GiacomoNesti

Membro Junior
Professionista
Buongiorno,

sono un cittadino Italiano residente all'estero. Non ho più un conto corrente in Italia.
A causa di problemi familiari, ho bisogno di un fondo in Italia per conservare i miei oggetti. Ne ho trovato uno da acquistare ad un basso prezzo ed ho già firmato il compromesso e tra circa una settimana abbiamo l'appuntamento col notaio.

Mi sono appena accorto di un problema: la modalità di pagamento.
Non ho un conto corrente in Italia e non posso quindi usare un assegno circolare.
Ne ho parlato con agente immobiliare, notaio e geometra, e mi hanno suggerito un po' di opzioni:
  1. Fare un deposito prezzo col notaio. Tuttavia questa soluzione costerebbe almeno €600. Troppo, rispetto al modico prezzo del magazzino.
  2. Fare un trasferimento al venditore il giorno dell'atto e sperare che lui si fidi di ricevere il denaro. O alternativamente, fare un trasferimento oggi e fidarmi che il venditore firmi dopo aver ricevuto il malloppo.
  3. Potrebbe forse essere possibile far fare l'assegno circolare ad un amico o parente. Mi hanno parlato di assegni circolari senza nome del richiedente, oppure di un atto di compravendita che parla di una donazione da parte di tale amico o parente. Altri mi hanno detto che queste pratiche non sono possibili.

Sapreste consigliarmi un modo sicuro e che non costi centinaia di euro per effettuare il pagamento per questo fondo, considerando che non ho né una banca né la residenza in Italia?
Cosa fareste, se voi foste nei miei panni?

Sperando che qualcuno sappia aiutarmi, vi ringrazio in anticipo.
Giacomo
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Direi che il bonifico istantaneo
Buongiorno,

sono un cittadino Italiano residente all'estero. Non ho più un conto corrente in Italia.
A causa di problemi familiari, ho bisogno di un fondo in Italia per conservare i miei oggetti. Ne ho trovato uno da acquistare ad un basso prezzo ed ho già firmato il compromesso e tra circa una settimana abbiamo l'appuntamento col notaio.

Mi sono appena accorto di un problema: la modalità di pagamento.
Non ho un conto corrente in Italia e non posso quindi usare un assegno circolare.
Ne ho parlato con agente immobiliare, notaio e geometra, e mi hanno suggerito un po' di opzioni:
  1. Fare un deposito prezzo col notaio. Tuttavia questa soluzione costerebbe almeno €600. Troppo, rispetto al modico prezzo del magazzino.
  2. Fare un trasferimento al venditore il giorno dell'atto e sperare che lui si fidi di ricevere il denaro. O alternativamente, fare un trasferimento oggi e fidarmi che il venditore firmi dopo aver ricevuto il malloppo.
  3. Potrebbe forse essere possibile far fare l'assegno circolare ad un amico o parente. Mi hanno parlato di assegni circolari senza nome del richiedente, oppure di un atto di compravendita che parla di una donazione da parte di tale amico o parente. Altri mi hanno detto che queste pratiche non sono possibili.

Sapreste consigliarmi un modo sicuro e che non costi centinaia di euro per effettuare il pagamento per questo fondo, considerando che non ho né una banca né la residenza in Italia?
Cosa fareste, se voi foste nei miei panni?

Sperando che qualcuno sappia aiutarmi, vi ringrazio in anticipo.
Giacomo
Fai un bonifico istantaneo contestualmente alla sottoscrizione del rogito, se la tua banca te lo consente. Mi è capitato con clienti Olandesi che avevano il conto in Ing.

Generalmente le banche straniere non hanno i problemi di valuta che sono presenti in Italia. Per altro il notaio può inserire una clausola sull'atto "salvo buon fine" del bonifico.

Se gli assegni circolare li emette un amico o parente, non vedo quali problemi ci potrebbero essere. L'assegno circolare riporto il nome del beneficiario e la firma del cassiere. Potresti fare un bonifico ad un tuo amico inserendo nella casuale "trasferimento provvista per pagamento immobile sito a... in via... " e fargli emettere gli assegni circolari...
 

GiacomoNesti

Membro Junior
Professionista
Fai un bonifico istantaneo
La mia banca permette di fare bonifici istantanei per un massimo di 2.000€, e massimo 5 al giorno per un totale di 10.000€.

