Scusa od1n0 sai che ho stima di teNon vedo quale anomalia presenterebbe. E' l'acquirente che firma il suo contratto unilaterale il notaio e l'avvocato lo usera' come consulente per redarre il contratto.
Qual'e' il problema?
Se dovessimo fornire i documenti inerenti ad un immobile a tutti quelli che li chiedono saremmo freschi (qui si usa dire così)
Tutta la documentazione deve e verrà fornita laddove esistono i presupposti di poter chiudere una trattativa.
Su tutti i formulari che si rispettano sono riportate le clausole a tutela dell'acquirente (l'immobile deve essere conforme alla regolarità urbanistica, catastale, esente da vizi etc etc anzi bla bla bla
Quindi di per se una proposta subordinata alla regolarità su tutti gli aspetti dell'immobile che si vuol acquistare.
Raggiunto l'accordo negoziale riferito al prezzo e alle modalità, mi sembra più che doveroso fornire al proponete acquirente tutta la documentazione a lui necessaria per mettere in atto tutte le verifiche del caso.
(se il proponente è particolarmente anzioso) si potrebbe inserire che l'assegno lasciato in deposito all'AI (ovviamente intestato al proprietario) , in caso di accettazione della proposta , dovrà essere trattenuto dall'AI stesso e consegnato al proprietario non appena il proponente stesso abbia messo in atto tutte le verifiche del caso senza riscontrare anomalie (ovviamente in un tempo ragionevole)