Stamani ho parlato con un avvocato che mi ha detto che (B) avendo l'esclusiva ha redatto la proposta di acquisto, l'ha inviata al proprietario e custodisce il mio assegno. Se (A) mi ha portato a fare la visita significa che (B) di sua iniziativa si è avvalsa della collaborazione di (A) e che quindi, di regola, io ed il proprietario dovremmo pagare (B) e questa fatturare ad (A) il compenso per la collaborazione. Probabilmente (B) ha scritto che io devo pagare (A) solo perchè non vuole fatturare, ma quanto scritto non è vincolante per me e posso decidere a chi pagare.
Vi torna tale interpretazione?
No.
IN teoria se B ti porta a vedere una casa che poi tu compri,
sarebbe B ad avere il diritto di riscuotere da entrambi (si, anche dal venditore).-> Poi però si configura una collaborazione tra agenti e quindi siamo in presenza di pluralità perfetta, e quindi, una quota della provvigione ciascuno.
Il tuo avvocato dovrebbe sapere che il diritto al compenso provvigionale NON nasce dai contrattini tra proprietario e agente A, ma da precisi articoli del codice civile e dal fatto che un agente, tramite la sua azione e il contatto sociale, crei il nesso causale che porta poi le parti a concludere, nel caso l'azione è tutta di B, gli accordi tra A e B vi sono funzionali, e quindi A è stato coinvolto, rendendo l'operazione configurabile sotto
l'art. 1758.
Ma anche se siamo arrivati qui, tu dovresti pagare entrambi i mediatori in quota, e così dovrebbe fare il venditore.
Il meccanismo che viene proposto poi è il risultato di accordi che non riguardano il diritto nella parte che regola la mediazione, e quindi vanno sottoscritti, definendoli correttamente per arrivare a soddisfare o sostituire quanto previsto dal C.C. in tema di mediazione.
Questo come indicazione corretta.
Se o mediatori si accordano differentemente devono dirtelo e confermartelo anche per iscritto, fatti salvi alcuni principii che ti scrivo sotto.
POI:
Siamo al 99,9% in un caso di collaborazione tra agenzie e di solito ogni agenzia prende dal proprio cliente e ciao, perchè la souzione più "meritocratica" fatti salvi accordi differenti che però non devono inficiare queste cose che elenco, e cioè:
1) la provvigione la devi contrattare con l'agente, se non c'è accordo in caso di lite sulla questione ci si rifà come minimo ad usi e consuetudini.
2) Se tu dovessi pagare solo B, ad esempio, perchè è colui che ti ha portato, A deve scrivere da qualche parte che non ha diritto a chiederti nulla. Bene farebbe il proprietario a farsi scrivere da B la stessa cosa.
3) Tu non puoi decidere quindi chi pagare , ma devi pagare chi ha diritto da codice civile e se viene deciso che paghi solo uno, l'altro deve dire che a lui nulla è dovuto, lo possono scrivere anche nella proposta.
4) UNa volta concordato l'importo della provvigione (es. 100) tu darai una quota (es. 50-50) a entrambi i mediatori o darai 100 a uno soltanto se l'altro dichiarerà di non avere diritto da te perchè vi rincuncia, o perchè dichiara di non avere avuto ruolo nel farti avvicinare all'affare.(es. dichiarando che lui si occupava specificatamente solo della parte venditrice).
5) Ricorda una cosa importante: nel caso decidano di farsi pagare in quota, e quindi sia tu che il proprietario dovreste pagare entrambi in quota, il diritto a riscuotere la provvigione NON è solidale, quindi nel caso in cui tu pagassi un agente e non l'altro, anche per l'intera cifra, l'altro potrebbe richiederti la sua quota e tu non potresti dirgli "vai dall'agente che ho pagato".
Quindi, rispondendo alla tesi che proponi quando parli di fatturazione, in caso tu paghi A, B ti dovrà dichiarare di non aver diritto alla provvigione da te, perchè ne prenderà quota da A, dichiarando in sostanza di aver operato per A, se non lo fa, il Codice Civile gli garantisce il diritto PIENO alla provvigione, da entrambi, come ti ho scritto all'inizio, e solo accordi che egli dovrà riconoscere come VALIDI anche per lui potranno inficiarlo.