Se gli assegni circolare li emette un amico o parente, non vedo quali problemi ci potrebbero essere. L'assegno circolare riporto il nome del beneficiario e la firma del cassiere. Potresti fare un bonifico ad un tuo amico inserendo nella casuale "trasferimento provvista per pagamento immobile sito a... in via... " e fargli emettere gli assegni circolari...
Secondo la segretaria del notaio questa opzione non era possibile, a meno che l'atto non parli di una "donazione", e non ho idee di che conseguenze essa possa avere.
Domani un amico chiama la propria banca per sentire, mentre io cercherò di parlare direttamente col notaio.
 

philippo

Membro Assiduo
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Buongiorno,

sono un cittadino Italiano residente all'estero. Non ho più un conto corrente in Italia.
A causa di problemi familiari, ho bisogno di un fondo in Italia per conservare i miei oggetti. Ne ho trovato uno da acquistare ad un basso prezzo ed ho già firmato il compromesso e tra circa una settimana abbiamo l'appuntamento col notaio.

Mi sono appena accorto di un problema: la modalità di pagamento.
Non ho un conto corrente in Italia e non posso quindi usare un assegno circolare.
Ne ho parlato con agente immobiliare, notaio e geometra, e mi hanno suggerito un po' di opzioni:
  1. Fare un deposito prezzo col notaio. Tuttavia questa soluzione costerebbe almeno €600. Troppo, rispetto al modico prezzo del magazzino.
  2. Fare un trasferimento al venditore il giorno dell'atto e sperare che lui si fidi di ricevere il denaro. O alternativamente, fare un trasferimento oggi e fidarmi che il venditore firmi dopo aver ricevuto il malloppo.
  3. Potrebbe forse essere possibile far fare l'assegno circolare ad un amico o parente. Mi hanno parlato di assegni circolari senza nome del richiedente, oppure di un atto di compravendita che parla di una donazione da parte di tale amico o parente. Altri mi hanno detto che queste pratiche non sono possibili.

Sapreste consigliarmi un modo sicuro e che non costi centinaia di euro per effettuare il pagamento per questo fondo, considerando che non ho né una banca né la residenza in Italia?
Cosa fareste, se voi foste nei miei panni?

Sperando che qualcuno sappia aiutarmi, vi ringrazio in anticipo.
Giacomo
Premesso che prima di impegnarti ad acquistare dovevi concordare con notaio e venditore la modalità di pagamento possibile , la strada più sicura è quella del deposito presso il notaio come ti ha detto anche lui
 

CheCasa!

Moderatore
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La mia banca permette di fare bonifici istantanei per un massimo di 2.000€, e massimo 5 al giorno per un totale di 10.000€.


Secondo la segretaria del notaio questa opzione non era possibile, a meno che l'atto non parli di una "donazione", e non ho idee di che conseguenze essa possa avere.
Domani un amico chiama la propria banca per sentire, mentre io cercherò di parlare direttamente col notaio.
Forse sarebbe meglio parlare col notaio.

La donazione prevede il trasferimento di un bene o di una somma di denaro a titolo gratuito. In questo caso si tratta semplicemente di far transitare soldi tuoi sul conto di un altro soggetto che emetterà circolari per il medesimo importo.

Dal mio punto di vista potrebbero esserci dei dubbi in merito all'antiriciclaggio... ma se il notaio non solleva questo problema...
 

brina82

Membro Storico
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Buongiorno,

sono un cittadino Italiano residente all'estero. Non ho più un conto corrente in Italia.
A causa di problemi familiari, ho bisogno di un fondo in Italia per conservare i miei oggetti. Ne ho trovato uno da acquistare ad un basso prezzo ed ho già firmato il compromesso e tra circa una settimana abbiamo l'appuntamento col notaio.

Mi sono appena accorto di un problema: la modalità di pagamento.
Non ho un conto corrente in Italia e non posso quindi usare un assegno circolare.
Ne ho parlato con agente immobiliare, notaio e geometra, e mi hanno suggerito un po' di opzioni:
  1. Fare un deposito prezzo col notaio. Tuttavia questa soluzione costerebbe almeno €600. Troppo, rispetto al modico prezzo del magazzino.
  2. Fare un trasferimento al venditore il giorno dell'atto e sperare che lui si fidi di ricevere il denaro. O alternativamente, fare un trasferimento oggi e fidarmi che il venditore firmi dopo aver ricevuto il malloppo.
  3. Potrebbe forse essere possibile far fare l'assegno circolare ad un amico o parente. Mi hanno parlato di assegni circolari senza nome del richiedente, oppure di un atto di compravendita che parla di una donazione da parte di tale amico o parente. Altri mi hanno detto che queste pratiche non sono possibili.

Sapreste consigliarmi un modo sicuro e che non costi centinaia di euro per effettuare il pagamento per questo fondo, considerando che non ho né una banca né la residenza in Italia?
Cosa fareste, se voi foste nei miei panni?

Sperando che qualcuno sappia aiutarmi, vi ringrazio in anticipo.
Giacomo
Mi pare che le soluzioni le hai individuate.
In questo caso si tratta semplicemente di far transitare soldi tuoi sul conto di un altro soggetto che emetterà circolari per il medesimo importo.

