Come togliere il piombo dalle ali dei mediatori italiani?

[Graf]

Sappiamo ormai tutti che, in Italia, la percentuale delle vendite immobiliari intermediate dagli agenti immobiliari è scandalosamente bassa. Essa si aggira sul 45 - 50% del totale, un valore da paese sottosviluppato.
Oltre alla congenita e acclarata diffidenza italiana per tutto ciò che ha il sapore di “incarico vendita”, di interposizione del terzo (percepito spesso come un “impiccione”), di provvigioni da pagare, considerate come spesa inutile….ecc ecc…e, al di là del grave e radicato fenomeno dell’abusivismo, esisteranno sicuramente altre cause accessorie che ostacoleranno un incremento del numero delle mediazioni sugli affari immobiliari totali.
L’innata cautela e circospezione italiana non si può, certo, sconfiggere in breve tempo ma quali potrebbero essere quegl'altri motivi, complementari e facilmente superabili, che si aggiungono, come piombo, agli altri, fino ad impedire al mercato immobiliare di iniziare a decollare a librarsi sempre più alto, sulle ali da aquila dei mediatori?
In questo interessante prospetto della FIMAA di qualche anno forse si potrebbe già reperire qualche prima risposta…
Grazie in anticipo a chi intendesse rispondere.
( A proposito...Ma come fanno gli agenti immobiliari inglesi ed irlandesi a mediare così tanto...?)

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CFIQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.newspages.it%2Fnewspages%2F20062006%2Fagente_ita_eur.pdf&ei=-8cXUN_FJ-_P4QT21oGICA&usg=AFQjCNFR-adUvzwPTTdN8PzeM-0lS1qkSg&sig2=EtfYWLufQEFsOb0X_c7wog

 

[Daniele80]

Cercando di rispondere sinteticamente ad un quesito che necessiterebbe di profonde analisi sotto differenti punti di vista (legislazione, mentalità dell'italiano medio ecc.) direi che la concorrenza più spietata per un agente immobiliare sia:
- i portali immobiliari;
- geometri, architetti, studio tecnici ecc. che fanno intermediazione (quando non potrebbero) e oltretutto chiedendo spesso commissioni molto più basse di un'agenzia immobiliare.
Forse l'amara verità sta nel fatto che il nostro mestiere non è destinato a essere eterno nel tempo e la situazione potrebbe diventare presto similare a quella dei Tassisti e Uber...e magari tra qualche anno l'intermediazione immobiliare diverrà solo un servizio per "ricchi".. mentre tutti gli altri si arrangeranno..

 

[Bruno2301]

Io credo che il problema fondamentale si a culturale, ad esempio in gran bretagna, non esiste una compravendita senza l'aiuto di un agente anche se dovessero investire in un altro paese si portano dietro l'agente di fiducia. In italia invece uno vale l'altro o magari anche il fai da te! così risparmio pure. Come al solito siamo un pò faciloni come in tutte le cose! Credo altresì che la figura dell'Agente immobiliare sia e sarà fondamentale se si continuerà a responsabilizzare sempre di più dando maggiori garanzie al cliente, tutele ed affidabilità al cliente.

 

[Miciogatto]

Se è consentito sognare, da cliente, direi:

- listing immobili condiviso con tutti gli agenti immobiliari abilitati a livello nazionale

- accesso alla professione dopo serio percorso formativo (minimo un anno) e previo tirocinio sul campo di altrettanta durata

- congrua provvigione solo lato venditore

- sistema di scoring agenti immobiliari, visibile solo agli operatori e rilascio recensione possibile solo a quelli con cui effettivamente vi è stata collaborazione reale e dimostrabile


Adesso però mi son svegliato ... buona giornata!

 

[plumina]

Io penso che il motivo stia nel fatto che le agenzie immobiliari chargiano veramente tanti tanti soldi.. 4% per l'acquirente e immagino altrettanto per il venditore.. fanno un totale dell'8% che è veramente tanto ma tanto ma tanto.
In più sono talmente tanti che non puoi nemmeno dire, ok pago uno ma mi aiuta a cercare casa, perché ogni casa ha una sua agenzia. In tre mesi che cerco casa a Milano non ho ancora visto 2 case con la stessa agenzia! Estremamente dispersivo, per non parlare del fatto che tanti non ti richiamano neppure per avere un feedback e che altri ti fanno vedere una casa 15min salutandoti frettolosamente perché hanno già l'altro cliente sotto. E io dovrei pagare il 4% a sti avvoltoi? Altro che ali da acquila, sono avvoltoi!!

