi ti viene la depressione per forza. La meritocrazia è strettamente legata al contratto, il posto di lavoro fisso che c'è in Italia è come dire ad uno studente che indipendentemente dal suo rendimento scolastico verrà promosso:fico: , questo inevitabilmente tenderà a fare il "compitino" tanto è già promosso, incredibile ma vero è molto più facile andare a lavorare che andare a studiare, a scuola se non studi e sei quindi improduttivo ti bocciano:p , al lavoro se sei improduttivo ti premiano ugiualmente dandoti lo stipendio a fine mese:festa: .
Non sono uno sporvveduto so benissimo che bisogna bilanciare le tutele del lavoratore con il concetto di produttività, perchè dall'altra parte non c'è un'insegnate ma un'imprenditore che ha come fine il profitto, però da noi si è oggettivamente andati oltre, sia in termini di diritti assoluti, ci manca solo il diritto al giorno libero retribuito quando gioca la nazionale:sorrisone: , sia in termine di sentenze della magistratura, insomma gli obblighi di reitegro in azienda che si vedono da noi in Germania verrebbero avversati dagli stessi sindacati, se a tutto cio aggiungi il costo del lavoro ecco perche se invii un CV non ti chiama nessuno, ed ecco perche i giovani sono condannati al precariato:disappunto: , il sistema pensato da Biagi funziona se lo applichi a tutti i lavoratori non ad una piccola parte, tra l'altro la parte più debole contrattualmente.
Tutto perche i nostri sindacati e le nostre leggi sono formati con l'idea che i lavoratori siano dei poveri braccianti analfabeti o operai 12 enni nelle fabbriche del '800, mentre non si rendono conto che oggi la realtà è molto più variegata, ad esempio col passare del tempo un bracciante è per forza di cose meno produttivo e dunque le sue tutele devono essere più forti nel tempo, ma se oggi vai a farti una qualsiasi analisi medica chi preferisci l'esperto o il giovane:domanda: , se vai in banca e vuoi farti consigliare un'investimento finanziario di chi ti fidi di più del "vecchio" o del giovane:domanda: , eppure il giovane ha meno tutele del "vecchio" che paradossalmente è professionalmente più spendibile di lui per esperienza e capacità, il "vecchio" che troverebbe lavoro come consulente visto la sua esperienza lo teniamo in azienda, ormai totalmente demotivato in attesa della pensione e il giovane lo si abbandona a se stesso, guardiamo all'estero come stimolo ma con onesta intellettuale.


Per quanto ne so, il posto precario in Svizzera si parlava sui 6000 netti al mese, in Austria poco di + e in Spagna circa sui 4500 ma con + benefit che alla fine coprivano il resto.... in Italia quanto prende un ricercatore? Passami il termine... una pedata nel lato B se va bene.
Se la passano peggio eppure valorizzano figure che noi facciamo fuggire dal nostro paese... credi sia l'unico?

Altri due: ecco gli spostamenti
Milano > Genova > Tolosa
Novara > Milano > Genova > Svezia

Se restavano qui la loro destinazione era il futuro ponte sullo stretto (un po' di soldi tolti ai giovani e spesi in progetti mai realizzati... come tanto altro).
Sul resto posso anche essere d'accordo con te per certi versi... sulla parte dei contratti leggo tra le righe un po' si "astio" (sbaglio?).

Poi per quanto riguarda i giovani e i vecchi... beh scindiamo sempre le cose:
a) non tutti i vecchi stanno ad aspettare solo il momento della pensione ma hanno voglia di fare e anche se potrebbero andare in pensione rinunciano perchè hanno attività da portare avanti
b) non mi dire che tutti i giovani sono votati alla santificazione del lavoro...guarda sono CERTA: c'è chi a 35 anni non ha mai lavorato 1 giorno della vita...
Secondo te come si mantiene? :disappunto::disappunto:


PS: siamo off topic... Mr.Tazzina (@Graf si arrabbia...)

PPS: sempre per il discorso vecchi (includo tutte le persone che ho conosciuto... ma giovani dentro...) alias nonni (scusa @Abakab chi è chiaro che il nonno sdraio sei tu)... qui dentro ce ne sono molti che a confronto della nostra età possono essere considerati tali... ma io ad esempio a questi nonni non posso che dire grazie per le competenze e consulenza che mi hanno trasmesso e mi trasmettono ad ogni richiesta... oppure per una semplice risata o battuta da bar.
 
A

Abakab

Ospite
PPS: sempre per il discorso vecchi alias nonni (scusa @Abakab)... qui dentro ce ne sono molti che a confronto della nostra età possono essere considerati tali... ma io ad esempio a questi nonni non posso che dire grazie
Qui l'età poco importa, importa l'essere nonni in esperienza e dare , sulla base di essa, l'utile contributo al blog .. .. e non è detto che un sessantenne possa insegnare ad un trentenne .. è una questione di passione per questo lavoro .. nonostante tutto!
Per quanto mi riguarda ho deciso di diventare agente immobiliare per interessi familiari e non per passione, ma poi nella vita .. si cambia!
 

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