Dal mio punto di vista potrebbero esserci dei dubbi in merito all'antiriciclaggio... ma se il notaio non solleva questo problema...
Nessuno lo saprà mai: nell'antiriciclaggio dichiarerà che i proventi provengono da risparmi o altro, però non mi pare si debba dichiarare altro... no?

Tuttavia non mi pare proprio una cosa lineare fare transitare denaro su altro controcorrente.
Per altro il notaio può inserire una clausola sull'atto "salvo buon fine" del bonifico.
Non capisco la dicitura "salvo buon fine".

Una volta firmato l'atto, pure qualora 10 minuti dopo uscisse fuori che il pagamento sarebbe impossibile da effettuare, il Notaio è obbligato comunque a trascrivere e a pagare la relativa imposta di registro.

Tutto sto casino per 600€ ma poi scusa Giacomo, come pagheresti il Notaio (solitamente in anticipo), comprese le imposte? Non è che puoi fargli il bonifico il giorno successivo...
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Mi pare che le soluzioni le hai individuate.

Nessuno lo saprà mai: nell'antiriciclaggio dichiarerà che i proventi provengono da risparmi o altro, però non mi pare si debba dichiarare altro... no?

Tuttavia non mi pare proprio una cosa lineare fare transitare denaro su altro controcorrente.

Non capisco la dicitura "salvo buon fine".

Una volta firmato l'atto, pure qualora 10 minuti dopo uscisse fuori che il pagamento sarebbe impossibile da effettuare, il Notaio è obbligato comunque a trascrivere e a pagare la relativa imposta di registro.

Tutto sto casino per 600€ ma poi scusa Giacomo, come pagheresti il Notaio (solitamente in anticipo), comprese le imposte? Non è che puoi fargli il bonifico il giorno successivo...
A parte che nella migliore delle ipotesi l'atto lo trascrive nei registri immobiliari dopo un paio di settimane , se mette la dicitura e l'assegno o il bonifico non viene emesso/incassato regolarmente ,lui non trascrive . L'ultimo mio rogito lo ha trascritto dopo 21 giorni dall'atto .
Notaio di Venezia rogito nel 2022
 

brina82

Membro Storico
Professionista
A parte che nella migliore delle ipotesi l'atto lo trascrive nei registri immobiliari dopo un paio di settimane , se mette la dicitura e l'assegno o il bonifico non viene emesso/incassato regolarmente ,lui non trascrive . L'ultimo mio rogito lo ha trascritto dopo 21 giorni dall'atto .
Notaio di Venezia rogito nel 2022
È un "cane" di Notaio. A me di solito a stretto giro, e cioè se fai visura ipotecaria dopo 2 o 3 giorni, compare l'aggiornamento.

Che io sappia una volta che l'atto è firmato, è valido a tutti gli effetti e il Notaio è obbligato a trascrivere. Ne avevamo parlato in altra discussione.
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
È un "cane" di Notaio. A me di solito a stretto giro, e cioè se fai visura ipotecaria dopo 2 o 3 giorni, compare l'aggiornamento.

Che io sappia una volta che l'atto è firmato, è valido a tutti gli effetti e il Notaio è obbligato a trascrivere. Ne avevamo parlato in altra discussione.
Che l'atto sia valido non c'è dubbio, che venga registrato subito no . È per questo che nel dubbio che si possa intromettere un creditore , si registra il preliminare dal notaio se il venditore è a rischio o sentore di debiti . Comunque nessun notaio registra l'atto subito . Presumo per controlli o comodità loro nel fare unico passaggio per registrarli tutti insieme a fine mese , non so . Anche gli altri atti e le surroghe hanno avuto alcune settimane di distanza . Notai diversi in diverse città
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Che l'atto sia valido non c'è dubbio, che venga registrato subito no . È per questo che nel dubbio che si possa intromettere un creditore , si registra il preliminare dal notaio se il venditore è a rischio o sentore di debiti . Comunque nessun notaio registra l'atto subito . Presumo per controlli o comodità loro nel fare unico passaggio per registrarli tutti insieme a fine mese , non so . Anche gli altri atti e le surroghe hanno avuto alcune settimane di distanza . Notai diversi in diverse città
Generalmente entro una settimana è tutto trascritto e registrato, anche perchè lo fanno on-line, non è come una volta che dovevano andare in conservatoria e allora era chiaro che non andavano tutti i giorni.

Una volta rogitai di venerdì mattina; lunedì pomeriggio l'immobile era già intestato a me.

Se l'atto è valido allora il Notaio ha il dovere di registrare e trascrivere (e quindi pagare la relativa imposta di registro), a prescindere da frasi scritte nel rogito, tipo il buon fine dei pagamenti.
 

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