Disfido

Membro Junior
Privato Cittadino
No, per me va rifatto un preliminare, con condizione sospensiva “immobile libero”.
Somma in deposito all’agente, provvigioni e consegna somma come caparra solo se si avvera la condizione.
Ovviamente va scritto tutto bene, prevedendo anche i tempi necessari per il mutuo.

Nel frattempo ho letto gli aggiornamenti: mi pare che abbiate sviscerato bene le alternative, e che ci sia spazio per un buon accordo .
Dubito che l’inquilino andrà via per novembre, anche “spintaneamente “ con 5000 euro, ma tutto è negoziabile.

Ne dubito fortemente anche io, ma è un tentativo che dobbiamo fare.
La cosa che mi preme maggiormente, acquistando l'immobile libero entro novembre o anche a febbraio è la questione della disdetta.
Voglio capire se è una cosa che riguarda il precedente proprietario o se l'inquilino potrebbe in qualche modo attaccare me.
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ma se l'inquilino è daccordo, perchè non gli si fa firmare la disdetta per novembre? se lui stesso ha detto che se ne può andare, si prende carta e penna e si fa scrivere e sottoscrivere la disdetta per novembre firmata da entrambe le parti e tutti felici e contenti.... perchè bisogna stare sulle spine? se non vorrà firmare vuol dire che le ipotesi sono corrette e non rogiterari per novembre altrimenti... tutti felici e contenti!
 

Disfido

Membro Junior
Privato Cittadino
ma se l'inquilino è daccordo, perchè non gli si fa firmare la disdetta per novembre? se lui stesso ha detto che se ne può andare, si prende carta e penna e si fa scrivere e sottoscrivere la disdetta per novembre firmata da entrambe le parti e tutti felici e contenti.... perchè bisogna stare sulle spine? se non vorrà firmare vuol dire che le ipotesi sono corrette e non rogiterari per novembre altrimenti... tutti felici e contenti!

Il tuo discorso non fa una piega.
Ieri è stato detto al proprietario, tutto sta nel loro accordo.
 

MUZIOCASA

Membro Attivo
Professionista
dal 01.12.2018 il contratto può ritenersi risolto per inadempimento del promittente venditore, il quale è tenuto alla restituzione del doppio della caparra; alcuna provvigione è dovuta al mediatore, peraltro colpevole di non aver agito correttamente e professionalmente per la conclusione dell'affare in conformità all'incarico ricevuto; l'inquilino non ha alcun vincolo riguardo al contratto in essere rispetto al quale è terzo; il proprietario dovrebbe liberare al più presto l'immobile pagando una buonuscita all'inquilino e solo dopo mettersi al tavolino col promissario -e col mediatore- per condizionare il nuovo preliminare al rilascio del mutuo entro la data concordata per la stipula del rogito; non suggerirei mai di concludere un preliminare in costanza di contratto di locazione sebbene abbia scadenza prima della data del definitivo...riguardo alla richiesta di un parere su un forum (peraltro in forma del tutto gratuita e spontanea) non mi pare si possa ledere alcun interesse giuridico rilevante visto che "domandare è lecito e rispondere è cortesia" e che "nessuno è perfetto" tanto meno un avvocato;)
 

Disfido

Membro Junior
Privato Cittadino
non suggerirei mai di concludere un preliminare in costanza di contratto di locazione sebbene abbia scadenza prima della data del definitivo

rispetto a questo punto non capisco quali possano essere i miei rischi a riguardo.
Se sottoscrivo un nuovo preliminare con delle sospensive che mi tutelano sia per quanto riguarda il mutuo che la data di rilascio dell'immobile, al massimo l'immobile potrebbe ancora una volta non essere liberato per tempo e mi ritroverei a febbraio nella stessa situazione di oggi, ovvero venditore inadempiente e nessuna commissione dovuta all'agenzia.
 

MUZIOCASA

Membro Attivo
Professionista
credevo che l'interesse primario fosse quello di entrare in una nuova casa… piuttosto che spendere soldi nei tribunali… anche perché i contratti bilaterali sono già difficili da onorare… quelli trilaterali non ne parliamo... e poniamo che salti l'affare all'inquilino o che si alzino gli interessi sul mutuo o che qualcuno passi a miglior vita… mi sembrano appropriati al caso concreto i detti popolari "chi troppo stringe nulla stringe" o "botte piena e moglie ubriaca".. come dicevano i latini "ad maiora semper"
 

Disfido

Membro Junior
Privato Cittadino
credevo che l'interesse primario fosse quello di entrare in una nuova casa… piuttosto che spendere soldi nei tribunali… anche perché i contratti bilaterali sono già difficili da onorare… quelli trilaterali non ne parliamo... e poniamo che salti l'affare all'inquilino o che si alzino gli interessi sul mutuo o che qualcuno passi a miglior vita… mi sembrano appropriati al caso concreto i detti popolari "chi troppo stringe nulla stringe" o "botte piena e moglie ubriaca".. come dicevano i latini "ad maiora semper"

Perdonami ma non ho capito cosa intendi.
Io sto dicendo esattamente questo, cioè che mi interessa comprare la nuova casa libera sottoscrivendo un preliminare "a mio favore" che come unico rischio ha quello di perdere ulteriore tempo ma non soldi.
Quando parlo di preliminare non intendo un compromesso, quindi il mio impegno è relativo.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Intanto continuo a ringraziarvi perchè vedervi dibattere sul problema è costruttivo oltre che utile.

Credo comunque che stiate dicendo la stessa cosa. @francesca63 non ha parlato di atto ma di un nuovo preliminare che definisca nuove condizioni a mio favore, che mi permettano semplicemente di aspettare, senza versare una caparra o utilizzando quella che ho già versato.

