brina82

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Noi acquisteremmo in contanti... Non abbiamo mai valutato l'opzione mutuo.
Volevo capire se era una condizione necessaria ovvero vi hanno subito detto che l'acquisto sarebbe devuto avvenire in contanti oppure no.

Perché questo tipo di acquisti generalmente si fanno in contanti, quindi volevo capire quanto ci abbiano "marciato" i venditori/agenzia.
 

Angela20

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Un avvocato va bene ma deve essere esperto nella materia e non tutti lo sono.
Tutti hanno titolo ma non tutti hanno esperienza.

Fai chiedere espressamente di quante procedure esecutive immobiliari si è occupato finora.
Mio padre ha chiesto a un suo amico stamattina (che ha comprato un locale pignorato) e ci hanno dato il contatto di un avvocato.
 

Angela20

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Privato Cittadino
Volevo capire se era una condizione necessaria ovvero vi hanno subito detto che l'acquisto sarebbe devuto avvenire in contanti oppure no.

Perché questo tipo di acquisti generalmente si fanno in contanti, quindi volevo capire quanto ci abbiano "marciato" i venditori/agenzia.
Ci hanno fatto capire che era preferibile in contanti e siccome a noi il mutuo non interessava non ci abbiamo fatto caso più di tanto.
 

Angela20

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Privato Cittadino
Ma sapete a quanto ammonta attualmente il debito , cioè se è superiore al prezzo di vendita ( di metà del prezzo ,in realtà), o è inferiore ?
"il pignoramento è uguale alla metà del prezzo di vendita" e poi ci hanno chiesto ulteriori 5000 euro per debiti sul condominio. Quindi quello che loro richiedono è superiore alla metà del prezzo di acquisto.
 

Angela20

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Privato Cittadino
Io non mi limiterei a "chiedere"; andrei bella inca....ta, facendo presente che, soprattutto se il debito è superiore al valore della quota, l'agenzia ha delle responsabilità che verranno fuori in tribunale; e che non conviene nemmeno all'agenzia
cercare di portare avanti una vendita ostica , a condizioni non chiarite agli acquirenti.
Valore della quota?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Valore della quota?
Mi hai già risposto; se la casa vale 200, ed è in comproprietà al 50 % tra due persone, il valore della quota di ognuno è 100.
Se il debito è 100, e il debitore accetta di non vedere una lira , l'altra incasserà 100 ( o 95, cioè 100 meno i 5 di arretrati condominiali), e la cosa si può fare; ma senza versare soldi al debitore, e accordandosi con il suo creditore per regolarsi al rogito.
Ma sempre un avvocato ci vuole.
 

Angela20

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Privato Cittadino
Mi hai già risposto; se la casa vale 200, ed è in comproprietà al 50 % tra due persone, il valore della quota di ognuno è 100.
Se il debito è 100, e il debitore accetta di non vedere una lira , l'altra incasserà 100 ( o 95, cioè 100 meno i 5 di arretrati condominiali), e la cosa si può fare; ma senza versare soldi al debitore, e accordandosi con il suo creditore per regolarsi al rogito.
Ma sempre un avvocato ci vuole.
Si ma quello che mi fa strano è che loro richiedano questi soldi anticipatamente tramite preliminare, mentre su internet (scusatemi ma torno a ripetere non sono un avvocato o qualcuno che lavora in questo ambito) ho letto che questa procedura è quella che si fa per ipoteche e non pignoramenti... Che per il pignoramento l'iter è leggermente diverso... Ora ti riporto quello che ho trovato su internet e che credo che corrisponda al saldo e stralcio suggerito dall'avvocato Polidoro (o almeno credo che sia questo)

Mentre in caso di pignoramento l’estinzione del debito nei confronti del creditore principale pignoratizio non è sufficiente a tutelarsi contro tutti gli altri creditori che magari possono insinuarsi anche dopo l’atto di acquisto. L’acquirente deve sapere che se acquista un immobile gravato da pignoramento garantisce tutti i debiti del venditore, anche quelli apparentemente non esistenti alla data dell’acquisto.
Lo scrivente non vuole allarmare o insinuare un rapporto generalizzato di sfiducia nei confronti del venditore. Se l’acquirente ritiene di dover procedere ugualmente pur in costanza di pignoramento il notaio non può che obbedire, e si premurerà solamente di inserire nell’atto che l’acquirente è stato da lui ben avvertito dei rischi connessi.
Se invece l’acquirente desidera una tutela al 100% contro il pignoramento deve scegliere un notaio esperto nel settore e affidargli un incarico più ampio, che comprenda anche altri strumenti in un meccanismo già collaudato (contratto preliminare trascritto, procura a trattare con i creditori da parte del venditore, ecc) ma che fondamentalmente gli dia il potere di organizzare un operazione complessa che si compendia poi nell’atto finale di una conclusione simultanea. E cioè il ritrovarsi alla fine tutti assieme nella sala di udienza del Giudice competente, laddove contemporaneamente si dovranno pagare tutti i creditori iscritti, ottenere il decreto di estinzione della procedura, farlo vistare dal Cancelliere, ed eseguire immediatamente la vendita che dovrà essere trascritta nel giro di poche ore. Un’operazione complessa da organizzare, e piuttosto costosa, ma che costituisce l’unico sistema per tutelarsi dal pignoramento.
 

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