Le mele marce ci sono sia tra gli agenti sia tra i clienti.
Però, chissà perché, quest'ultimi hanno sempre ragione...
E i primi, per definizione, sempre torto.
Vorrei capire questo pregiudizio secolare...
... è la seconda volta che lo scrivi... la prima ho ignorato. (1-2-3-4-5-6-7-8-9 peeecore...)
Non ce la fo'.
DISCLAIMER:
Quanto segue è per menti aperte, disposte ad uscire dal proprio ruolo temporale (esiste l'impermanenza) per cercar di ragionare fuori dagli schemi, se ti senti un agente immobiliare con le belotas, di quelli "mai avuto carie in vita mia", messianici eremiti con l'aura di santità ecc si prega di non leggere non capireste e vi incasssereste solamente, senza alcun vantaggio:
Qui non si parla di principii di eguaglianza sociale, siamo nell'ambito del commercio, di percezione e gradimento, di comportamenti più o meno corretti nell'ambito di scambi commerciali e fruizione di servizi. Perché è nato il detto "il cliente ha sempre ragione?". Per lo stesso principio per il quale una legge perde validità se nessuno la rispetta. Non si sta proteggendo una minoranza dall'oppressione del razzismo. L'agente immobiliare è visto come parte forte, come uno che non rischia null'altro che incassare per aver fatto "poco o niente". D'altronde molti agenti indicano come maggiore spesa sostenuta la pubblicità, chiaro che essendo molti media pubblicitari oramai disponibili anche al cliente la cosa diventa ridicola, un esempio?
Quando ho messo la mia villetta in vendita su subito.it ed ebay, non ho potuto fare a meno di notare che le agenzie erano molte di più di noi clienti, comprendendo quanto poco vedete lontano, specie sostenendo quell'assurdo dell'investimento pubblicitario. Se un agente ha 50 case e spende 3000 euro mese di pubblicità investe su ognuna di esse 60 euro mese.
Se lo vedo assieme a me nei canali per privati (che per paradosso prendono forza perché riempiti dagli annunci dei saggi agenti immobiliari) frotte di annunci di agenzie penso che in fondo non spendete tantissimo e faccio i conti di cui sopra. Se non spendete tantissimo per la MIA casa, quando giustificherete la vostra IMMENSA provvigione con i costi pubblicitari non farete altro che rafforzare il pregiudizio di "parassitismo di legge".
Quindi è palese che il pregiudizio dei clienti nasce per colpa dell'agente che nulla fa per smentirlo, anzi, con il dimenticarsi della vera funzione dell'agente immobiliare che denigrate invece di valorizzare, complice il fatto che molti di voi sono venditori e non mediatori e si presentano come secondi lasciando scie di insoddisfazione, aggiungici che per giustificare le provvigioni al singolo gli dite di spendere cifre immani in pubblicità considerando la spesa globale e lui non è ne scemo ne pollo, ecco che qualsiasi cosa si pensi di voi o qualsiasi comportamento verso di voi verrà visto quasi come "giustizia sociale" perché sarete equiparati agli altri "rapinatori di legge" (notai, banche, certificatori obbligatori ecc.).
Quello sopra era la premessa, per la domanda il cliente ha sempre ragione la risposta è: "si, aprescindere, perché se non ti gradisce non ti compra, se non ti compra chiudi".
CHIOSA:
Un commerciante che fa guerra ai propri clienti è uno stupido.
PS.
Ho scritto solo le problematiche e non come secondo me dovrebbero andare le cose volutamente, perché non siete una categoria ricettiva (altrimenti stareste già cambiando) e quindi è inutile qualsiasi ragionamento.