Ad ogni modo ieri ho incontrato agenzia e proprietario e vi aggiorno in merito.

Tempi di rilascio:
Premetto che questa volta l'agenzia ha avuto un comportamento decisamente più onesto, informandosi per conto suo direttamente con il costruttore della casa destinata all'attuale inquilino ha ottenuto la mia stessa informazione e me l'ha comunicata, ovvero l'immobile verrà sarà consegnato a marzo, data nella quale quindi dovrebbe essere liberato l'immobile che sto acquistando.
L'inquilino tuttavia, oltre ad essersi indignato per l'interessamento dell'agente immobiliare, continua a sostenere che il suo immobile sarà pronto per dicembre, ma tutti sappiamo che non è così.
A prescindere da questo non possiamo affidarci alla parola del costruttore, ma sappiamo almeno che i tempi saranno lunghi e di molto.

Contratto di locazione:
Il proprietario (un gran fesso a mio parere) dichiara di avere contratto di locazione regolarmente registrato ma ancora in essere.
L'inquilino quindi non ha effettuato alcuna disdetta con il relativo preavviso e può ancora teoricamente avvalersi sia della prelazione sull'acquisto che godere dell'immobile fino alla fine del contratto (correggetemi se sbaglio, vi riporto quanto mi è stato detto dall'agente).
L'inquilino ha dichiarato all'agente testuali parole "per me vale una stretta di mano" e sostiene di poter lasciare l'immobile quando vuole...

Ora il quadro della situazione è abbastanza chiaro, l'inquilino o è ignorante o ci sta marciando in ogni caso c'è stato uno scarica barile partendo dall'inquilino che non ha comunicato una data certa di rilascio e neanche effettuato la disdetta, passando per il proprietario e finendo all'agenzia, quindi a me.

Risoluzione preliminare attuale
L'agente immobiliare, abbastanza indignato, ha spiegato al proprietario che è in una situazione critica, in quanto ha come termine massimo il 30 novembre per non essere inadempiente, diversamente dovrà risarcire me e pagare lui tutte le commissioni d'agenzia, anche le mie.

In conclusione

Prima soluzione

Di fronte a questo scenario, cioè pagare quasi 10.000 euro di penali, io e anche l'agente gli abbiamo suggerito di uscire di tasca sua euro X (ad esempio 5.000 euro) e offrirli all'inquilino per invogliarlo a lasciare l'immobile per il 30 novembre, essendo anche in "ottimi rapporti" come sostengono loro...
Inoltre l'agente gli ha suggerito di far presente all'inquilino che nel momento in cui lascerà l'immobile gli dovrà rendere le mensilità per la mancanta disdetta.
Quindi si auspica che l'inquilino accetti di avere soldi piuttosto che uscirne.
Se l'inquilino dovesse accettare acquisterei l'immobile libero ma le mie domande sono:
- come si risolve eventualmente la disdetta?
- potrebbe l'inquilino in qualche modo rivalersi su di me anche se nuovo proprietario?

Seconda soluzione
In mancata accettazione della prima soluzione, la seconda proposta è stata quella di sottoscrivere un nuovo preliminare (come suggerito da @francesca63) .
In merito a questo non ci siamo ancora espressi, l'idea sulle condizioni da imporre è questa:

- riduzione del prezzo dell'immobile a mio favore a titolo di danno/risarcimento
- sospensiva sul mutuo
- sospensiva sull'immobile libero
- termine ultimo per la sottoscrizione dell'atto con immobile libero al 30/03/2019

Sulla riduzione del prezzo ho dei dubbi.
La delibera del mio mutuo scade a dicembre e facendone una il nuovo anno i tassi potrebbero aumentare. Quindi vorrei sottrargli anche una somma congrua che vada coprire eventuali spese inerenti al nuovo mutuo.

Scusate se mi sono dilungato troppo ma ho cercato di rendervi la situazione più chiara possibile.

All inquilino il proprietario deve notificare tramite raccomandata ar la circostanza che ha in vendita l immobile a euro xxx e pertanto lo invita ad esercitare la prelazione , senza questa poi l inquilino puo fare bello e cattivo tempo

questo preliminarmente

poi parliamo del contratto di locazione che contratto è? 4+4 3+2 ? a che anno siamo?

e qui ci fermiamo in quanto senza questa risposta non si puo proseguire

ps ritornare dall tuo avvocato no eh ...
 

MUZIOCASA

Membro Attivo
Professionista
compromesso o preliminare è la stessa cosa.. se alla data della stipula l'inquilino è sempre dentro l'immobile delle due l'una: o lo vincoli ad una scrittura privata insieme al proprietario -contratto trilaterale- col quale s'impegna a rilasciare l'immobile dietro buonuscita entro la data del rogito oppure ti affidi alla sua parola e nel caso non la rispetti risei punto a capo.. senza casa e a richiedere i soldi al proprietario... contento tu..
 

Disfido

Membro Junior
Privato Cittadino
All inquilino il proprietario deve notificare tramite raccomandata ar la circostanza che ha in vendita l immobile a euro xxx e pertanto lo invita ad esercitare la prelazione , senza questa poi l inquilino puo fare bello e cattivo tempo

questo preliminarmente

poi parliamo del contratto di locazione che contratto è? 4+4 3+2 ? a che anno siamo?

e qui ci fermiamo in quanto senza questa risposta non si puo proseguire

ps ritornare dall tuo avvocato no eh ...

il contratto è un 4+4 ma sono informazioni da verificare.
Il fatto che io scriva nel forum non significa che non mi stia facendo seguire in altre sedi...
Non credo che il mio legale sia onniscente e credo che le domande da fare non siano mai troppe, quindi penso che sia utile condividere con voi la mia esperienza e sentire le vostre opionini anche perchè ci sono molti professionisti preparati.
 

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