 

[Andrea Russo]

Collegandomi a quanto espresso da miciogatto, ritengo che l'unica soluzione per fronteggiare la costante erosione del mercato intermediato sia quella di CREARE UN SISTEMA EFFICIENTE PER I CONSUMATORI, basato, come negli USA, sulla collaborazione totale e sistematica tra gli Agenti Immobiliari e sul rispetto del diritto dell'Acquirente di poter scegliere l'Agente da cui essere rappresentato e di poter accedere, tramite lui, a tutti gli immobili in vendita nel mercato.

 

[ab.qualcosa]

direi che la concorrenza più spietata per un agente immobiliare sia:
- i portali immobiliari;
- geometri, architetti, studio tecnici ecc. che fanno intermediazione (quando non potrebbero) e oltretutto chiedendo spesso commissioni molto più basse di un'agenzia immobiliare.

Hai dimenticato l'ostacolo più grosso: Loro stessi.

Se parliamo di quote intermediate condivido appieno i messaggi di @miciogatto, @plumina e @Andrea Russo.

Elaboro un po' su quello di:

ad esempio in gran bretagna, non esiste una compravendita senza l'aiuto di un agente anche se dovessero investire in un altro paese si portano dietro l'agente di fiducia.

La Gran Bretagna è un caso ancora più estremo rispetto agli stati uniti.
I costi di intermediazione, per quel che ne so, sono bassissimi (meno del 2%) e solo a carico del venditore.
In più, anche qui se non erro, vige l'MLS.
A queste condizioni non so proprio se varrebbe la pena comprare senza mediatore...

 

[Andrea Russo]

In più, anche qui se non erro, vige l'MLS.

Purtroppo, proprio a causa delle commissioni molto contenute, gli Agenti inglesi credo che collaborino poco...

 

[ab.qualcosa]

Stavo guardando e mi sa che hai ragione.
D'altronde con quei prezzi non ne hanno bisogno per contrastare la disintermediazione.

 

[CheCasa!]

Essa si aggira sul 45 - 50% del totale, un valore da paese sottosviluppato.

In realtà proprio lo studio postato, che conosco bene, sembrerebbe ribaltare la questione:
A parte Gran Bretagna, Irlanda e, in minor misura, la zona Baltica, negli altri paesi europei il dato dell'intermediato sembrerebbe equivalente al nostro.

Se è vero che l'intermediato di Germania e Spagna si attesta sul 50% e quello della Francia sul 45%....

Erroneamente si parla pure di "erosione dell'intermediato". Come se in Italia si fosse scesi da un dato del 90 ad un dato del 50. Ma non è così.
Sembrerebbe invece che a distanza di anni l'intermediato resti su livelli equivalenti a quelli registrati nel nostro passato, nonostante l'arrivo di quegli strumenti web che, solo pochi anni fa, rappresentavano lo spauracchio di agenti, associazioni e franchising mentre oggi hanno finito per rappresentare strumenti di lavoro integrati.

La nostra professione si è evoluta radicalmente e gli agenti immobiliari mi sembrano più indirizzati al cambiamento di quanto non lo siano altre categorie.

20 anni fa si scrivevano gli annunci con i pennarelli, oggi ci sono i led, le vetrine interattive, i cartelli con l'RQ code, i virtual tour, le piantine interattive.

20 anni fa i gestionali delle agenzie erano paragonabili ad un foglio excel, oggi sono programmi sofisticati, che aggiornano l'agenda elettronica del tuo telefonino, inviano promemoria degli appuntamenti tramite sms, newsletter a cadenza prestabilita a tutti gli utenti dotati di mail, sono in grado di profilare anche gli aspetti più marginali di una richiesta d'acquisto e di raccogliere i dettagli anche meno importanti di ogni immobile gestito dall'agente.


Penso, tutto sommato, che la qualità degli agenti stia crescendo, anche se non mancano le aree critiche di miglioramento.

Esiste però un dato su cui porre l'attenzione: il numero di compravendite medie per agente immobiliare. Sembrerebbe che il problema sia quello del numero complessivo di agenzie immobiliari, esploso all'inizio del nuovo millennio e per nulla ridimensionato negli anni della grande crisi immobiliare...